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Credit ‘Adam Wheeler/OTOR’

Il capo tecnico di GasGas Standing Construct parla dello sviluppo di una nuova bici

Il tecnico capo di GasGas Standing Construct Factory Racing, Wim Van Hoof, spiega come il team ha lavorato in MXGP con Glenn Coldenhoff e Ivo Monticelli e si è mosso nella propria direzione con un nuovo marchio, ma una base motociclistica familiare. “Sicuramente, all’inizio è partita dalla base della KTM, proprio come ha fatto la Husqvarna, ma poi si è trasformata in una nuova piattaforma”, dice. “La cornice è la stessa ma poi tutto intorno è diverso.”

Potresti descrivere un paio di modi in cui varia l’MC 450F?
Per il momento il design delle plastiche e un nuovo serbatoio del carburante significano che la moto è più sottile e più piccola di una Husqvarna, cosa che piace molto ai piloti e questo è stato il primo feedback dai test iniziali che abbiamo fatto prima del Covid 19. Durante il rodaggio gareggiando abbiamo avuto molto tempo. Siamo una squadra ufficiale ma costruiamo ancora i nostri motori. Ne abbiamo costruiti tre e poi il primo test che abbiamo fatto con Glenn, ha provato il primo e ha sentito che avevamo fatto di nuovo un grande passo. Abbiamo avuto più feedback dal nostro collaudatore che ha detto che sembrava una moto completamente diversa: questo è stato positivo per il feeling del telaio e per le sospensioni, e questo era anche il feeling di Glenn. Abbiamo mantenuto la moto da GP dei primi due round e poi questa nuova e ogni volta che Glenn ha tirato fuori la seconda moto abbiamo notato una differenza nei tempi sul giro da 1,5 a 2 secondi più veloce su ogni tracciato. Il motore era migliore ma rifletteva meglio le capacità del telaio. La moto era più facile da guidare velocemente e non si muoveva così tanto. Lo ha aiutato a vincere quel GP in Lettonia. Per le partenze, inizialmente era alle prese con il nuovo assetto perché la moto tirava molto più forte e si sollevava. Ma Glenn ha lavorato molto sulla sua tecnica e questa è una delle grandi cose professionali di lui.

Qualche indizio su cosa hai trovato con il motore?
Normalmente non ho molto tempo per mettere tutte le mie idee nel motore, ma la pausa Covid ci ha dato questa possibilità. Siamo una squadra piuttosto piccola e un piccolo gruppo ma abbiamo molta fiducia l’uno nell’altro. Sono stato in grado di testare un paio di queste idee nel motore l’anno scorso e non hanno funzionato. Ora ho avuto il tempo di capire perché non funzionavano e cosa dovevo cambiare. È un enorme cambiamento interno e sta funzionando.

Non puoi desiderare più potenza con il motore GasGas?
La moto di serie KTM ha una potenza più che sufficiente per i dilettanti, ma per MXGP abbiamo bisogno di più potenza della produzione e l’importante è “allungare” quella potenza. Glenn usa sempre la seconda e la terza marcia. Questa è una cosa che ci ha detto quando è arrivato in squadra “scusate ragazzi, potete fare quello che volete ma io sono sempre un pilota in 2a e 3a marcia”. Max Anstie la stagione precedente era sempre 3 ° e 4 ° e Ivo è sempre 3 ° e talvolta 4 °. Per noi è un vantaggio poter fare quello che vogliamo con i motori e personalizzarli completamente. In molti team vengono forniti i motori e devono fare quello che possono con quei motori; se il pilota è infelice, deve solo adattarsi alla moto. Possiamo renderlo personale.

Essere un team ufficiale per un nuovo marchio deve significare una stretta connessione per lo sviluppo tecnico?
Compilo sempre i rapporti di gara! Sanno molto sui nostri motori, quindi cose come gli alberi a camme e i rapporti di compressione. Sono sempre momenti in cui guadagni e vuoi tenerlo per te! C’è una fabbrica in Austria ma con tre marchi! Sappiamo che se un pilota di quei marchi sta vincendo, allora è un bene per l’Austria, ma noi, come squadre, vogliamo mantenere qualcosa, quindi siamo noi a vincere e fare terreno.

