SUZUKI 2018 RM-Z 450 – La prova…

Scritto lunedì 31 Luglio 2017 alle 00:06.

La nuova generazione di Suzuki nel mondo del Motocross si è fatta attendere, ma l’attesa ne è valsa la pena, i dettagli tecnici in dotazione sono notevoli e il nuovo cambiamento della RM-Z 450 2018 lascia a bocca aperta.

Una moto che a nostro avviso esce con il miglior aspetto e assetto racing di tutte, la nuova linea è molto bella e tagliente, abituati a raccontare solo cambiamenti tecnici dal 2013, oggi la Suzza a confronto ha tutto di nuovo, dalla linea, alle sospensioni, al telaio e molto altro, proprio per farci dire che il pacchetto è il migliore del lotto con dotazione standard!
 
 
L’abbiamo provata, in una maniera un pò particolare, inutile negare che ci vuole più tempo per descriverla nei minimi dettagli, ma un idea precisa ce la siamo fatta, ovviamente grazie a Enzo Valenti e Suzuki Italia, con Enzo poi siamo già in accordo che appena possibile (verso Settembre) faremo una prova in pista, magari anche due piste diverse come fondo e un tecnico sospensioni a seguito, perchè il pacchetto ciclistico viene supportato da nuovi elementi che non hanno nulla da invidiare ai prodotti aftermarket di qualità che si possono reperire sul mercato.
Ovviamente Suzuki ha fatto un ritorno alle forcelle a molla (si è deciso di non buttarsi sull’aria per il semplice motivo che l’utenza media non ha ancora capito bene come funzionino, ma state certi che chiunque tecnico specializzato con cui parliate vi dirà che l’aria ha tutto di positivo!)
 
 
Detto questo, ci preme anche ringraziare Mr. 875 alias Stefan “10 volte campione del Mondo Motocross” Everts, si, perchè grazie a lui abbiamo potuto provare la moto con tutto l’abbigliamento tecnico, a dire il vero anche Strijbos che ci ha prestato gli stivali, solo un pelo grandi, non avevamo la nostra roba a seguito perchè la borsa non è mai arrivata sul tracciato di Bitche in Francia, purtroppo è tornata direttamente a Malpensa il giorno successivo al rientro, quindi uno dei motivi per cui a Settembre faremo un ulteriore prova è questo, il secondo motivo è perchè la moto ci è piaciuta parecchio, ma le condizioni del tracciato erano pessime a causa delle abbondanti piogge del giorno e la notte prima.
 
 
 
Per tornare al discorso cambiamenti e valori tecnici della NUOVA RM-Z 450 2018:
QUI SOTTO OVVIAMENTE SONO DETTAGLIATI!
 

NEW SUZUKI RM-Z450 2018!

La grande novità è di un Suzuki completamente ridisegnato con una nuova e migliore ergonomia, la ciclistica, telaio e telaietto totalmente nuovi, un manubrio maggiorato il FatBar, così come il forcellone adotta un forma rielaborata e più rigido ottimizzando un miglior smorzamento!
Un altro cambiamento importante è nel settore sospensioni, come abbiamo già detto, Suzuki ritorna alle molle per la forcella, è dotato di una SHOWA a molla da 49 mm e più rigida, sostanzialmente è un KIT A. L’accoppiamento è fatto da un MONO ammortizzatore di nuova concezione, il “Balance Free Rear Cushion” BFRC, solo a guardare il reparto sospensioni ci viene la bava alla bocca, senza pensare poi che un KIT A costa migliaia di euri!!!
Freni, la pompa freno posteriore è rivisitata per avere più potenza, ora davanti monta un disco freno da 270 millimetri di diametro e 20 millimetri più spesso rispetto al vecchio.
Motore, è stato migliorato in molti punti, adottando una centralina più potente con processori migliori, anche su questa moto tre tipi di connettori con erogazioni differenti, Standard, Hard e Soft in base ai terreni e guida del pilota, il tutto “miscelato” da un iniettore nuovo, si passa dal Keihin al Mikuni (se non ricordiamo male è da 50, nelle schede tecniche NON viene segnato ne il nome e nel il modello, ma è importante sapere), quindi questo cambiamento è notevole, come è maggiorata l’immissione di aria dalla cassa filtro con apertura più ampia, il tutto per avere una risposta al gas migliore.
Ovviamente in tutte le sue parti è stata migliorata e cambiata, ma le più rilevanti sono queste, il peso ridotto, tra cerchi e componentistica, telaio, ecc, si torna al serbatoio in plastica perdendo quello in alluminio, la casa ha giustificato la sostituzione per due motivi, 1 è più facile aumentare il volume per le corse sulla sabbia e 2 la plastica è più leggera, ovviamente si parla di costi, ma io lascio perdere, perchè se penso al reparto sospensioni di livello al serbatoio nemmeno ci penso e poi mi piace la linea geometrica del nuovo, insomma, la Suzza RM-Z 450 2018 ci gasa parecchio!
 
