Jett Lawrence ha stupito parecchie persone in questi anni, otre alla sua simpatia ruota il gas in maniera spettacolare, oltre ad avere una guida che incanta, va in moto come Stefan Everts e JM Bayle e ha una personalità come Jeremy McGrath o Ricky Johnson, è così simpatico e piacevole da guardare. Lawrence parla di ciò che la famiglia Everts ha significato per i suoi progressi e il suo stile di guida. Il suo mercato nel mondo dello sport crescerà e, a meno che non inizi ad affrontare gli infortuni, stiamo assistendo all’inizio della più grande carriera a cui il nostro sport abbia assistito.
Si è seduto con i media e ha parlato della sua stagione, del suo campionato e dei suoi obiettivi. Abbastanza cool, aperto, onesto, come piace chiamarlo, ma soprattutto, umile, che al giorno d’oggi è qualcosa di piuttosto interessante e qualcosa che è spesso difficile da trovare negli sportivi moderni.
Jett, stagione fantastica finora. Campionato vinto in 450. Quindi, come ci si sente a continuare con la striscia e il campionato da debuttante?
Jett Lawrence: Giornata irreale. Mi è sempre piaciuto venire su questa pista(Unadilla). Sento che quando lo riprendono come fanno normalmente, è una traccia irreale. In un certo senso riporta vibrazioni quasi europee con tutti i solchi e quelle linee. È bello vedere cosa ho fatto finora. È bello. Arrivando [alla fine della stagione], mentalmente ero tipo, so di poter fare il ritmo di quei ragazzi, è se posso batterli o meno o se ho la conoscenza. Dopo i primi round in un certo senso non era fiducia, ma ho appena iniziato a sapere, ho solo bisogno di iniziare e pensare di più. Va bene perché molti dei media sui podcast hanno dubitato di me, dicendo che avrò una di quelle stagioni da rookie in cui potrei schiantarmi e cose del genere. Voglio dire, l’ultima persona che ricordo di aver ottenuto un campionato nella loro stagione da rookie dominando era il ragazzo accanto a me [Dylan Ferrandis]. Quindi avevo questo come obiettivo. È stato difficile con lui lì dentro e Chase. Concorrenti decisamente agguerriti. Hanno quel non morire mai in loro. Quindi, finora è stata una stagione divertente. Sono ancora eccitato per gli ultimi due round.
Parliamo dei ragazzi accanto a te. Chase ti ha messo un po’ di pressione nella prima manche e voi ragazzi vi siete riuniti in una curva. Poi Dylan è arrivato molto, molto duramente alla fine della prima manche. L’hai visto arrivare? Parlane un po’.
Sì, l’incidente con Chase è stato piuttosto divertente. Entrambi siamo tornati e inizialmente pensavo che sarei andato in quel secondo solco e poi ho visto con la coda dell’occhio in quell’altro solco. Chase ovviamente stava arrivando alla grande e quella era la sua linea principale, ne sono abbastanza sicuro. Ho deciso di accenderlo. Sono tipo, amico, quella linea sembra migliore. Quindi ho solo provato a cambiarlo. Non sapevo che fosse lì. Quelle moto sono così difficili da sentire. Non era davvero colpa di nessuno, mi sentivo. Era solo una situazione un po’ deludente. Per fortuna, siamo rimasti entrambi sani. Poi, alla fine, Dylan ha iniziato a fare degli ottimi giri. Ho iniziato a gareggiare contro i lapper. Dylan si stava avvicinando. Negli ultimi giri ero molto nervoso. Potevo vedere quella moto blu avvicinarsi sempre di più. Sono tipo, oh no. Stavo solo pensando nella mia testa, se perdo questo a causa di un lapper sarò così incazzato. Ma per fortuna sono riuscito a portarlo al traguardo.
Jett, ci sono stati dei cambiamenti in Unadilla. Le condizioni della pista. Cosa ne pensi della pista e anche della differenza rispetto allo scorso anno: qui c’era una grande siccità e l’acqua era minima. Quest’anno hanno avuto, credo, fino a dodici o quattordici pollici di pioggia prima della gara nelle poche settimane. Quindi, dicci cosa ne pensi delle condizioni della pista oggi.
