RIFLESSIONE SUPERCROSS 2014 E RUMORS PILOTI!

Scritto lunedì 12 Maggio 2014 alle 15:45.

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Dopo esser stati presenti alla finale di Las Vegas, esserci leccati per bene i baffi e drizzato le orecchie per cercare di captare news sempre fresche, vorremmo condividere con voi le nostre riflessioni e le voci di corridoio che echeggiano nell’aria a stelle e strisce.

Buona lettura!

 

RYAN VILLOPOTO: INFELICE DI NATURA

Ha raggiunto la cima del monte “sacro” fin’ora toccata solo da sua Maestà Jeremy McGrath. Stiamo parlando del traguardo dei 4 campionati AMA Supercross vinti consecutivamente. Stranamente neanche questo traguardo ha soddisfatto Ryan rendendolo felice. Lui stesso ha raccontato a McGrath che non ha provato nessuna gioia dalle gare vinte questa stagione. Fatto abbastanza strano che né una gara in tutto il campionato né i 4 milioni di dollari guadagnati gli abbiano strappato un sorriso. Chi sorride di gioia in questo momento e’ Brett Metcalfe che per il National salterà sulla Kawa di Villopoto mentre recupererà l’operazione al ginocchio.

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RYAN DUNGEY: L’ AVVOLTOIO

Anche quest’ anno ha adottato la stessa strategia degli anni passati ovvero quella dell’ avvoltoio. Proprio come un avvoltoio che ruota in cielo sopra alla preda ferita, cerca di finire più volte possibile sul podio aspettando che qualcuno inciampi durante la stagione ed essere ripagato dalla sua costanza. E’ veloce e sempre lì davanti ma non osa mai, non rischia mai, si accontenta sempre “sperando” nelle disgrazie altrui. Zitto zitto ha chiuso il campionato Supercross secondo dietro a Villo. Pensiamo che potrebbe giocarsela negli outdoors con Stewart, Roczen, Barcia e company visto che Villopoto sarà out.

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KEN ROCZEN: HO TROVATO L’ AMERICA

Abbiamo visto 2 Roczen durante questa stagione. Ad inizio stagione ha fatto subito vedere il suo potenziale vincendo Anaheim 1, stando sempre a battagliare per il podio nelle gare successive e ripetere la vittoria ad Atlanta. Poi da metà stagione in poi, complice anche qualche guaio meccanico della sua KTM, abbiamo visto un Kenny non più così competitivo. Partiva bene ma poi faceva la fine del gamberetto perdendo posizioni. Agli occhi di tutti questo e’ parso come una stanchezza causata dal troppo allenamento. Come molti sanno Roczen e’ uno dei tre moschettieri allenati da Aldon Baker (Villopoto e Cianciarulo sono gli altri due). Il potenziale c’è e l’ha dimostrato, va solo sfruttato al meglio. Con un contratto fresco fresco stipulato con Red Bull per 1 milione di dollari all’ anno (contratto con durata di 7 anni) ed una proposta nell’ aria da parte di Carmichael di 3 milioni di dollari per correre nel suo team RCH Suzuki, crediamo che Kenny sia molto contento di aver preso il biglietto di sola andata per gli States.

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JAMES STEWART: GATTO NERO

Stewart ha sofferto di non felicità come Villopoto fino a inizio 2014 quando ha iniziato ad essere ancora in pace con se stesso. Non è più il Bubba di una volta ma non e’ nemmeno lo Stewart isolato e distaccato degli ultimo anni. La felicità e la serenità sono i fattori principali intorno ai quali ruota una vittoria. Un altro fattore però da non sottovalutare e’ la “sfiga”. Se James non avesse sofferto di guai meccanici alla moto quest’ anno, la stagione sarebbe andata molto meglio perché comunque ha dimostrato ancora una volta di essere il più veloce in pista. Un esempio lampante e’ la gara di Toronto dove ha stravinto con una rimonta partita dal 14esimo posto. Anche James sta cercando di raggiungere una vetta importante: quella delle 72 vittorie di Supercross in carriera raggiunta solo da Jeremy McGrath. Per ora siamo fermi a 50.

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JUSTIN BARCIA: PRONTO PER IL TRASLOCO

Stagione caratterizzata da alti e bassi. La menetta c’e’ ma i risultati no. Alcuni podi ma mai una vittoria cosa che invece il suo rivale Roczen ha portato a casa per ben due volte. Il ragazzo non e’ serenissimo e sta facendo bollire qualcosa in pentola: anche a Justin la CRF 450 sta iniziando ad andare stretta, proprio come a Reed l’anno scorso. A fine National ci ha comunicato che correrà in blu (Yamaha). Il team parrebbe essere quello di JGR. “Ho corso da sempre con Honda e son grato per tutti questi anni ma questo e’ un passo da fare ed e’ il momento giusto per farlo”. Queste sono state le sue parole a Las Vegas. Di sicuro il Team JGR dovrà sborsare un po’ di soldi per accaparrarsi Justin e questo gli limiterà la ricerca di un’ altro pilota di punta (ingaggio e stipendio troppo alti da sostenere).

