Riprendiamo il titolo di settimana scorsa perchè sui social è facile leggere le sentenze più assurde riguardo un campionato appena cominciato e che come prerogativa ha l’infortunio! Quindi vorremmo fare solo due precisazioni, non per far polemica, non per scrivere la spataffiata, ma per dire la mia su quello che sta succedendo nel Supercross, ribadiamo il fatto che siamo ancora e solo alla seconda gara, ne mancano 15….. 
Considerate che un pilota professionista non disimpara ad andare in moto, quello ormai è insito nella persona, ha automatismi che non sappiamo nemmeno, quindi torna in moto e l’unica cosa che deve recuperare è il ritmo di prima, il livello di prima (se stiamo parlando di uno che è abituato a vincere), una volta trovato quello è a posto e può lavorare su altro, in questo caso la confidenza in determinate situazioni che sono capitate a Houston…. 
Roczen è tornato in moto a metà agosto, forse anche prima, il lavoro che ha fatto sul fisico è normale, il lavoro sul braccio infortunato è STRAORDINARIO, perchè se anche ha dei deficit su quello, come conferma lui stesso il braccio lo muove in maniera limitata in moto, nel senso che alcuni movimenti non li fai e quindi sei ok mentalmente, ed è quello che ha fatto vedere nelle prime due gare, ovvero che non è un problema il braccio!
Per l’appunto Kenny sta lavorando sul livello, sulla tenuta di gara ad un certo ritmo, perchè lo sappiamo tutti che nel Supercross quello che fa la differenza è il ritmo fisico vista la mancanza di un anno dalle gare, ecco, Kenny deve tornare al livello prestazionale in gara di prima e ci sta arrivando e forse c’è già e sa che va bene chiudere il gas, se poi ci mettiamo dentro che la pista di Houston era bella massacrata con un terreno morbidissimo che già dalle prime prove ha ridotto la pista in uno stato tecnico difficile, tant’è che le cadute avvenute ad Houston erano causate dal terreno, purtroppo però gli organizzatori non potevano rimettersi a rifare tutta la pista, perchè il tempo disponibile non c’era, quindi la sistemano nei punti veramente più brutti!
Così, se avete visto i video della gara, capirete perchè solo un pilota in salute al 110% poteva fare la differenza, un Anderson, unito anche alla sua capacità di azzardare, lo ha portato ad essere il migliore della serata, Musquin non era a suo agio già dalle prove come non lo era ad Anaheim, tant’è che la vittoria di settimana scorsa è stata inaspettata, Roczen sapeva bene che un errore poteva portarti a chiudere la stagione e memore del suo infortunio ha preferito chiudere il gas non tanto per la tenuta fisica ma per le condizioni pessime, ovviamente aveva dietro un Anderson in palla che tirava dei lunghi o faceva cose che solo lui a Houston faceva! Idem Barcia, la mina tirata nelle prove lo ha portato a “RAGIONARE”, cosa che negli ultimi anni non ha fatto e se continua così può solo che far bene, infatti una volta sorpassato da Seely ha deciso di aspettare e attaccare verso la fine per chiudere un altra gara a podio!
La gara si chiude con una classifica rivista, tre piloti assenti per infortunio, quest’anno la spalla va per la maggiore, Wilson, Tomac(sempre se è la spalla) e Musquin per parlare di top rider e, visto che settimana scorsa avevamo 4 nomi e due sono fuori, stiamo aspettando Webb che se non lo tirano giù alla prima curva si inserisce nella battaglia, in gara non in campionato perchè quello è cosa tra Anderson e Roczen a meno che non succeda altro VISTO CHE SIAMO ALL’INIZIO!
PS: Sabato si correrà il primo dei tre appuntamenti con i tre Main Event finali di durata differenti, 8, 12 e 15 minuti, più dispendio di energia e più concentrazione per tutta la serata perchè si deve partire bene tre volte su tre e la somma dei tre risultati darà il vincitore! 
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