Per quanto riguarda il layout, ho pensato che la pista fosse piuttosto veloce l’anno scorso e sono tipo, non c’è modo di rendere la pista più veloce. Ma poi abbiamo deciso di andare subito dopo il salto Skyshot e mi hanno smentito. All’inizio è stato spaventoso andare a tutto gas sulla 450. Quelle cose vanno veloci. Chase stava dicendo alla squadra di andare a prendere un radar di velocità. Quest’anno, penso che sia più come dovrebbe essere Unadilla. Penso che avrebbero potuto anche ripparlo più in profondità, ma penso che fossero un po’ nervosi per l’arrivo della pioggia. Quindi, siamo stati abbastanza fortunati con quello, per fortuna. Quest’anno è stato molto più vicino all’essere una normale Unadilla con i solchi e quella roba rispetto all’anno scorso di sicuro. Mi è sembrato molto divertente oggi, specialmente con i curvoni. In un certo senso ti ha fatto pensare. C’erano alcune sezioni scivolose, terra sciolta, piuttosto che avere solchi più profondi come al solito.
Come ci si sente a vincere un campionato nella tua stagione da rookie?
È una sensazione davvero fantastica. È sicuramente qualcosa che non sogni davvero, nella mia fase, solo perché era sempre così fuori portata che non era possibile per noi. Quindi, è meglio di un sogno, a dire il vero. È una sensazione così bella. Non conosco molto bene la storia, ma la persona più recente che conosco è Dylan che l’ha fatto. Mi sento come se entrassi in una stagione da principiante, devi essere un tipo piuttosto cattivo e devi essere paziente, intelligente, e mi sentivo come se li avessi eseguiti abbastanza bene. Ho appena preso decisioni intelligenti di cui ero abbastanza soddisfatto. Sto solo imparando a gestire le gare e ad avere a che fare con ragazzi che a volte sono più veloci di me. Non l’ho affrontato così tanto. In 250 l’unico momento in cui sono stati più veloci è stato probabilmente quando ero giù, o depotenziato con i ragazzi della Star. Il più delle volte è stato abbastanza facile solo fare qualche giro e staccarli. Con Chase o Dylan, devi fare un sacco di giri e sperare che commettano un errore per ottenere un distacco. È una sensazione fantastica. È sicuramente un bel risultato. Cercheremo sicuramente di continuare a disattivarli d’ora in poi e cercheremo solo di fare del mio meglio per rimanere coerenti e senza infortuni.
Tutti chiedono dove hai preso la fiducia subito dopo aver finito in 250 per passare alla 450?
Ovviamente stai correndo un po ‘in alto con la 250, ma entrando ti senti umiliato prima ancora di correre davvero solo perché stai andando contro dei ragazzi piuttosto esperti. Ma appena arrivato, sapevo solo che il lavoro avrebbe aiutato. Credo nel mio programma. Credo nella mia squadra, la moto. Sento che la nostra moto è una delle migliori maneggevoli là fuori nel paddock. Quest’anno, la cosa è stata stupidamente veloce. Quindi, penso che sia solo che tutte queste cose si stanno allineando. Credi solo nel tuo lavoro e cose del genere. Mi sento come dopo Pala, ovviamente quella fiducia è aumentata un po’ con l’1-1. Non so se rimarrà, ma penso che con l’equipaggio intorno a me e la mia famiglia, mi mantengano umile, quindi non divento troppo fiducioso, per fortuna. Ma sicuramente aiuta.
Jett, sei caduto in qualifica. Stavi guardando Phil Nicoletti, credo. Ti ha spaventato? Spiegaci cosa è successo lì.
[Ride] No, penso che sia esattamente l’opposto. Mi sembra di spaventare Phil. Sento che è molto spaventato. [Ride] Gli ho dato un po’ di distacco. Ho guardato indietro perché pensavo fosse quasi caduto. Ho visto la sua ruota anteriore partire via, e poi ho avuto il karma per aver riso di lui. Ho guardato avanti e il solco era lì. Ho finito per ribaltarmi. L’ho finito, ma stavo ridacchiando tra me e me. Quello era buono. [Ride]
Poi il tuo stile di guida, ovviamente ti alzi molto in piedi. Dove hai imparato quello stile di guida? È qualcosa in cui sei appena cresciuto correndo in Europa?
Mi sembra che provenga molto dall’allenamento a Lommel. Molto raramente hai il tempo di sederti. Guardi alcuni dei piloti da sabbia davvero, davvero bravi. Guardi Jeffrey [Herlings], Jorge Prado in questo momento. Ovviamente abbiamo imparato molto da Stefan Everts o Harry Everts, il nonno e padre di Stefan, e Liam. Penso che questo abbia aiutato molto di più me e mio fratello a stare in piedi. È molto più facile gestire una moto quando sei in piedi invece che seduto. Quindi, proprio quei giorni in cui ti allenavi a Lommel in inverno, in piedi, senza fare una pausa per sederti. Ti fa stancare la schiena [ride], ma ora l’abbiamo abbastanza forte per stare in piedi molto di più.
