Continua la nostra serie di interviste esclusive per MxBars, questa volta siamo andati a sentire il Campione Italiano MX1 in carica, uno dei nostri migliori rappresentanti al campionato mondiale: Alessandro “Lupo” Lupino!
Fresco di podio domenica ad Ottobiano (dove di fresco come clima c’era ben poco 🙂 ) gli abbiamo fatto qualche domanda sulla stagione in corso, sulle piste, sui metodi di allenamento e sul livello del nostro vivaio!
Ciao Alessandro, domenica una ottima prestazione ad Ottobiano nel Campionato Italiano. Com’è andata?
Un saluto a tutti voi di MxBars.
Come ti sembra la nuova configurazione in vista del Mondiale MXGP? Molti piloti hanno sofferto fisicamente sia la pista che il caldo.
La pista è cambiata molto, è più tecnica ed hai meno momenti in cui tirare il fiato,soprattutto le waves che portano all’arrivo sono molto impegnative.Ovviamente il caldo non aiutava, è stata una delle gare più difficili fino ad ora.
A proposito del Mondiale, in Francia è arrivata la tua migliore prestazione di quest’anno probabilmente. Ti senti in crescita? Pensi di poter migliorare ancora qualcosa a livello di preparazione o moto?
Le partenze, tuo punto debole 🙂 , con la griglia metallica hai trovato un miglioramento?
Con la griglia ora l’uscita dal cancello è molto più equilibrata, non c’è più differenza. La vera differenza ora si fa dopo 2-3 metri in avanti.
Per quanto riguarda le piste, trovi differenze di preparazione notevoli tra quelle del circus mondiale e quelle del nostro campionato?
Al campionato italiano quest’anno abbiamo sempre fatto delle gare impegnative, e ciò è importantissimo per far crescere il livello di noi piloti italiani.
Fino a qualche anno fa era quasi “obbligatorio” andare in Belgio e Olanda ad effettuare la preparazione invernale sui tracciati sabbiosi. E’ ancora così o pensi che sia cambiato qualcosa?
È ancora così, ma si sono anticipati i tempi…una volta si andava su a gennaio /febbraio.
Ora novembre /dicembre ,il calendario del campionato mondiale è cambiato moltissimo, e così anche la nostra preparazione deve cambiare, ma il belgio per un pilota è ancora fondamentale.
Com’è stata l’esperienza di insegnare ad altri piloti in occasione della scuola MX tenuta con Tony, Rui e Matteo? Avevi mai fatto qualcosa di simile?
È nata così per caso, chiacchierando tra noi, e poi con l’interesse di Ottobiano e per una giusta causa, la fondazione Marina Romoli Onlus è nata questa giornata.
Ci siamo divertiti tantissimo anche noi 4, una bella esperienza, ed è stata anche una soddisfazione vedere che i piloti si impegnavano cercando di attuare i nostri consigli.
Un grande in bocca al LUPO per Ale in Russia!