SUPERCROSS ROUND 1 2023 – Considerazioni

Scritto lunedì 9 Gennaio 2023 alle 11:27.

Bene, bene….anzi direi molto bene come inizio del Supercross, sia per visibilità che per risultati della prima gara a livello spettacolo! Come da un pò di anni, parleremo della classe regina e di alcune cose successe durante la gara, non perchè la 250 non sia interessante, ma per una questione di scelte, ovviamente se ci fossero cose rilevanti le prenderemo in considerazione e faremo luce su fatti vari e comunque siamo SOLO alla prima e non si può sapere nulla!

ANAHEIM 1 SUPERCROSS 2023 – Results and Points!

Quindi dicevamo, CHE GARA quella della 450SX, pista TOSTISSIMA e piloti tesi, nervosi, contratti, braccia dure, canali, errori, cadute e voglia di far bene che, a vedere da fuori, Tomac sembrava su un altro livello, che lo era anche ma quello che ha giovato molto era l’esperienza e la consapevolezza di essere messo meglio di tutti, non a livello moto ma come pacchetto generale, ha fatto errori ma è anche riuscito a recuperarli bene e vincere la prima! (La leggenda dice che chi vince la prima non vince il campionato, staremo a vedere!)

Il commento di Eli Tomac: “Immagino di aver solo bisogno di esperienza (ha scherzato Tomac n.d.r.). “Questo è il mio decimo round di apertura, a quanto pare ci sono volute dieci volte per capire finalmente come arrivarci bene proprio al primo round! Nel complesso, una gara selvaggia. All’inizio la battaglia con Justin [Barcia], poi mi sono allontanato troppo dalla sella della mia moto e sono caduto su quel salto d’arrivo lì. Fortunatamente tutto sulla mia moto era dritto.
La pista probabilmente era tra le prime tre nella categoria più tosta che abbia mai guidato. Le sezioni ritmiche e combinazioni, se non eri assolutamente perfetto non le facevi bene. Onestamente pensavo aver buttato via la gara dopo la caduta e sarei stato fortunato a salire sul podio. Ma la pista era così difficile che c’era tempo per recuperare e tempo per fare bene. Il triplo-triplo-triplo è stato duro, la prima rampa aveva un’enorme buca che portava alla rampa. Era incredibile. Abbiamo iniziato all’interno e poi abbiamo dovuto affrontarlo diversamente. Quando il terreno è così è davvero facile fare dei corti o lunghi su quei salti. La folla, la senti e non puoi farci niente se non concentrarti. Fa parte del supercross ed è questo che lo rende così bello!”

Consistente, la miglior parola che ci viene da dire per Webb, partito a metà gruppo è riuscito a farsi strada, sfruttando anche le cadute di molti, chiude secondo e girava più lento di Tomac anche di due secondi, ma ha tenacia e quando deve cogliere le opportunità non si tira indietro, sarà della partita quest’anno dopo aver risolto alcuni grovigli con la moto e team, la sua gara è stata un costante salire, come dicevamo era decimo al primo giro e ad ogni passaggio gli si presentava un opportunità che non buttava, bravo e tosto!

Cooper Webb dice: “L’inizio non è stato buono per me e Malc [Malcolm Stewart]. Non ero poi così male, ero dietro a Chase [Sexton] e mi sono bloccato li, Ho abbassato la testa, ma ho visto davanti a me che c’era un treno merci e per fortuna nessuno stava davvero scappando. È dura perché è A1 e tutti sono grintosi. Stavo combattendo con Dylan [Ferrandis] e ce l’abbiamo fatta insieme, l’ho aggirato, ho aggirato Kenny [Roczen]. Alla fine mi sono sentito davvero bene. La pista era incredibilmente dura ma ho trovato delle buone linee. Speravo solo di entrare tra i primi cinque dopo quell’inizio. E’ da un po’ che non mi sento così forte, forse è perché non sono stato in cima alla classifica ma va bene così.”

Sulla carta era tra i favoriti ma non dimentichiamosi che è comunque giovane e ci sta che alla prima sia tesissimo e che debba prendere il ritmo, avesse l’esperienza di un veterano avrebbe vinto e forse anche senza qualche errore di troppo, ma si sa, la prima è la prima e la pista era veramente tosta, c’è poco da dire su Sexton se non che sarà in lotta per il titolo, salvo situazioni particolari!