Hai citato questo titolo, non era nemmeno un sogno perché eri così giovane e non pensavi nemmeno fosse possibile. Se potessi dirti allora che sarebbe successo, una versione più giovane di te crederebbe anche solo che fosse possibile essere qui negli Stati Uniti, essere in cima alla classe 450 e ottenere quel titolo? Cosa direbbe il tuo io più giovane?
Penso che le mie parole esatte sarebbero: “Stai fumando!” Come ho detto, non avremmo mai pensato di arrivare così lontano, nemmeno quando eravamo in Europa. Le lotte che abbiamo affrontato lì. Lungo la strada abbiamo anche incontrato Dylan, il che è stato carino. Ma le volte che abbiamo avuto lì sono state una tale lotta che siamo rimasti in un buco per tutto il tempo. Solo lavorando ogni singolo giorno, durando solo un paio di centesimi per pranzo e cena, gli avanzi. Ci siamo ammalati solo per aver appeso i nostri vestiti dentro perché abbiamo avuto la muffa in un appartamento in cui alloggiavamo in Francia nell’ultimo anno. Quindi, abbiamo affrontato così tante lotte. Anche quando siamo arrivati in America, è stato come, questo è malato. Lavoreremo forse un giorno per provare a ottenere un campionato, ma un campionato 450 nella tua stagione da rookie, come l’ho fatto finora, no. Sento che direi sicuramente: “Stai fumando”.
Ovviamente Chase ha il titolo di supercross e tu hai questo titolo ora. Per voi ragazzi essere piloti GEICO Honda e ora piloti HRC, cosa significa per voi consegnare un titolo a quella squadra con cui avete iniziato la vostra carriera da professionista qui negli Stati Uniti?
Mi sento come se potessi parlare per entrambi. Questa squadra è una squadra fantastica. Per me sono come una famiglia. Si fanno il culo. Mi sento come la nostra moto quest’anno, con Trey [Canard] che ci aiuta con i test e cose del genere, ha creato una moto davvero buona per noi con il supercross e all’aperto. Chase ha fatto una stagione fantastica nel supercross. All’aperto, la nostra moto si comporta alla grande. Come ho detto prima, sento che la nostra moto è una delle migliori maneggevoli nel paddock in 450. Sento che il nostro team merita sicuramente una pacca sulla spalla perché si è dato da fare per portare la nostra moto a questo stadio.
Sei uno studente del gioco? Il tuo stile di guida sta ricevendo molti elogi per ovvie ragioni in questo momento. Studi cinema? Ti conosciamo come una specie di ragazzo spensierato e divertente, ma dietro le quinte stai studiando, studiando, studiando tutto il tempo per affinare il tuo gioco?
A questo punto, mi sento come se all’inizio delle stagioni, quando ero più giovane, guardavo di più, ma sento che è più come studiare me stesso e criticare le piccole cose in cui ho delle cattive abitudini e solo una specie di critica e miglioramento di me stesso. Ovviamente mi alleno più duramente e mi sto solo avvicinando a quella fase più in forma. Ho ancora i muscoli da ragazzino addosso. Non ho ancora la mia taglia da adulto. Sono un pantalone taglia 30. Ho una vita sottile. Devo ancora aspettare fino a quando non mi abbuffo un po’. [Ride]
Sei il tipo di persona che pensa sempre di correre o lo accendi e spegni? Alcuni ragazzi sono ossessionati 24 ore su 24, 7 giorni su 7, altri stanno meglio quando si allontanano. Come lo affronti durante la settimana?
Mi avvicino quando sono al lavoro, penso a tutte le cose e cose del genere, e quando sono fuori dalla moto, mi concentro su come posso migliorare me stesso con il ciclismo, l’allenamento e la palestra. Fondamentalmente ci vogliono solo poche ore se lo faccio uno dopo l’altro, e poi il resto della giornata sono solo un normale ragazzo di 20 anni. Giocare ai videogiochi, giocare a golf se posso, solo cose normali e normali. Non sto facendo niente di folle come penso che la gente penserebbe. Sto solo facendo il mio lavoro prima perché ci vogliono solo così tante ore, cosa di cui sono molto fortunato e grato. Sento che molti lavori sono una cosa che dura tutto il giorno. Siamo abbastanza fortunati da poter trovare il mio lavoro nella prima metà della giornata nei giorni liberi. Quindi, nei giorni di guida, potrebbe durare un po’ di più e passare alle 3:00 o alle 4:00.
