ALESSANDRO LUPINO INTERVIEW – “Il belgio è fondamentale per un pilota…”

Scritto giovedì 8 Giugno 2017 alle 17:34.

Continua la nostra serie di interviste esclusive per MxBars, questa volta siamo andati a sentire il Campione Italiano MX1 in carica, uno dei nostri migliori rappresentanti al campionato mondiale: Alessandro “Lupo” Lupino!
Fresco di podio domenica ad Ottobiano (dove di fresco come clima c’era ben poco 🙂 ) gli abbiamo fatto qualche domanda sulla stagione in corso, sulle piste, sui metodi di allenamento e sul livello del nostro vivaio!

Ciao Alessandro, domenica una ottima prestazione ad Ottobiano nel Campionato Italiano. Com’è andata?
Un saluto a tutti voi di MxBars.

Si c’è stato il Campionato Italiano e sono soddisfatto di come è andata, c’erano alcuni piloti del mondiale che sono venuti a provare la pista nuova. Con un 3°,un 1° ed un 2° posto nelle tre manche (2 mx1 + supercampione NDR) ho ottenuto il 2° assoluto ed è soddisfacente perchè il livello era davvero alto là davanti!

Come ti sembra la nuova configurazione in vista del Mondiale MXGP? Molti piloti hanno sofferto fisicamente sia la pista che il caldo.

La pista è cambiata molto, è più tecnica ed hai meno momenti in cui tirare il fiato,soprattutto le waves che portano all’arrivo sono molto impegnative.Ovviamente il caldo non aiutava, è stata una delle gare più difficili fino ad ora.


A proposito del Mondiale, in Francia è arrivata la tua migliore prestazione di quest’anno probabilmente. Ti senti in crescita? Pensi di poter migliorare ancora qualcosa a livello di preparazione o moto?
Sì in Francia finalmente sono riuscito a fare un bel weekend già dal sabato, entrando nella top ten nella gara di qualifica.
Purtroppo con il nuovo modello Honda che è uscito in ritardo stiamo ancora adesso provando delle parti e dei pezzi.
Stiamo migliorando molto, ed adesso mi sento in forma ottimale per combattere per quelle posizioni o anche meglio.

Le partenze, tuo punto debole 🙂 , con la griglia metallica hai trovato un miglioramento?
Ormai penso che lo sappiano tutti, comunque si la griglia di partenza è una bella novità.

Con la griglia ora l’uscita dal cancello è molto più equilibrata, non c’è più differenza. La vera differenza ora si fa dopo 2-3 metri in avanti.

Tornando alla realtà italiana, ci sono molte discussioni sul livello dei giovani piloti italiani al momento. Chi ne parla bene, chi ne parla meno bene, ognuno per i propri motivi. Dopo alcuni anni di “buio” ora sembrano arrivare segnali positivi, vediamo Cervellin, Bernardini e Monticelli in MX2 come piloti da mondiale già consolidati, ma anche Lesiardo, Furlotti e Forato si stanno facendo notare. Tu che hai modo di correre nel campionato italiano, cosa ne pensi?
Si, il livello dei giovani italiani negli ultimi anni non era altissimo.
Credo però che il campionato italiano sia cresciuto moltissimo negli ultimi 2 anni, penso che uno come me possa fungere da stimolo per un giovane italiano che si affaccia su questo campionato e questo è ottimo per migliorarsi sempre di più.
Al momento credo che sia nell’europeo che nel mondiale ci siano buoni piloti italiani che si stanno difendendo bene, il passo più difficile da compiere è la MXGP..

Per quanto riguarda le piste, trovi differenze di preparazione notevoli tra quelle del circus mondiale e quelle del nostro campionato?
Si, sono più lavorate le piste del mondiale in modo da renderle più morbide, e questo aumenta la difficoltà e la tecnica necessaria.

Al campionato italiano quest’anno abbiamo sempre fatto delle gare impegnative, e ciò è importantissimo per far crescere il livello di noi piloti italiani.


Fino a qualche anno fa era quasi  “obbligatorio” andare in Belgio e Olanda ad effettuare la preparazione invernale sui tracciati sabbiosi. E’ ancora così o pensi che sia cambiato qualcosa?

È ancora così, ma si sono anticipati i tempi…una volta si andava su a gennaio /febbraio.

Ora novembre /dicembre ,il calendario del campionato mondiale è cambiato moltissimo, e così anche la nostra preparazione deve cambiare, ma il belgio per un pilota è ancora fondamentale.


Com’è stata l’esperienza di insegnare ad altri piloti in occasione della scuola MX tenuta con Tony, Rui e Matteo? Avevi mai fatto qualcosa di simile?

È nata così per caso, chiacchierando tra noi, e poi con l’interesse di Ottobiano e per una giusta causa, la fondazione Marina Romoli Onlus è nata questa giornata.

Ci siamo divertiti tantissimo anche noi 4, una bella esperienza, ed è stata anche una soddisfazione vedere che i piloti si impegnavano cercando di attuare i nostri consigli.

 

Un grande in bocca al LUPO per Ale in Russia!

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