Il campionato Prestige si fa in tre, arrivano anche Femminile e 125

Scritto giovedì 16 Dicembre 2021 alle 07:16.

Il campionato Prestige si fa in tre, arrivano anche Femminile e 125

 
La FMI estende la titolazione alle gare delle ragazze e delle ottavo di litro, dove correranno anche gli Elite
 
 
Roma – Il campionato italiano Prestige triplica.

Grandi novità nel regolamento motocross FMI 2022, che assegna la titolazione di “campionato italiano Prestige” anche al Femminile e alla 125, oltre al tradizionale Mx1-Mx2. Una ridefinizione delle categorie che struttura il motocross nazionale in tre grandi gruppi di piloti: professionisti, non professionisti e settore giovanile.

“L’indicazione che abbiamo ascoltato e su cui abbiamo lavorato – spiega il coordinatore Motocross Fmi Roberto Rustichelli – è stata quella di creare un gruppo di campionati Pro, in cui rientreranno il Prestige Mx1-Mx2, il Prestige Femminile, il Prestige 125 e gli Internazionali d’Italia. Questi campionati rappresenteranno il top del motocross in Italia e per questo saranno tutti aperti ai piloti Elite”.

 

 


ph. Ruggero Visigalli

 

L’event manager di FXAction Group, Roberto Bianchini, saluta con entusiasmo l’allargamento del Prestige anche al campionato Femminile e al 125. “Una bellissima notizia – commenta – siamo molto contenti di questa decisione della FMI. Soprattutto per le ragazze, quest’equiparazione in tutto e per tutto al campionato Prestige maschile è il coronamento di un percorso di crescita che dura ormai da anni. E sarà bellissimo vedere i piloti più forti d’Italia dare spettacolo non solo nella Mx1 e Mx2, ma anche con le 125. Non vediamo l’ora che inizi la nuova stagione”.

Accanto ai campionati Pro, troveranno posto altri due macro-insiemi: i campionati Ama, dove inserire i campionati per i piloti non professionisti (over 40 e i Rider-Expert), e i campionati Junior, cioè quelli del settore giovanile.

 

 

ph. Matteo Gatti

 

 

“L’idea di fondo di queste nuove denominazioni – spiega ancora Rustichelli – è dare un’identificazione chiara e immediata a tutti i campionati italiani, sia per gli addetti ai lavori che per il pubblico. Abbiamo praticato una distinzione fra i tre diversi livelli agonistici a cui si può praticare uno sport, attribuendo a ciascuno la propria importanza e connotazione specifica”.

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