Jett, a 20 anni, è bello che abbiamo visto la tua carriera finora, ma quando è stato quel secondo in cui hai pensato, lo porterò da questo livello a questo livello? Voglio solo conoscere il tuo processo mentale di quando hai deciso. Sei già un campione, ma assicuriamoci di restare lì per sempre.
Penso che sia stato ogni volta dopo l’Europa e quella roba, e siamo arrivati qui e abbiamo attraversato quel periodo difficile, e Hunter ha attraversato un periodo ancora più difficile con infortuni e tutta quella roba. Penso che sia stato quando è cambiato davvero per me e in un certo senso è andato a, non so come lo farò, ma in qualche modo a un certo punto della mia carriera voglio essere al top. Ogni giorno mi sveglio e mi assicuro solo di rimanere in quell’obiettivo. Da quando mi sono trasferito qui per la prima volta con i dilettanti, ho sempre odiato perdere da bambino. Ora è stato trasferito nelle moto più grandi. Probabilmente è anche peggio ora che perdi. Ottieni quella grinta che quando torni indietro ti alleni ancora più duramente. Quindi, è stato un po’ difficile quest’anno quando sei al top. Ho parlato con Ricky [Carmichael] più volte. Quando vinci e cose del genere, è molto più difficile provare a motivarti perché stai vincendo, ma per fortuna ho questi due ragazzi accanto a me che mi fanno svegliare ogni mattina e farmi inseguire e assicurarsi che io esegui tutto e assicurati che ogni fine settimana io entri e sia ancora migliore del fine settimana precedente.
Hai appena ricevuto un grosso bonus. Qual è la cosa migliore che ti comprerai come piccolo regalo qui alla fine dell’anno?
Purtroppo, normalmente sarebbe un’auto, ma sono un po’ limitato da Dazzy [papà]. Ha detto che la mossa più intelligente è probabilmente l’investimento. [Ride] Penso che sia stupido, ma probabilmente investirò e spero che raddoppi in un paio d’anni. Molto probabilmente sarà un’auto, ma ho finito per prendere dei giocattoli all’inizio di quest’anno, quindi per ora dovrebbe farmi pentire. [Nota: Dazzy ha menzionato nel programma televisivo post-gara che Jett ha acquistato una Ferrari all’inizio di quest’anno. Quindi sta bene!]
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THE CONVERSATION JETT’S CHAMPIONSHIP
With all that positivity, it becomes easy to forget that this wasn’t a foregone conclusion. It wasn’t easy. In fact, Jett’s road was not only hard, but harder than most. He talked about all of it in the post-race press conference.
Jett, amazing season so far. Championship. So, what’s it feel like to continue with the streak and the championship as a rookie?
Jett Lawrence: Unreal day. I’ve always liked coming to this track. I feel like when they rip it like how they do normally, it’s an unreal track. It kind of brings back almost European vibes with all the ruts and that stuff. It’s pretty cool to see what I’ve done so far. It’s cool. Coming in [to the season], mentally I was like, I know I can do those guys’ pace, it’s whether I can beat them or not or if I have the knowledge. After the first few rounds I kind of—it wasn’t confidence, but I just started to know, I just need to get my starts and kind of just think it through more. It’s good because a lot of the media guys on the podcasts and that stuff doubted me, saying I’m going to have one of those rookie seasons where I may crash and that stuff. I mean, the last person I remember getting a championship in their rookie season dominating was the guy next to me [Dylan Ferrandis]. So I had that as my goal. It was hard with him in there, and Chase. Definitely tough competitors. They have that never-die in them. So, it was a fun season so far. I’m still excited for the last two rounds.
Let’s talk about the guys next to you. Chase put some early pressure on you in the first moto and you guys actually came together in one corner. Then Dylan came on very, very hard at the end of the first moto. Did you see him coming? Speak on that a little bit.
Yeah, the incident with Chase was kind of funny. We both came back and I originally thought I was going to go in that second rut and then I saw out of the corner of my eye in that other rut. Chase obviously was coming in hot and that was his main line, I’m pretty sure. I decided to switch it up. I’m like, mate, that line looks better. So I just tried to switch it up. I didn’t know he was there. Those bikes are so hard to hear. It wasn’t really anyone’s fault, I felt like. It was just a bit of a bummer situation. Thankfully, we both stayed up. Then at the end, Dylan started doing some really good laps. I started racing against lappers. Dylan was coming closer. Those last few laps I was very nervous. I could see that blue bike getting closer and closer. I’m like, oh no. I was just thinking in my head, if I lose this because of a lapper I’m going to be so pissed. But thankfully I was able just to get it across the finish line.
