Pauls Jonass ha un sorriso che dice tutto, il bambino ama solo fare le gare di motocross. Con l’aiuto del team Red Bull KTM Factory e Stefan Everts (leggete bene, Stefan Everts non un altro n.d.r.) il giovane pilota lettone ha raggiunto la cima più alta di quanto potesse mai immaginare nella classe MX2.
E ‘incredibile pensare che ha partecipato a solo sette turni nel 2014 con 77 punti, ed eccolo con la tabella rossa. Dirigendosi nei prossimi due turni Mantova e Assen, il pilota della Red Bull KTM deve sentirsi abbastanza fiducioso, con le sue capacità sulla sabbia sono molto meglio di quelle di Tim Gajser e Valentin Guillod, i suoi due più grandi rivali nella caccia al campionato MX2.
Dave Bulmer da Vurbmoto raggiunge Jonass dopo la sua vittoria finale a Lommel, in Belgio lo scorso fine settimana.
Congratulazioni per il 2 ° posto, ma ora hai anche la tabella rossa.
Sì, grazie. Il 2 ° posto, è quello che volevo fare, ma non mi aspettavo che sarei andato a casa con la tabella rossa. Questo è qualcosa di impressionante. Non mi aspettavo di ricevere la tabella rossa in mano prima di due anni, ma il primo anno completo in MX2 e ho una tabella rossa in mano e mancano quattro turni alla fine, è sicuramente abbastanza buono. Questo è ciò per cui si lavora per tutto l’inverno. Anche qui a Lommel si gira molto nel periodo invernale, ma le ultime due settimane non ho fatto tanti allenamenti nella sabbia. Forse era la mia migliore prestazione, soprattutto dopo il mio incidente in Svezia e anche prima della Svezia ero un po ‘malato. Ora sto costruendo un po ‘la mia forma fisica e tutta la mia guida. Così è arrivata sempre meglio e spero di poter fare meglio negli ultimi GP.
Ovviamente, dato che Jeffrey (Herlings) si è infortunato, com’ è stata la reazione all’interno del team KTM per te, ti aiutano a vincere e, speriamo, anche il titolo per KTM?
Sì, questo è davvero un peccato che Jeffrey ha un infortunio e lui è fuori per la stagione, ma sono davvero felice a tenere la tabella rossa per la famiglia arancione. Questo è qualcosa di impressionante. La squadra sta facendo un ottimo lavoro. Mi stanno sostenendo quando ne ho bisogno e andiamo a testare ogni volta che ho bisogno di prova sospensioni, il tutto con la moto, stanno solo facendo un grande lavoro per avere la moto nelle condizioni migliori per me. Penso che tutto viene messo insieme con il supporto da parte del team e anche dalla famiglia, e tutti i sostenitori, gli appassionati. Questo è qualcosa di impressionante. Che porta al risultato.
Ovviamente il tutto viene con un po ‘di pressione. Come stai andando ad affrontare il fatto che ora sei tabella rossa, prima eri l’unica speranza di KTM?
Tutti mi chiedono come è con la pressione, ma io non so. Mi sento molto bene con questo. Non sento la pressione e Stefan Everts mi ha aiutato molto in questo. E ‘come il mio allenatore mentale. Lui mi aiuta tanto. Arrivando qui ho pensato a quando feci un errore a Valkenswaard perche mi sentivo troppo sicuro di mé, ma qui mi sono venuto di nuovo senza aspettative, ho solo cercato di guidare al meglio. Ho segnato 44 punti per il campionato e ora ho la tabella rossa. Questo non può essere migliore.
Questa è la tua stagione da rookie, ovviamente. Hai cominciato bene. Hai avuto quel tipo di metà stagione di crollo che si prevede in un rookie, ma ora ti senti pronto ad andare. Arrivi nel tuo periodo migliore dell’anno per la guida?
Sì, però penso che il periodo più bello per la mia guida era quest’anno in Argentina. Mi sentivo veramente bene, giravo bene e tutto stava andando semplicemente in maniera perfetta. E poi mi stavo adattando un po ‘con la mia forma fisica e tutto il resto. Abbiamo fatto un paio di errori con la preparazione. Ma questo è l’anno di apprendistato. Impariamo molto. Spero che ora possiamo essere sulla forma fisica perfetta. Penso che lo possiamo fare, dobbiamo solo lavorare duro e abbiamo anche bisogno di gestire il lavoro e il riposo. Dopo l’Argentina abbiamo voluto lavorare un po ‘troppo duramente ed era troppo. E ho avuto un po ‘di calo fisico. Ma ora mi sento bene adesso e sto sempre meglio ogni fine settimana. In Lettonia, sono salito sul podio, ma non mi sentivo bene. E in Repubblica Ceca ero ancora sul podio, mi sentivo meglio, e anche qui. Ogni fine settimana va sempre meglio e penso che fino alla fine della stagione potrei stare di nuovo in forma al 100%.
