ARLINGTON SX ALTRI COMMENTI….

Scritto lunedì 4 Aprile 2011 alle 22:35.

Microfono aperto

Articolo di: Jason Weigandt e Steve Matthes (Racer X Online)

Traduzione di: “Crazy” Steelbass (MxBars)

 

Ryan Villopoto: Kawasaki Monster Energy – Secondo Posto Classe Supercross.

 

Ho avuto un problema alla moto per tutta la durata della gara. E’ stato un po’ un problema perché ho dovuto cambiare leggermente il mio stile di guida così non ho guidato meglio che potevo e ho cercato di non perdere troppo terreno. Potevo andare abbastanza veloce e appena sono successi gli inconvenienti a quei ragazzi, ho potuto passare avanti perché gli ero vicino.

               

Reed, Stewart e Dungey sono caduti tutti davanti a te. Pensavi che sarebbe potuta accadere una cosa del genere? La pista era rozza e i ragazzi cadevano ovunque.

Quando è così, è pazzesco. Quelle whoops, erano approssimative. Sono state probabilmente le whoops più difficili che io abbia mai visto. Stavo solamente cercando di girarci attorno, ma stavo correndo la mia gara e quello che doveva accadere sarebbe accaduto. Non potevo davvero attaccare.

 

Eri in qualche modo più prudente? Sei stato uno dei pochi piloti che non hanno avuto grossi problemi con le cadute.

Lo ero poiché le condizioni della pista, ti portavano a fare errori in modo molto facile.

 

Quindi se la moto non avesse avuto problemi e tu fossi stato in grado di attaccare …

Esattamente. Chissà cosa sarebbe potuto accadere.

 

Ryan Dungey: Suzuki Rockstar Makita – Terzo Posto Classe Supercross.

               

La gara è stata abbastanza buona e abbiamo fatto alcune modifiche per la finale che ci hanno aiutati molto. Mi sono imbattuto in un paio di problemi in pista, ero in seconda posizione, ma poi mi sono trovato un doppiato davanti e ci sono finito addosso cadendo. Ho provato la rimonta per riprendermi il secondo posto, ero quasi attaccato al parafango di Villopoto, ma il tempo era scaduto. Nel complesso mi sentivo bene, fisicamente ero in forma e il set up della moto era buono e ringrazio il team. E’ sicuramente un passo nella direzione giusta.

 

Gli ultimi giri sembrava avessi incrementato il tuo ritmo.

Ho solo provato ad accelerare. Le whoops erano sicuramente la parte più difficile della pista. La moto lavorava bene e anche nelle whoops era grandiosa. Infatti mi sentivo bene con tutta la moto, ero in seconda posizione e stavo per provare a prendere la scia di Trey, ma mi sono imbattuto in quel doppiato. Sono stato solo sfortunato.

 

 

Ryan Dungey è incappato in Michael Byrne e ha perso il secondo posto.

Foto di: Andrew Fredrickson

 

Michael Byrne: Suzuki BBMX BTOSports.com  – Quattordicesimo Posto Classe Supercross.

 

La gara stava andando bene, non sono partito bene, ma ero risalito in decima posizione. Ero dietro a Tommy (Hahn). Mi sentivo bene come non mai, ma mi sono bloccato in una curva dopo la sabbia. Stavo provando a fare la traiettoria interna ma mi sono bloccato. Ho finito per metter fuori Dungey che mi stava doppiando. Non sapevo che era li, non avevano messo fuori nessuna bandiera blu. Sono piombato all’ interno e all’ improvviso ho sentito qualcuno addosso. E’ stato davvero brutto, non avevano sventolato le bandiere blu ed io non lo sapevo. Ho finito al quattordicesimo posto che non è il massimo. Sento che sto correndo meglio di come sono i miei risultati. E’ frustrante.

 

Tommy Hahn: Yamaha Motoconcepts – Settimo Posto Classe Supercross.

 

Nelle libere ho commesso un errore nella sezione ritmica e sembrava che la mia moto non fosse in folle perché non stavo andando da nessuna parte. Mi sono storto un po’ il ginocchio e ho preso un manubrio dall’ altra parte. Non gravissimo, ho messo del ghiaccio ed è andata meglio. La gara è andata bene. Non ho mai corso così bene, ho solo corso e non ho fatto errori. Ho mantenuto lo stesso tempo sul giro per tutta la gara (52 sec. Più o meno) che non era più veloce di altri, ma molti sono piovuti come granate a destra e a sinistra. Ho fatto una buona partenza, ho fatto alcuni sorpassi discreti e mi sono ritrovato in settima posizione che non è male. Reed mi ha preso e io l’ ho lasciato andare, non volevo finire sulla sua traiettoria o robe simili. Così io sono arrivato sul salto dell’ arrivo e lui era straiato sulle whoops ed era come “Devo aspettare che riparta e fermarmi qui?” Non volevo interferire in nessun modo con lui o gli altri. Ho girato e andava bene. 

 

 

                Perché ci sono state tutte queste cadute stanotte?

La pista era davvero scivolosa e le whoops erano enormi. Non avendo iniziato con whoops grandi all’ inizio dell’ anno, non abbiamo mai settato le moto per queste dimensioni e rende difficile per molti riuscire ad ottenere un giusto ritmo quando sono così grandi. Fortunatamente questo è uno dei miei punti forti, mi sentivo molto bene tutte le volte che le ho percorse. Penso che sia stato anche il terreno. Non capisco, il terreno nella mia pista non è per niente simile a questo e vivo a soli 45 minuti da qui. Questo non è il terreno del Texas a cui sono abituato.

 

Ryan Sipes: Yamaha DNA Shred Stix Star – Diciassettesimo Posto Classe Lites.