Jett, there were some changes to Unadilla. The track conditions. What did you think of the track and also the difference between last year—they were in a big drought here and had very minimal water. This year they had, I think, as many as twelve or fourteen inches of rain leading up to the race in the few weeks. So, tell us what you thought of the track conditions today.
Layout-wise, I thought the track was pretty fast last year and I’m like, there’s no way we can get the track faster. But then we decided to go straight after the Skyshot jump and they proved me wrong. It was scary at first to go full gas on the 450. Those things go fast. Chase was telling the team to go get a speed radar gun. This year, I think it’s more like Unadilla should be. I think they could have even ripped it deeper, but I think they were a little nervous with the rain coming. So, we got pretty lucky with that, thankfully. This year it was a lot closer to being normal Unadilla with the ruts and that stuff than last year for sure. I felt like it was a lot of fun today, especially with the edges and that stuff. Kind of kept you thinking. There were some sections slippery, loose dirt, than kind of having more deep ruts like normal.
How does it feel to win a championship in your rookie season?
It’s a pretty awesome feeling. It’s definitely something that you don’t really—in my stage—you don’t really dream of just because it was always so far out of reach that it wasn’t possible for us. So, it’s better than a dream, to be honest. It’s such a cool feeling. I don’t know my history that good, but most recent person I know is Dylan who has done it. I feel like coming into a rookie season, you have to be a pretty bad dude and have to be patient, smart, and I felt like I executed those pretty well. Just made smart decisions I was pretty happy with. Just learning to manage races and deal with guys that are sometimes faster than me. I didn’t really deal with it that much. In 250 the only time they were faster was probably when I was down, of de-horsepowered with the Star guys. Most of the time it was pretty easy just to kind of put a few laps and gap them. With Chase or Dylan, you’ve got to do a whole lot of laps and hope that they make a mistake to get a gap. It’s an awesome feeling. It’s definitely a cool accomplishment. We’re definitely just going to try and keep on clicking them off from now on and just trying to do my best to keep consistent and injury-free.
Everybody asks where you got the confidence right away after you finish the 250 to jump to 450?
Obviously [you’re] running off of a bit of a high with 250, but coming in you kind of get humbled before you even really race just because you’re going up against some pretty gnarly guys. But just coming in, I just knew the work [would help]. I believe in my program. I believe in my team, the bike. I feel like our bike is one of the best handling ones out there in the paddock. This year, the thing was stupidly fast. So, I think it’s just all those things are lining up. Just believing in your work and that stuff. I feel like after Pala, obviously that confidence went up a bit with going 1-1. I don’t know if it stays, but I think with the crew around me and my family, they keep me humble so I don’t get too confident, thankfully. But it definitely helps.
Jett, you had a crash in qualifying. You were looking back at Phil Nicoletti, I believe. Did he scare you and startle you? Walk us through what happened there.
[Laughs] No, I think it’s quite opposite. I feel like I scare Phil. I feel like he’s very scared. [Laughs] I gave him a little bit of roost. I looked back because I thought he almost crashed. I saw his front wheel wash, and then I kind of got karma for laughing at him. I looked forward and the rut was there. I ended up tipping it down. I ran out of it, but I was chuckling to myself. That was a good one. [Laughs]
Then your riding style, obviously you stand up a lot. Where did you learn that riding style? Is it something where you just grew up racing in Europe?
I feel like it’s from training at Lommel a lot. You very rarely get time to sit down. You look at some of the really, really good sand riders. You look at Jeffrey [Herlings], Jorge Prado right now. We obviously learned a bit off of Stefan Everts or Harry Everts a lot, the grandpa and father of Stefan, and Liam. I think that has helped me and my brother with standing a lot more. It’s a lot easier to handle a bike when you’re standing instead of sitting down. So, just those days training at Lommel in the winter, standing up, not getting a break to sit down. It makes your back pretty tired [Laughs], but now we’ve got it strong enough to stand a lot more.
You mentioned this title, it wasn’t even a dream because you were so young and you just didn’t even think it was possible. If you could tell yourself back then that it would happen, would a younger version of you even believe that this was possible to be here in the US, be in the top of the 450 class and get that title? What would your younger self say?