Ora che sei tabella rossa, ma ci sono sei o sette ragazzi che potrebbe vincere il campionato. Ti preoccuparti di quello? Stai cercando in giro per la pista chiedendoti dove sono? O stai solo facendo che questa sia la gara di Pauls Jonass ‘, stai facendo quello che puoi fare?
No, quello che penso è alla corsa di Pauls Jonass. Sto pensando solo a me stesso. Non credo che debba pensare agli altri. Voglio solo fare del mio meglio. Voglio dimostrare a tutti come posso guidare. Di sicuro è bello finire sul podio alla fine della giornata, ma è come un bonus per me. Vengo alle gare per ottenere più esperienza possibile, ottenere più punti che posso e godere solo delle gare. Questa è la cosa più importante.
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Pauls Jonass has a smile that says everything, the kid just loves to race motocross. With help from the Red Bull KTM Factory team and Stefan Everts the young Latvian rider has reached higher than he could ever have imagines in the MX2 class.
It is amazing to think he has had ridden just seven rounds in 2014 for 77 points and here he is with the red plate. Going into the next two rounds in Mantova and Assen the Red Bull KTM Factory rider must be feeling pretty confident, as his sand skills are a lot better than those of Tim Gajser and Valentin Guillod, his two biggest rivals in the MX2 championship chase.
Dave Bulmer from Vurbmoto caught up with Jonass after his victory podum finish in Lommel, Belgium last weekend.
Congratulations on the 2nd place but also now red plate.
Yeah, thank you. 2nd place, that’s what I wanted to do but I didn’t expect that I would go home with the red plate. That’s something awesome. I even didn’t expect that I will have the red plate in my hands for two years but first full year in MX2 and I have a red plate in my hand and it is four rounds to go, that’s definitely pretty good. That’s what you work for all winter. Also here in Lommel we ride a lot in the winter time, but last couple weeks I didn’t ride so much in the sand. Maybe it was my best performance, especially after my crash in Sweden and also before Sweden I was a bit sick. Now I’m building a little bit up my fitness and everything, my riding. So it’s coming better and better and hopefully I can do better in the last few GPs.
Obviously since Jeffrey (Herlings) got injured what’s been the reaction within the KTM team to you and helping you to hopefully win the title for KTM?
Yeah, that’s really a pity that Jeffrey has an injury and he’s out for the season, but I’m really happy that I hold the red plate for the orange family. That’s something awesome. The team is doing a really great job. They are supporting me when I need it and also we go testing and every time I need suspension testing, everything with the bike they just doing great work to get the bike in the best condition for me. I think that all comes together with the support from the team and also from family, and all supporters, fans. That’s something awesome. That brings the result.
Obviously that comes with a little bit of pressure. How have you been coping with the fact that, well now you’re red plate holder, but before you were KTM’s only hope?
Everyone asks me how is it with the pressure but I don’t know. I’m feeling quite comfortable with that. I don’t feel the pressure and Stefan Everts helped me a lot with that. He’s like my mental coach. He helps so much. Also coming here I had a mistake at Valkenswaard that I felt too confident but here I came again without expectations, just tried to ride my best. I scored 44 points for the championship and now I have the red plate. That can’t be better.
This is your rookie season obviously. You started off well. You had that sort of mid-season slump which is expected of a rookie but now you feel ready to go. Are you coming into your best period of the year for riding?
Yeah, I think the best period of my riding was this year in Argentina. There I was feeling really good, I ride good and everything was going just perfect. And then I was going a little bit down with my fitness and everything. We made a few mistakes with training. But that’s the learning year. We learn a lot. I hope now we can be on the top fitness. I think we can do it, we just need to work hard and also we need to manage work and relaxing. After Argentina we wanted to work a little bit too hard and that was too much. And I dropped a little bit down. But still I’m feeling good now and it’s getting better and better every weekend. In Latvia, I get on podium but I wasn’t feeling good. And in the Czech Republic it still was podium, was feeling better, and also here. Every weekend it’s coming better and better and I think until the end of the season I could be 100% fit again.
Now you’re red plate holder but there’s six or seven guys that could possibly win the championship. Do you concern yourself with that? Are you looking around the field wondering where they are? Or are you just, this is Pauls Jonass’ race, I am doing what I can do?
No, that’s Pauls Jonass’ race. I’m thinking only about myself. I don’t think about the others. I just want to do my best. I want to show everyone how I can ride. For sure it’s nice to finish on the podium at the end of the day but that’s like a bonus for me. I just come to the race to get experience, get as many points as I can and just enjoy racing. That’s the most important thing.
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