NEWS DAL SUPERCROSS Post Daytona!!!

Scritto mercoledì 9 Marzo 2011 alle 22:04.

News tradotte da Federico Cassolato

tratte da

 

La pista di Daytona è stata votata all’ unanimità la più difficile e fisicamente impegnativa degli ultimi anni. I tempi sul giro sono stati 10-12 secondi più alti rispetto all’ anno scorso e il tempo complessivo di gara siglato dal vincitore Ryan Villopoto, è passato dai 21min e 36sec dell’ anno scorso ai 26min e 40sec di quest’ anno.

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“E’ stata veramente dura, sconnessa e dispendiosa”, ha detto Chad Reed nella conferenza gara post gara. “Molto di più rispetto all’ anno scorso. Mi è piaciuta però. Suppongo che questo sia il modo in cui Daytona deve essere”.

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Il fatto che la pista sia un ibrido tra supercross e motocross, rende il setup della moto molto difficile. “Ci sono i dossi di rallentamento e le buche come in una pista di motocross, ma non si può ammorbidire il settaggio perché bisogna anche gestire i tipici ostacoli da supercross”, dice l’ asso delle sospensioni Pro Circuit, Jim “Bones” Bacon. “La cosa primaria è portare in su l’ anteriore della moto, utilizzando magari una molla più leggera sul retro e ottenere un posteriore più basso ma stabile. Per i dossi è necessario il davanti rialzato. Se si setta la moto con l’ altezza dell’ anteriore come la settimana scora ad Atlanta, ad ogni angolo ti ritrovi a perdere l’ anteriore. Qui c’ era un buon terreno ed una buona trazione, i canali non permettevano di perdere l’ anteriore che non era quindi un problema e abbiamo potuto alzare il davanti.”

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Dave Osterman, Team Manager del TwoTwo Motorsports Bel-Ray Racing team , ha dichiarato che hanno dovuto fare un setup enormemente diverso da quelli che normalmente si fanno in una gara di supercross. “Non abbiamo mai corso qui prima, perciò se abbiamo sbagliato qualcosa, almeno abbiamo una scusa!”

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Non si può pensare come ad un favorito sul sabbioso e sconnesso circuito di Daytona, il vincitore della Lites Blake Bagget, ma attualmente gira al livello dei primi e per la maggior parte delle gare dell’ anno scorso finiva a quattro o cinque secondi dall’ allora leader Cristope Purcel. A proposito del due volte campione Lites Supercross Pourcel, è tornato sulla scena a Daytona! Solo come spettatore. Pourcel è tornato in Florida per lavorare sulla sua preparazione in vista del Campionato Lucas Oil AMA Motocross. I rumors lo vedono legato a diversi team Honda, ma Pourcel ha risolto la questione nel suo tipico modo secco affermando: “Non guiderò nessuna moto”.

 

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E’ ufficiale una frattura nel polso per Justin Barcia. Due ossa in pratica. Si è procurato la frattura in una caduta in prossimità della curva dei meccanici lo scorso fine settimana ad Atlanta. “Non lo voglio nascondere, voglio che i fans lo sappiano in modo che non possano parlare a male di me se arrivo solo secondo” ha spiegato. Barcia ha girato Mercoledì per un servizio fotografico, ha detto di sentirsi bene e che correrà per la seconda piazza nel main event. Passerà la settimana a correre in moto cercando di recuperare e pensa che il polso continuerà a migliorare.

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Blake Wharton resistendo ad una dura sfida con Matt Lemoine sulla Kawasaki MotoExtreme, ha conquistato il quarto posto. Lemoine aveva raggiunto Wharton, ma poi è andato in una fase di stallo ed è ha perso quasi 20 secondi. Ha concluso nono.

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Il pilota della Suzuki Rockstar, Jason Anderson, ha concluso sesto. Impressionante, se pensiamo che il rookie ha  piegato la leva del cambio e ha corso solo con la terza marcia per la maggior parte della gara.

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Il team Red Bull Ktm è felice per i progressi ottenuti avendo piazzato tre 350SXF nella top ten e quattro nel main event. Ian Harrison ha affermato che non sono state fatte modifiche importanti alle moto nelle ultime due settimane, i piloti stanno spingendo tanto e stanno imparando ad adattarsi alla nuova moto. Ktm sta guardando complessivamente al progetto 350 quindi, non sono per niente preoccupati dei primi scarsi risultati ottenuti. Sono inoltre pronti a cambiare se necessario. I piloti del team sono autorizzati ad usare il 450SXF se lo desiderano. Le moto KTM sono così intercambiabili che il meccanico di Roczen, Carlos Rivera non ha nemmeno avuto bisogno di costruire una nuova moto quando Roczen è passato dalla 250 alla 350. Hanno semplicemente inserito un nuovo telaio e un nuovo motore e applicato le stesse sospensioni e gli stessi componenti di prima.

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Un altro week end discontinuo per Il pilota della Rockstar Makita Suzuki, Brett Metcalfe. E’ caduto due volte nello stesso giro, una volta contro Tray Canard e pochi istanti dopo nella fossa. Per avere un idea di quanto tempo ha perso, Matty è passato dagli 1:23 del dodicesimo giro al 2:10 del tredicesimo. Non ha mai rimontato ed è arrivato diciottesimo.

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Nico Izzi è sembrato superveloce nelle prove e usava una buona combinazione nei salti della fossa. Izzi si è incollato alla sua Honda Kilbarger Racing ed ha saltato sopra la buca nel fondo, rimanendo a destra sul table top nel fondo. (La traiettoria velocissima di James Stewart nel main event lo vedeva saltare dal table top in basso fin sopra la cima del salto successivo). Izzi era carico e motivato per tutta la giornata, ha affermato di essere tornato all’ allenamento con suo padre, come ai tempi della sua carriera da amatore. Sfortunatamente è caduto in una sessione ritmica nel main event. Si è rialzato con un giro di ritardo proprio dietro le prime posizioni, potendo così testare il suo ritmo.

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Probabilmente tutti sanno cosa è successo a James Stewart in Daytona. HoleShot, subito in testa, enorme caduta, risalito dall’ ultimo al nono posto. Ma nel caso viviate in una caverna, questo è quello che è successo. Si è alzato davanti a Ryan Villopoto e non si è mai fatto dare un giro, rimanendo davanti a Ryan per tutta la gara. Alla fine della gara, un fan che avesse perso il momento dell’ incidente, avrebbe potuto pensare che stava assistendo ad una emozionante lotta per la vittoria tra Villopoto e Stewart.

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Notte folle per Mike Alessi. Ha saltato il cancelletto in partenza ed è ci è rimasto bloccato. E’ dovuto indietreggiare e partire ultimo. Poi è uscito di pista colpendo uno sbandieratore (che  contrariamente alle voci, non è stato gravemente ferito) e si è trovato nella top ten solo alla fine della corsa.  In fine si è scansato per lasciar passare Stewart quando la bandiera blu è uscita perché pensava che Stewart lo stesse doppiando. Ha concluso al decimo posto.

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