KEN ROCZEN – Mangio quello che voglio!

Scritto martedì 31 Maggio 2016 alle 21:30.

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Traduzione by Riccardo Rosa Salva

Dopo l’impressionante doppietta di Roczen a Hangtown tutti ci chiedevamo se il tedesco sarebbe riuscito a ripetersi a Glen Helen , o se sarebbe stato Dungey a tornare vincente e a partire di slancio per il campionato. E se aveste guardato solo i risultati di Glen Helen, senza aver visto la gara, avreste potuto pensare che Dungey abbia vinto alla grande, ma così non è stato.

Le classifiche dicono 1-2 per Dungey e 4-1 per Roczen, e la vittoria generale per Dungey, ma in effetti è stata un’altra prestazione piena per il #94 e per molti versi è stata ancora più impressionante della vittoria di Hangtown. A Hangtown Dungey era stato subito distanziato da Kenny, ma comunque durante le manche era riuscito a mantenere il distacco, e addirittura a ridurlo. Invece Ken, in gara1 a Glen Helen, ha prima “assediato” Dungey per molto tempo per poi superarlo e distanziarlo.. e in gara2 invece ha semplicemente fatto una partenza perfetta per poi andarsene via…

Per la prima metà della gara di apertura della giornata il #94 ha seguito il #1, per poi passare all’attacco e sorpassare Dungey allo scoccare dei venti minuti. Dopo aver superato la KTM, Roczen ha fatto segnare i giri più veloci della gara e ha così allungato su Dungey accumulando un enorme vantaggio di undici secondi. Però poi a tre giri dalla fine Roczen ha perso tutta l’aria delle sue forcelle, e ormai senza più sospensione anteriore, è stato costretto a “copiare” tutti gli enormi salti di Glen Helen.. e così i suoi inseguitori Dungey, Jason Anderson ed Eli Tomac lo hanno raggiunto e passato uno alla volta. Alla fine Kenny ha dovuto accontentarsi di un quarto posto nella manche di apertura, ma ha poi vinto comodamente la seconda gara.

Frustrato per il guasto meccanico Kenny ha chiuso la sua gara a Glen Helen con un secondo posto assoluto, ma nella sua testa è ancora imbattuto.. Dopo la sua giornata agrodolce al secondo round, Kenny si è seduto con Dan Lamb e ha risposto ad un po’ di domande.

Ken, secondo posto assoluto oggi a Glen Helen con una vittoria in gara2. Parlarci della tua giornata di oggi fatta di alti e bassi..

La mia giornata è andata abbastanza bene… Dentro di me sento di aver ottenuto un risultato pieno 1-1, e questo è veramente tutto ciò che conta per me.. Non c’è niente che io possa fare contro un guasto meccanico.. Le mie forcelle sono rimaste senza aria e non c’è stato niente che io potessi fare.. Non potevo saltare più nulla, non volevo saltare nulla.. così ho dovuto copiare tutto…. Tre giri in quel modo è stato praticamente come andare più lento che in un giro di ricognizione, ed il giro è anche piuttosto lungo… ma ho rimediato il quarto posto. Nella seconda manche invece sono partito bene e ho fatto quello che dovevo fare…! Sono contento che sia finita e di andarmene di qui onestamente.. perché Glen Helen non è proprio il mio posto preferito… è piuttosto pericolosa come pista.. Nella seconda manche ho solo cercato di guidare preciso e di rimanere sulla moto… perché l’ultima cosa che volevo fare era buttare via tutto..!

Nella seconda gara sembrava che tutte le moto avessero problemi al posteriore..?

La pista era abbastanza difficile.. soprattutto dopo il traguardo. Direi che tutta quella sezione era un pò ‘Supercrossy”-“stile supercross”- e in più c’erano tutti quei canali..

Nella prima manche hai aspettato dietro Ryan per la maggior parte della gara, e solo verso la fine l’hai sorpassato per poi segnare i giri più veloci della manche, stavi solo aspettando di passarlo al momento giusto?

Sì, in realtà una volta ho sbagliato una sezione della pista e ho perso qualcosa come cinque secondi.. ma poi ho recuperato piuttosto in fretta.. direi che stavo cercando di capire bene come fare.. e stavo cercando di trovare delle buone linee.. Sapevo che avrei dovuto fare qualcosa in fretta e che dovevo solo seguirlo e controllarlo… ed è ciò che ho fatto per un po’.. poi ho trovato delle buone traiettorie e appena sono stato sicuro ho attaccato e ho fatto il sorpasso.

Dopo aver perso l’aria dalle tue forcelle alla fine di quella fatidica prima manche e vedendo gli altri, Dungey, Jason Anderson ed Eli Tomac che ti passavano, sembravi molto frustrato di non poter saltare niente e ad un certo punto sembrava quasi che tu volessi provare lo stesso a fare un paio di salti??!

Sapevo bene cosa stava succedendo.. e un paio di volte ho anche provato a fare dei piccoli salti atterrando perfettamente, ma per poco non mi sono partite le mani dal manubrio! Li ho capito che non potevo saltare niente di grosso e quindi ho solo cercato di mantenere la posizione.. sono arrivato solo quarto ma è sempre meglio di un DNF.

Sei in buona salute, ben allenato e la tua moto va bene. Deve essere confortante e rassicurante sapere di essere così a punto, quanto bene ci si sente ad avere tutto a posto?

Sì, ma dovrei poter guidare sempre così.. dovrebbe essere sempre così se si vuole vincere un campionato. Per poter vincere il campionato io non posso essere fuori forma né avere “brutte cose” sulla moto, o una moto che non funziona bene.. Se loro mi danno una buona moto, io in cambio gli dò il mio fisico in piena forma, ed è così che si deve fare per vincere.

La tua moto è molto diversa rispetto allo scorso anno, sappiamo che hai fatto qualche progresso alla fine dell’anno scorso e che ci sono stati grandi cambiamenti.. Ma avete dovuto rimboccarvi le maniche per ricostruire la moto da capo per l’Outdoor di quest’anno, giusto?

Sì, è molto diversa. A dire il vero ne sono abbastanza entusiasta adesso perché è piuttosto potente, e soprattutto dove ne ho più bisogno. È davvero molto buona in questo momento, e così adesso posso concentrarmi solo sulla mia guida e cercare di migliorarla. A parte ciò sono abbastanza felice e non ho niente di cui lamentarmi.

E cosa ci dici della dieta di cui hai parlato sul podio, a base di “steak and mac ‘n cheese” – “bistecca con maccheroni al formaggio”- Sei felice che adesso puoi mangiare quello che vuoi e che riesci comunque a fare bene in gara?

Si che sono felice di mangiare quello che voglio! Va benissimo così… (ha detto ridendo)

Alla fine dell’intervista sul podio Roczen ha fatto una battuta ironica dicendo che forse non era riuscito a vincere per colpa di un “steak and mac ‘n cheese” di troppo…  si riferiva forse alla dieta ferrea che doveva seguire quando invece si allenava con Aldon Baker? (NDR) 🙂

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