I think my exact words would be, “You’re smoking!” Like I said, we never really thought we would get this far, even when we were in Europe. The struggles we went through there. We even got to meet Dylan along the way, which was nice. But the times that we had there were such a struggle that we just kind of were in a hole the whole time. Just working every single day, lasting off only a couple cents for lunch and dinner, leftovers. We got sick from just hanging our clothes inside because we got mold in an apartment that we were staying in in France in the last year. So, we’ve gone through so much struggle. Even when we got to America, it was like, this is sick. We’re going to work to maybe one day try and get a championship, but a 450 championship on your rookie season, how I’ve done it so far, no. I feel like I would definitely say, “You’re smoking.”
Obviously Chase has the supercross title and you have this title now. For you guys to be GEICO Honda riders and now HRC riders, what does that mean for you to deliver a title to that team that you started your pro career with here in the U.S.?
I feel like I could speak for both of us. This team is an awesome team. For me, they’re like family. They work their butts off. I feel like our bike this year, with Trey [Canard] helping with testing and that stuff, he’s set up a really good bike for us with supercross and outdoors. Chase did an awesome season in supercross. In outdoors, our bike is handling great. Like I said before, I feel like our bike is some of the best handling in paddock in 450. I feel like our team definitely deserve a pat on the back because they work their butt off to get our bike to this stage.
Are you a student of the game? Your riding style is really getting a lot of praise for obvious reasons right now. Do you study film? We know you as a kind of happy-go-lucky, fun guy, but behind the scenes are you studying, studying, studying all the time to refine your game?
At this point, I feel like in the early start of the seasons when I was younger I was kind of looking at more, but I feel like it’s more kind of studying myself and critiquing small things that I’ve kind of got bad habits in and just kind of critiquing and making myself better and better. Obviously training harder, and just getting myself to that fitter stage. I’ve still got kid muscles on me. I haven’t really got my adult size yet. I’m a 30-size pants. I’ve got a slim waist. I’ve still got to wait until I buff up a bit. [Laughs]
Are you the kind of guy that you’re always thinking racing, or do you switch it on and off? Some guys are obsessed 24/7, some guys are better when they step away. How do you approach it during the week?
I approach it when I’m at work, I’m thinking of all the stuff and that, and when I’m off the bike, I’m focusing on how I can make myself better with cycling and training and doing gym stuff. That basically only takes up a few hours if I do it back-to-back, and then the rest of the day I’m just being a normal 20-year-old kid. Playing video games, going golfing if I can, just normal, regular stuff. I’m not doing anything crazy like I feel like people would think. I’m just doing my job first because it only takes so many hours, which I’m very lucky and grateful for. I feel like a lot of jobs are an all-day thing. We’re lucky enough where I can get my job in the first half of the day on off-days. Then on riding days, it might go a little longer and pass into 3:00 or 4:00.
Jett, at 20, it’s cool we’ve watched your career so far, but when was that second when you were like, I’m going to take it from this level to this level? I just want to know your mind process of when you decided. You’re already a champion, but let’s make sure that we’re in there forever.
I think it was whenever after Europe and that stuff, and we got to here and went through that tough time, and Hunter went through even more of a tougher time with injuries and all that stuff. I think that was when it really switched for me and kind of went to, I don’t know how I’m going to do it, but somehow at some point in my career I want to be at top of it. Every day I just kind of wake up and just make sure I stay to that goal. Ever since when I first moved over here with amateurs, I always hated losing as a kid. It carried over into the bigger bikes now. It’s probably even worse now when you lose. You get that grit that when you go back, you train even harder. So, it’s been a bit difficult this year when you’re at the top. I spoke to Ricky [Carmichael] multiple times. When you’re winning and that stuff, it’s a lot harder to try and motivate you because you are winning, but thankfully I have these two boys next to me that are making me wake up each morning and having them chase me and make sure I execute everything and make sure each weekend I come in and be even better than the weekend before.
You just got a big bonus. What’s the best thing you’re going to buy yourself as a little treat here at the end of the year?
Sadly, normally it would be a car but I’m on a little bit of a restriction from Dazzy [Dad]. He said the smarter move is probably investment. [Laughs] I think it’s stupid, but I am probably going to invest and hopefully that doubles in a couple of years. Most likely going to be a car, but I ended up getting some toys earlier this year, so that should hang me over for now. [Note: Dazzy mentioned in the TV broadcast post-race show that Jett bought a Ferrari earlier this year. So he’s doing just fine!]
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