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JOSH HILL: IL FREESTYLER A PIEDI

Tutto sommato una buona stagione finendo nei top 10 ma la gente difficilmente si dimentica le tue “cazzate”. Soprattutto in uno sport come questo dove i tempi di recupero da infortuni sono lunghi. Josh aveva tutte le carte giuste dalla sua parte per fare bene e avere successo. Era un bravo ragazzo di talento sostenuto da ottimi genitori. Di fronte aveva un’ ottima carriera fino a quando non si e’ unito a persone “sbagliate” mettendosi in testa di chiudere un backflip. Il salto non e’ andato come voleva. Si e’ infortunato e porta ancora con lui le conseguenze di quell’ incidente. Purtroppo questo ambiente fatica a dimenticare il tuo passato nel momento di un ingaggio. Ha corso il Supercross con il Team RCH Suzuki perché gli ha dato una seconda possibilità ma non lo vogliono per il National. Ha fatto le valigie ed e’ volato in Canada.

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CHAD REED: LA CASALINGA DELLA FLORIDA

Negli ultimi cinque anni Reed ha rotto i rapporti con parecchi case ufficiali come Yamaha, Suzuki e Kawasaki trovandosi costretto a correre da privato con una Honda. Ha dimostrato di valere e di poter fare bene con il suo progetto quindi Honda  ha iniziato a passargli parti ufficiali per la stagione 2013. Questo è durato fino a quando non ha iniziato a parlare male della qualità delle moto. Ora si trova a dover correre ancora da privato ma con Kawasaki dopo che KTM gli vietò di montare delle Showa sulla moto. Proprio come succede alle brave donne nelle migliori Soap Opera in TV, Reed e’ tornato ad essere il bravo Chad agli occhi della gente. Quando poi ha vinto Anaheim 2 e’ diventato un eroe invincibile che la gente adorava. Dopo l’incidente di San Diego pare che abbia perso di nuovo i suoi super poteri.

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MIKE ALESSI: NON FARMI RIDERE

Mike e’ un personaggio particolare e come tale va trattato. E’ uno di quelli che si è giocato un posto in un team ufficiale grazie al suo carattere e all’ aiuto della famiglia (soprattutto del padre ma anche del fratello che non e’ un santo. Ve lo ricordate con il laser?). Ora si trova a lottare con un team poco piu’ che privato contro gli ufficiali, vita non facile fin da inizio stagione. Se poi durante l’anno fai un’ entrata da strappo di licenza su Broc Tickle, la frittata e’ fatta. Multa di $ 4000, diffida da parte della AMA e twittata della famosa cantante Pink (moglie di Carey Hart, proprietario insieme a Carmicheal del team per cui corre Broc): “If I was as slow as Alessi I’d have to take people out too.” Traduzione: “Se fossi lenta come Alessi mi troverei anch’io a dover buttare fuori la gente”. Parole pesanti soprattutto considerando che Pink non ha mai commentato nessun pilota sui social media. Per la cronaca la signora ha più di 23 milioni di follower! Come ciliegina sulla torta ha minacciato la AMA che avrebbe lasciato gli USA per andare a correre in Canada. Ridicolo.

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DAVI MILLSAPS: UN PANCHINARO TAGLIANDATO

Davi e’ il pilota che tutti vorrebbero in squadra. Purtroppo però e’ fuori da un annetto, da quando si e’ fatto sistemare una gamba e altre piccole cose che gli davano fastidio. E’ fermo in panchina da un po’ ma dopo questo tagliando sarà sicuramente come nuovo. Ingaggiato da KTM Rockstar per questa stagione, non l’ha mai schierata dietro al cancelleto fin’ora. Lo aspettiamo per il National. Pare che però a fine National abbia “luce verde”. Lo aspetta una corsia privilegiata per il Team Kawasaki o per la Kawa del TwoTwo Motorsports (team di Chad Reed). Staremo a vedere.

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DEAN WILSON: PUNTO IN ALTO

Deano potrebbe correre ancora un anno con la 250 ma lui vuole essere uno da 450. Già l’anno scorso Reed aveva cercato di farlo salire in sella ad una Honda del TwoTwo Motorsports ma senza sunccesso. Quest’anno Chad gli ha fatto fare un po’ di giri e un paio di gare con il suo bombardone verde mentre era infortunato. Wilson e’ a suo agio sulla 450. Talmente a suo agio che un occhio vigile come quello di DeCoster ce l’ha già nel mirino per la stagione 2015. Avete capito bene, lo vedrete in arancione l’anno prossimo.

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