Foto by Vurbmoto.com

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“HO SCOPERTO L’AMERICA….”

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Articolo by Luca Serafini

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I titoli sono in riferimento a tutte quelle persone che davano per assurdo o difficile l’impresa di Angelo nel Supercross USA, ma probabilmente gli riesce particolarmente bene e, quando il gioco si fa duro…..

Non occorre essere inquadrati dalle telecamere per farsi notare. Gli addetti ai lavori si sono già accorti di Pellegrini. Centrare due main su due da esordiente privato (vero, l’uno e l’altro), non è cosa da poco. tenente conto che ad Atlanta, per esempio, sono rimasti fuori dalla finale, fra gli altri, Malcolm Stewart (per un inconveniente meccanico) e i due piloti del forte team Eleven-10 Mods, Phil Nicoletti e Alex Martin. Altri nomi e team importanti hanno avuto la stessa sorte il sabato prima a Dallas.

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Come scrivono alcuni siri americani, che notano il valore in campo.“Il nativo italiano Angelo Pellegrini ha finora centrato entrambe le finali supportato solo dalle proprie forze. Ancora una volta ci chiediamo: chi è costui?” (Il riferimento in lingua originale è alla sorpresa quando sbuca dal niente un talento o una promessa, differentemente da quando arriva dall’Europa con tutti i clamori del caso un Roczen o un Pourcel). Dopo Dallas avevano scritto che “Pellegrini è apparso veloce tutto il giorno”. E che “ha corso con una moto standard con le grafiche di serie e il casco bianco: produttori di grafiche fatevi avanti!”.

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Sono fiducioso per lui. Negli Usa i fatti contano più delle raccomandazioni: che è veloce pur con una moto standard, lo stanno vedendo; che parte sempre bene, pur avendo ai suoi lati dei missili di motori, lo stanno vedendo. Se vedranno anche una costanza di rendimento, per me un manubrio e uno stipendio lo può trovare!!!

Noi qui in Italia possiamo solo che tifare per Angelo!!!

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FORZA ANGELO FACCI SOGNARE MXBARS è CON TE!!!

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