Chase Sexton: “In realtà ho superato il quarto nella curva e sono passato al terzo, e non me ne sono reso conto. Non avevo la guida e poi era incasinata l’intera corsia ritmica. Sembrava che fossi perso ma andavo avanti sempre. Non ho mai veramente trovato il mio ritmo fino all’ultimo giro, quando Cooper mi ha preso e ho cambiato le mie battute. Nel complesso, vorrei aver guidato molto meglio negli ultimi dieci minuti di quell’evento principale, ma prenderemo ciò che abbiamo imparato e andremo al secondo round “.

Dylan Ferrandis, quarto alla prima la dice lunga e se si analizza la sua gara è da considerare un ottimo risultato, partito 18° e non ha forzato la partenza ma si è messo con calma a fare passaggi per prendere un ritmo incredibile, tanto che dopo un gir di gara era già nono alle spalle di Nichols e alle spalle Webb che lo spingeva, Dylan era così entusiasta della moto in conferenza, dice che i suoi sentimenti sono reali, Dylan ha quella velocità grezza tipo Eli e penso che lo vedremo nel corso della stagione, la Yamaha ha reso il motore più fluido in basso per Dylan perché gli piace molto più fluido/dolce di Tomac. Il nuovo Monster Energy Star Racing Yamaha 2023 YZ450F suona anche in modo diverso rispetto alla vecchia versione 2022. La moto non è così rumorosa e spaventosa rispetto la versione 2022! E se tanto mi da tanto, Tomac ha vinto la prima che porta a pensare non vinca il titolo come narra la leggenda, così Dylan ha un bel supporto e può pensare al titolo!

Ken Roczen, bene, come ogni stagione se ne leggono parecchie su alcuni piloti e Kenny riceve tanti commenti, negativi per la maggior parte a a sto giro sono dedicati alla Suzza, bè, la moto va bene, non ha l’accensione elettronica e Kenny ci gioca tanto che sul casco c’è scritto “Kickstart Kenny” e tutto questo non lo disturba affatto perchè la moto va bene ed è performante! Solo che ha visto bene sa che Roczen guidava contratto causa tensione, pista difficile, prima gara, occhi puntati e paura di farsi male alla prima, tra l’altro Anaheim gioca brutti scherzi su di lui e qualcuno se ne dimentica!!! In sostanza a livello passo c’è con qualche calo verso la fine, un pò come molti, parte benissimo e prova ad attaccare subito ma meglio non rischiare, chiude 5° e come prima apparizione, con moto nuova e poche ore in sella (crediamo sia li il vero punto, se la deve cucire addosso molto bene perchè il SX è fatto di dettagli, A1 era veramente difficile, crediamo che una volta entrato in forma ci regalerà gioie, le sue parole in qualche commento sono state “Sono così felice di esserne uscito illeso e vivo….non ne avete idea!!! Sono ok con il 5° posto!” Lo aspettiamo e vedremo se avrà risolto anche il discorso corpo a corpo!

Jason Anderson, non pervenuto, ci aspettavamo di più, certo un 7° non è da buttare, ma quando sei alla prima e lo scorso anno hai finito 2° su una moto ufficiale qualche domanda viene spontanea, ripensando alla caduta in prova ragioniamo sul fatto che ha condizionato tutta la serata, va bene ma non benissimo, ad Oakland lo vogliamo vedere davanti non ci sono scuse!

Del resto dei piloti possiamo dire che ci dispiace un sacco per Malcolm Stewart di cui stavamo già stappando pensando alla vittoria ma è stato sfortunato oltre che azzardato vista la pista, comunque lui c’è e ne esce illeso! Musquin e Plessinger hanno sentito troppa pressione, idem Barcia che ha fatto troppi errori da cadetto dopo esser partito davanti, Cianciarulo speriamo trovi la quadra al più presto e Craig lo vediamo come quello che non ha fatto i compiti nelle vacanze!

Ci leggiamo settimana prossima dopo la seconda gara a vedere se tutti inseguono Tomac!

ANAHEIM 1 SUPERCROSS 2023 – FULL VIDEO RACES!

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