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I piloti hanno partecipato alla prima prova del Campionato del Mondo Motocros 2013, la prima tappa è stata caratterizzata dall’abbondanza di notità, la location, l’ora di gara, la sera, la manche unificata con una Superfinale, tante novità e tanti piloti con commenti diversi sulla nuova tipologia di gara.

Di seguito i commenti dei piloti andati a podio e altri del GP!

Buona lettura!

Articolo by Luca Serafini

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Commenti dal podio
MX1
Clement Desalle
Cominciare la stagione con la tabella rossa è una bella sensazione, ma non significa molto perché l’anno è molto lungo. Ho sempre detto che quando mi diverto sulla moto, allora arrivano anche i risultati e questo è molto importante. Oggi non ho fatto molti errori e le partenze sono state migliori di quanto ho fatto vedere nelle gare prestagionali; questo è un buon punto a favore. La stagione scorsa ho avuto dei momenti di difficoltà e ho dovuto anche recuperare degli infortuni, ma ora mi sento bene sulla moto e non ho dovuto spingire al limite. Devo ringraziare molto il mio team perché hanno fatto un gran lavoro nelle ultime settimane. È stata dura cominciare il campionato un mese prima del solito.

Antonio Cairoli
Nella gara della MX1 in partenza la mia direzione era giusta, ero nel gruppo di testa ma ho urtato qualcosa, un sostegno di un paletto, non so, ho perso potenza e velocità e Nagl che mi era vicino mi ha quasi toccato. Ho preso uno spavento, perché la prima curva era molto veloce, non sono caduto ma chiudendo il gas mi sono ritrovato praticamente ultimo. Dopo tre curve sono risalito nei primi 20 e ho fatto del mio meglio per superare in una pista non molto facile, ci sono riuscito e sono finito terzo, che di sicuro non era il mio obiettivo ma ho tirato fuori il meglio dalla situazione. Dopo 25 minuti ho sentito un po’ la stanchezza, potevo vedere il primo gruppetto con De Dycker e Desalle, ma ero stanco e ho mollato un po’, poi ho ripreso a tirare e ho conquistato la terza piazza.
Quanto al formato della Superfinale, penso che la formula sia buona, ma non sono d’accordo nel riservare la prima metà del cancelletto alla MX2 perché noi corriamo anche per il Campionato, sicuramente per loro non è facile ma neanche per noi, quindi dovrebbero mischiare un po’, non come adesso, ma se questa è la regola continueremo a correre così.

Gautier Paulin
Oggi la pista era molto veloce, più facile che nelle qualifiche. Mi sono divertito, tranne che nella prima gara quando sono caduto piuttosto pesantemente sulla testa. Mi ci sono voluti due giri per riprendermi, poi mi sono sentito meglio e ho superato Bobryshev all’ultimo giro. Nella Superfinale ho impiegato troppo tempo nei primi giri a superare dei piloti più lenti, ma poi ho passato Bobryshev per la terza piazza negli ultimi cinque minuti e sono anche arrivato a ridosso di Desalle che era al secondo posto. Sono contento di questa terza piazza: è una bella ricompensa per il team che ha lavorato così duramente quest’inverno.

MX2
Jeffrey Herlings
La Superfinale è un format che non c’era mai stato, non sapevo che cosa aspettarmi. Sono partito terzo o quarto ma mi sono preso una bella spolverata di terra dai 450. È un po’ sfavorevole per le moto più èpiccole, sono stato superato tre-quattro volte nei rettilinei perché la mia moto non è abbastanza veloce contro i 450. Penso che nelle piste più tecniche e sabbiose posso entrare nei primi tre, ma tutto deve andare alla perfezione. Vediamo la prossima settimana, adesso siamo partiti ho visto chi sono i miei avversari, sì il Campionato lo vedo bene. All’inizio sono stato rallentato un po’ da Strijbos, penso che lui fosse quarto e io quinto, se fossi riuscito a superarlo subito penso che sarei finito quinto. Ma non sono riuscito a superarlo e così mi hanno raggiunto e superato Paulin e poi anche Searle. Strijbos faceva la sua gara, ma superare un pilota sul 450 con la moto più piccola è quasi impossibile, è difficile, ma so che posso farlo, ma tutto deve essere perfetto. Ci sono stati alcuni problemi con le luci, con le ombre ma Youthstream ha fatto un buon lavoro con la pista, c’era molto grip.