Un motore GasGas nascerà quindi dalla combinazione di tutto quel feedback tra i piloti? O sei più diretto con la factory?
Vedremo, perché anche io non so quanto siano buoni gli altri motori. Come squadra non sai mai se hai il motore migliore rispetto agli altri. Si tratta di realizzare il pacchetto completo: telaio, sospensioni, motore e mappatura devono adattarsi al pilota. Quando è felice, arrivano i risultati. Un pilota potrebbe avere un motore meno potente ma ottiene risultati migliori grazie alla vestibilità. Il pilota stesso ha bisogno di fondersi con la moto ed essere contento di cose come le partenze. Sul lato del telaio stiamo usando un forcellone completamente originale e un sistema di collegamento ei piloti sono contenti di questo materiale. Abbiamo testato altri componenti – collegamenti diversi – ma torniamo sempre in magazzino. Quindi, è a un buon livello. Con le moto ufficiali ci sono sempre delle progressioni a causa del feedback. Siamo contenti del telaio che abbiamo ora, ma c’è la possibilità che ne arrivino altri nel prossimo futuro.

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Credit ‘Adam Wheeler/OTOR’

GasGas Standing Construct tech chief talks new bike development

GasGas Standing Construct Factory Racing’s lead technician, Wim Van Hoof, explains how the team have worked in MXGP with Glenn Coldenhoff and Ivo Monticelli and moved in their own direction with a new brand, but a familiar motorcycle base. “For sure, in the beginning it started from the base of the KTM, much like the Husqvarna did, but then turned into a new platform,” he says. “The frame is the same but then everything around it is different.”

Could you describe a couple of the ways in which the MC 450F varies?

For the moment the design of the plastics and a new fuel tank means the bike is slimmer and smaller than a Husqvarna, which the riders really like and that was the first feedback from the initial tests we made pre-Covid 19. During the break in racing we had a lot of time. We are a factory team but we still build our own engines. We built three and then the first test we made with Glenn, he tried the first one and felt we’d made a big step again. We had more feedback from our test rider who said it felt like a completely different bike: that was positive for the feeling of the chassis and for the suspension, and this was also Glenn’s feeling. We kept the GP bike from the first two rounds and then this new one and each time Glenn took out the second bike we noticed a difference in lap-times from 1.5 to 2 seconds quicker on each track. The engine was better but reflected the ability of the chassis better. The bike was easier to ride fast and didn’t move so much. It helped him to that GP win in Latvia. For the starts, he was initially struggling with the new set-up because the bike pulled so much harder and was lifting. But Glenn worked a lot on his technique and this is one of the great professional things about him.

Any hint as to what you found with the engine?

Normally I don’t have much time to put all my ideas into the engine but the Covid break gave us that chance. We are quite a small team and a small group but we have quite a lot of trust in each other. I was able to test a couple of these ideas in the engine last year and they did not work out. Now I had the time to realise why they didn’t work and what I had to change. It’s a massive internal change and it’s working.

You cannot be wanting more power with the GasGas engine?

The KTM stock bike has more than enough power for amateurs but for MXGP we need more power than production and the important thing is to ‘stretch out’ that power. Glenn is always using 2^nd and 3^rd gear. That’s one thing he told us when he came to the team “sorry guys, you can make what you want but I am always a 2^nd and 3^rd gear rider”. Max Anstie the previous season was always in 3^rd and 4^th and Ivo is always in 3^rd and sometimes 4^th. It’s a plus-point for us that we can do what we want with the engines and customise them fully. In many teams they are given the engines and they have to do what they can with those engines; if the rider is unhappy then he just has to adapt to the bike. We can make it personal.

Being a factory team for a new brand must mean a close connection for technical development?

I’m always filling in race reports! They know a lot about our engines, so things like the camshafts and compression ratios. They are always moments when you make a gain and you want to keep it for yourself! There is one factory in Austria but with three brands! We know if any rider from those brands are winning then it is good for Austria but we, as teams, want to keep something so we are the ones winning and making ground.

Will a GasGas engine come from the combination of all that feedback between riders then? Or are you more direct with the factory?

We’ll see, because I also don’t know how good the other engines are. As a team you never know if you have the best engine compared to the others. It’s about making the complete pack: the chassis, suspension, engine and mapping has to fit to the rider. When he’s happy then the results come. One rider might have a less powerful engine but makes better results because of the fit. The rider himself needs to blend with the bike and to be happy with things like starts. On the chassis side we are using a completely stock swing arm and link system and the riders are happy with this material. We tested other components – different links – but we always come back to stock. So, it’s at a good level. With factory bikes there are always some progressions because of the feedback. We are happy with the frame we have now but there is a possibility that others are coming in the near future.

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