E’ arrivato il momento, dopo tutta la manfrina per dirvi che la gialla brilla di luce propria come una bella ragazza, vi diciamo come ci è sembrata in pista…eravamo anche molto preoccupati, sia per la questione meteo/condizioni pista e l’abbigliamento tecnico, tutori/stivali, ma eccoci qui a testare la ragazza!
 

PROVA IN PISTA!!!

Cominciamo col dire che la moto segna un grande cambiamento rispetto alla prima 450 del 2005 che provammo anni fa, ma che comunque in questo cambiamento rimane la buona e sincera Suzuki di sempre, non è solo estetica, le opinioni sono varie, alcuni la trovano bella, altri brutta…secondo noi si differenzia da tutte, ha la sua linea, è moderna!

Insomma, inizia il test e siamo i primi ad entrare in pista, dobbiamo segnarla e dare delle linee al terreno bagnato, così non appena ci si siede sulla Suzza…….abbiamo un dejavù e ci viene da pensare… Ogni cosa è al suo posto, così non abbiamo spostato di mezza virgola i comandi, tra manubri, leve, sella e pedane, sembra essere famigliare, tutto è al suo posto, anche la piega del manubrio oversize della Renthal, direi molto bene per cominciare!

Un’impressione che c’è rimasta sia in pista che fuori, è che la nuova Suzuki è sincera, è facile da inserire in curva anche nelle curve strette, scorre nei canali o nelle curve con facilità, è stabile, la guidi a gas spalancato cambiando linea, proprio come è sempre stata la Suzuki, solo che questa è ad un livello notevole, la ragazza ha tutto per definirsi una TOP e se ci pensate bene un 450 ha bisogno di poco, ma questa ha tutto e di più e puoi sistemartela a dovere. Ha fatto un progresso senza diminuire la stabilità, il telaio è rigido, accoppiato all’ammortizzatore che copia tutte le asperità e dona molta trazione alla moto, questo nuovo Showa BFRC è una bomba ed è un valore aggiunto alla RM-Z 450 2018. Anche la forcella è qualcosa che il pubblico apprezzerà molto, una classica Showa a molla da 49, ma è un buon KIT A, molto progressiva, precisa, non ti spezza le braccia nei tratti bucati in discesa pur essendo più consistente.

Per quanto riguarda il motore, è vivace ai bassi regimi, la risposta al gas è diretto, e forse in alcuni tratti anche troppo, ma probabilmente necessita di una calibrazione migliore visto che le moto erano preparate per una giornata soleggiata e asciutta, ma aimè abbiamo trovato il contrario, nulla di preoccupante, per toglierci ogni dubbio abbiamo provato il connettore in dotazione per i terreni duri e scivolosi, la moto era ottima nella guidabilità e nelle riaperture di gas brusce riuscendo a erogare la potenza in maniera lineare e pulita. Il connettore grigio per quella giornata mi è piaciuto. Durante la giornata in alcuni tratti la pista si è asciugata e sopratutto in una zona in salita con grosse buche, la forza del motore insieme alle sospensioni e alla stabilità, facevano percorrere il tratto molto velocemente senza scomporsi e in poco tempo. Rimane il discorso maneggevolezza in volo, Bitche è una pista con dei salti non molto grossi, ma in quei due che c’erano si capisce bene che la moto è facile e precisa in volo, rimane maneggevole trasmettendoti sicurezza!

Resta da conoscere il prezzo, purtroppo non è ancora stato deciso durante la prova. Speriamo che con tutti questi pregi non abbia degli aumenti notevoli, come spesso accade……… La disponibilità per la SUZUKI RM-Z 450 2018 è annunciata per fine settembre e noi saremo pronti di nuovo, forse anche meglio, ma avremo anche il prezzo che Enzo Valenti sta trattando, perchè capisce che gli appassionati vogliono rimanere contenti!

 
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