Dean Ferris
Ovviamente è buono essere sul podio e la stagione non poteva cominciare meglio. Nella prima gara ho fatto una partenza decente e ho spinto forte per rimanere con il gruppo di testa, ma non ci sono riuscito. Nell’intervallo tra le due gare ci siamo consultati con il team e abbiamo deciso di cambiare i rapporti e abbiamo cercato di migliorare il setting e ha funzionato. Sono sicuro che i miei tempi sono stati migliori nella Superfinale. e non ho dovuto spingere al limite. Ero secondo e non potevo fare di più, così ho portato a casa il risultato. Prima di venire qui non ho riflettuto molto sulla Superfinale, ma sono contento che ci siamo potuti schierare al cancello prima dei 450, così non ci hanno potuto chiudere troppo in partenza. In australia ho corso un po’ di supercross, quindi sono abituato alla luce artificiale. La parte più difficile era riconoscere sul terreno le parti con una migliore trazione, ma per il resto era ok. Spero che acquistando maggior confidenza potrò avvicinarmi alla velocità di Herlings, ma per il momento l’obiettivo è di arrivare sul podio tutti i weekend. Ero molto eccitato a lottare contro tutti quei 450 e mi rendo conto che Andrew (McFarlaine) è stato l’ultimo australiano nei Gran premi e anche lui era nel team con Steve Dixon, quindi è stata una bella esperienza. Penso che la mia Yamaha sia la miglior moto che io abbia mai guidato in ogni team per cui ho corso. I ragazzi hanno fatto un gran lavoro per farla diventare la migliore e questo mi dà molta fiducia.

Altri da notare

David Philippaerts 

Ho avuto il primo GP dopo aver saltato mezza stagione nel 2012 per infortunio e l’impressione è che il guerriero è tornato! Nella prima gara quando ero nella top 10, al primo giro, ho perso la sua ruota anteriore e sono caduto e non potevo che ripartire 45 secondi dopo l’ultimo pilota e con un ritmo impressionante ho catturato il gruppo e prendere l’ultimo posto a disposizione per correre la Superfinale. Nella superfinale dal punto più estremo ho preso un grande inizio nella top 10 e corso fino alla fine della gara con un ottimo 9 °. Senza la caduta nella prima gara avrei potuto finire entrambe le gare nella top ten, che è un risultato molto buono per il mio ritorno ai GP. Ho solo bisogno di un po ‘di più le gare ma la mia sensazione è molto buona. “

Alessandro Lupino
La gara della MX2 è andata piuttosto bene; avevo un buon feeling con la moto e, dopo una partenza nei 15, sono finito sesto. Nella Superfinale sono partito bene, forse decimo o dodicesimo contro i 450, ma un pilota mi è entrato dritto alla seconda curva e mi ha sbattuto fuori pista. Sono rientrato in pista ultimo ed è stato difficile trovare il ritmo contro i piloti della 450.

Shaun Simpson
Nella prima gara sono partito molto bene e ho potuto mantenere un buon ritmo. Ero molto costante e sono riuscito a finire la gara nei dieci con un eccellente 8°. Nella Superfinale non sono partito bene e questa pista non agevolava i sorpassi, così ho fatto del mio meglio per recuperare posizioni. Sono piuttosto soddisfatto e spero di ottenere un risultato migliore in Tailandia.

Ivo Monticelli
In gara 1 non sono partito bene, attorno al 20° posto. Ho cercato di essere costante e meno aggressivo. Alla fine ho concluso 19° e avevo davanti 3 o 4 piloti che avevano il mio passo. All’ultimo giro ero 18°, ma mi ha superato Nicholls e quindi non mi sono qualificato per la Superfinale. Anche nella Last Chance sono partito male e sono caduto due volte, quindi ho preferito ritirarmi perché il mio GP era ormai finito.

Livia Lancelot
Sapevo che sarebbe stato difficile qualificarsi, ma non sono delusa della mia esperienza in Qatar. La pista era spettacolare, con grandi salti e ho fatto del mio meglio per finire a 12 secondi dalla pole e a soli 2 secondi dal limite per qualificarmi. Sono contenta della mia guida, ma questo è il Campionato del mondo! Ho gareggiato nella seconda manche del campionato nazionale del Qatar sabato terminando terza, quindi è stata una bella esperienza.

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