Bene ragazzi, LA MOTO C’E’ ed è fatta molto bene per essere un PROTOTIPO FACTORY, la DUCATI Desmo 450 MX a livello componentistica è di prima qualità, le saldature non sono approssimate o con sbavature, Showa ufficiali e sono più di un Kit A con un accordo molto particolare e probabilmente le avrà anche di serie. Brembo i freni e la pompa frizione, elettronica, scarico e altro è solo perchè è una Factory ma un Prototipo, quindi qualsiasi scelta per la produzione verrà fatta strada facendo arrivando a metà del 2025 quando verrà messa sul mercato la moto!
Ah, proprio per questo fattore mercato, la moto arriverà nei campionati AMA USA nel 2026 per una questione vendite…..e validità progetto, ricordiamo affidabilità e performance! C’è anche un nome legato all’avventura AMA e si dice di Ken Roczen, sarà vero? Boh, attendiamo perchè il giorno che ci arriveranno, se arriveranno, Kenny avrà 32 anni e hanno bisogno di qualcuno che abbia oltre alla visibilità la possibilità di vincere!
Partiamo subito dall’estetica plastiche, personalmente devo dire che è bella, ma ci sono cose negative che, sapendo non verranno così tiri un sospiro di sollievo, per farvi capire il parafango anteriore è troppo grosso e largo, sinonimo di richiamo ad alloggiare lo sporco, la terra, il fango e non è funzionale, la concorrenza tende ad assottiliare tutte le plastiche, quindi anche il parafango posteriore risulta largo come la sella, lo ripetiamo, la moto verrà modificata in alcune parti, quella vista è solo per la presentazione ufficiale che vedete qui sotto:
Qui sotto invece avete delle foto dettagliate per confrontare quello che vi stiamo dicendo, come già detto plastiche da rivedere negli ingombri e funzionalità, a livello estetico il parafango anteriore non ha riscosso molto successo, sembra creato con una vena stradistica per aerodinamicità che nel cross non serve, in più come abbiamo già detto è molto largo anche nella parte sotto dove recupera il fango per effetto giroscopico della ruota, la cosa più bella delle plastiche è il convogliatore, idem i fianchi dove si stringe la moto tra le gambe e dove sarà alloggiato il filtro aria, per il resto, parere personale, è da rivedere!
Per parlare di altre caratteristiche tecniche, la moto ha un peso sui 100 Kg, il peso del motore non è stimato e ora non è disponibile ma si punterà alla leggerezza, sicuramente anche quello di serie quando uscirà la moto dalla metà del 2025. La scelta come già annunciato è il Desmo che ha un aggravio di masse rotanti per i “pesi” delle cam, ma a livello di inerzie ne ha meno, quindi si può salire di giri e tenere la marcia, si sono fatti degli esempi di 2000 giri in più, ma non sono dichiarazioni UFFICIALI, sono ipotesi fatti dalla stampa.
Parliamo del telaio e quindi anche forcellone, se ne sono dette parecchie sul web e sopratutto sui social, la moto non è copiata, hanno fatto delle scelte, alluminio perimetrale per contenere lo sviluppo del motore e raggiungere la massima leggerezza, un pezzo unico del telaio nella parte alta (come vedete nella foto, poche saldature, 3 per l’esattezza, culla che segue il basamento, parte posteriore con attacco del mono pezzo unico e attacco basso e attacco della leva freno posteriore che passa all’interno a differenza delle Jappo, forcellone diverso da quello che si dice in giro con un escursione che sembra più lungo a dare stabilità, anche qui i numeri non sono dichiarati e fusione unica. Nella parte bassa c’è un inserto che è stato fatto per un discorso funzionale, scavato al suo interno per portare leggerezza e uno scasso per contenere un inserto plastico e nel caso gommato per avere grip.
Per il discorso elettronica si cercherà di mettere a disposizione dei mezzi per l’utenza per aiutare il “pilota” nell’utilizzo della moto, ma sono fattori da valutare, quindi se non vanno bene si elimineranno e i costi saranno più contenuti…. Ovviamente la moto Prototipo Factory ha dell’elettronica diversa da quella che sarà la serie, Ducati ha una certa esperienza sull’elettronica, sulle moto da gara vengono “abbondate”, trasporteranno l’esperienza delle altre moto destinate al pubblico e quindi si valuterà l’utilizzo sulle moto da cross per i clienti.
Il discorso di Ducati che li ha portati nel mondo dell’Off-Road è una sfida fatta di passione, porteranno l’esperienza delle gare con moto full Factory per portarle al prodotto finito per il pubblico, lo scopo di gareggiare è sviluppare una moto per rendere le scelte tecnologiche disponibili sulle moto di serie, con materiali di alto livello, la parola chiave è la PASSIONE!
Qui sotto le immagini UFFICIALI per la stampa da divulgare.
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