               

L’ inizio è stato grande, la partenza è andata benissimo, stavo correndo dietro a Justin cercando di capire dove potevo passarlo. Ho notato che ero più veloce sulle whoops arrivando verso la fine, quindi ho fatto la mia mossa lì e ho guadagnato un po’ di vantaggio. Ho commesso un errore su quella sezione ritmica e ho sbattuto duramente. L’ ho finita saltando di uno in uno per tutta la sezione e mi sono trascinato per tutte le whoops. Justin è quindi riuscito a passarmi. Ho come perso l’ obbiettivo e sono caduto il giro seguente. Non so se ho trattenuto troppo il respiro o se ho mangiato qualcosa di avariato, ma il mio stomaco mi stava uccidendo. Non potevo continuare dopo questa cosa – era una specie di rottura perché mi sentivo come se l’ avessimo avuta. E’ stato un solo errore sulla sezione ritmica. Ma mi sento deluso perché mi sentivo mentalmente incasinato dopo quello sbaglio. Sono stato bene durante quest’ anno e ora mi sento depresso. Ma cosa possiamo fare adesso?

 

Kyle Regal: Yamaha San Manuel Red Bull – Sedicesimo Classe Supercross

               

E’ andata abbastanza bene. Sono arrivato quinto nella Qualifica. Nella finale stavo facendo bene, penso che ero in ottava o decima posizione alla partenza, poi alcuni di noi sono andati per campi. Ho rimontato posizioni su posizioni, fino alla nona ed ero abbastanza gasato considerando quanto indietro ero. Più o meno al diciottesimo giro ho pensato che quelle whoops erano davvero selvagge ed ho solamente cercato di tenere il ritmo di quei piloti che mi avevano appena doppiato. Ho mancato una gobba con la mia ruota anteriore e sono andato giù in modo pesante. Ho dovuto fare gli ultimi due giri senza aria nei miei polmoni. E’ stato abbastanza duro, e ho affrontato alcuni salti senza essere in grado di respirare pensando “perché lo sto facendo?”  Ma prima di questo era andato tutto abbastanza bene, mi sentivo bene come non mai prima dell’ infortunio. Abbiamo cambiato un sacco la moto prima di arrivare a Daytona quindi non ho mai avuto la possibilità di correrci fino ad ora. Mi limiterò a tornare in Florida ad allenarmi con James e Malcom e capire cosa fare la prossima settimana.

 

Blake Wharton: Honda Geico – Terzo Classe Lites.

               

La gara è andata abbastanza bene. Non sono partito benissimo con le prove libere e le qualifiche. Non mi sentivo propriamente in feeling con la pista e in certi momenti è stata dura con la spalla. Ma nella finale ho capito che potevo farcela, ho potuto fare una partenza all’ esterno. Mi sarebbe piaciuto vincere, ma niente scuse, sentivo che la mia velocità era buona e ho concluso terzo. Penso che sia stato il tracciato più tecnico da tempo, con quelle whoops e il terreno scivoloso.  Era veramente approssimativo. Devi correre duramente in ogni caso, ma allo stesso tempo non puoi cadere quindi devi cercare il giusto compromesso.

 

 

Wharton ha agguantato un podio nella finale, dopo una caduta nella qualifica.

Foto: Andrew Fredrickson

 

Nick Wey: Yamaha Valli Motorsports Rockstar – Diciottesimo posto Classe Supercross

 

Erano i primi giri e stavo lavorando bene, sorpassando alcuni ragazzi. La moto stava funzionando bene sulle whoops e mi stavo adattando al tracciato. Stavo passando alcuni ragazzi e uscendo dalla sabbia, ho sfollato e sono volato sopra il manubrio. Non so cosa sia successo, credo qualche malfunzionamento. Ho sbattuto la testa, così è andata.

Ho corso bene oggi fino alla decima posizione, ero nella top ten quando sono caduto. Mi sono qualificato nei primi dieci oggi e per me è molto buono perché non è mai stato il mio forte piazzare giri veloci.

 

Austin Stroupe:  Yamaha Valli Motorsports Rockstar – Nono posto Classe Supercross

 

Arrivando da dove mi trovavo poche settimane fa, un nono è un ottimo piazzamento. Stiamo raggiungendo alcuni dei nostri obiettivi e sto cercando di essere concreto e di correre ogni gara. La pista era dura, non avevo una buona visibilità, ma riuscivo a sentire la folla e ho immaginato che qualcuno fosse caduto. Mi sembra di vedere troppe cadute in partenza e questo mi intimorisce.

 

Jeremy Albrecht (Team Manager): Yamaha Muskle Milk / toyota JGR (Justin Brayton diciassettesimo e Davi Millsaps ventesimo)

 

Avevamo grandi speranze venendo qui, eravamo eccitati della qualifica alla finale ma è stata veramente dura. Davi Millsaps stava andando proprio in curva quando la moto di (Cole) Seeley l’ ha colpito. Ci sono state un sacco di cadute stanotte ed è una seccatura. Si è infortunato alla mano, non credo ci sia niente di rotto. Spero sarà di nuovo in pista questa settimana.

 

Justin Brayton stava rimontando abbastanza bene, stava giungendo alla settima posizione dall’ undicesima quando è caduto nelle whoops. L’ hanno portato all’ ospedale per sottoporlo a dei controlli, non pensano ci sia qualcosa di serio, ma al momento non si sa nulla. (Più tardi Brayton è risultato ok ai controlli)

 

La pista èra difficile ed è stata una grande gara. Tutti e due i miei ragazzi erano fuori ed io sono rimasto qui a guardare la gara.  E’ stato veramente emozionante con piloti che cadevano ovunque e non  è quello che voglio vedere, ma il pubblico si. E’ stato grande per il nostro sport, lo stadio era impazzito e come ho detto, è stata una gara emozionante.

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