ATTENZIONE – Il caso degli “Arai contraffatti” – BER RACING

Scritto sabato 2 Maggio 2020 alle 13:00.

Intervista a Maurizio Bombarda sul caso degli “Arai contraffatti”

 
A seguito delle numerose segnalazioni pervenute presso la redazione di Striscia la Notizia ed a seguito delle comunicazioni emesse da BER Racing Europe per mettere al riparo i consumatori da frodi e truffe, sabato 2 maggio alle 20:40 andrà in onda su Canale 5 l’intervista telefonica al Presidente di BER Racing Europe Maurizio Bombarda realizzata da Valerio Staffelli.
 
Il celebre redattore ha infatti acquistato presso un noto Store on-line cinese la copia di un Arai SZ-Ram III per poi effettuare su di esso i test richiesti per conseguire l’Omologazione ECE22-05.
Inutile dire che i danni riportati da questo (si vedano le foto allegate) non solo dimostrano che il casco non è in grado di superare l’Omologazione richiesta per legge, ma anche che i danni riportati avrebbero messo a serio rischio l’incolumità del pilota in caso di incidente (ricordiamo che i test di impatto vengono effettuati ad una velocità di 27,7 km/h).
 
Arai, da sempre sinonimo di eccellenza e qualità ed a tutt’oggi in grado di vantare standard di sicurezza ineguagliati da qualsiasi altro produttore, è sempre stato oggetto di contraffazioni ed imitazioni (non solo da parte di truffatori) proprio grazie allo status che dal 1927 permea il prestigioso Brand nipponico.
 
Cogliamo quindi l’occasione per ricordare che importare in Europa caschi non regolarmente omologati è illegale e che l’acquirente non rischia solo di incorrere nel danno generato dall’acquisto di un oggetto contraffatto, ma anche in pesanti sanzioni nel caso questi lo andasse ad utilizzare quali il sequestro del motociclo, per non parlare dei problemi di natura assicurativa in caso di incidente.
 
Diffidate da promozioni “troppo belle per essere vere”.
Abbiamo ricevuto segnalazioni di annunci (come in questo caso) dove vengono riportati prezzi dalle 5 alle 10 volte inferiori al normale prezzo di listino e per un’azienda come Arai che realizza interamente a mano in Giappone ogni singolo casco con Standard di sicurezza ancora oggi ineguagliati (sono necessarie dalle 15 alle 36 ore a seconda del modello),  prezzi di questo tipo sono semplicemente inverosimili.
 
Ci sono stati segnalati anche casi di annunci che addirittura utilizzano le immagini ufficiali “rubate” dal nostro sito, quindi nel dubbio… contattateci!
Oltre a poter facilmente verificare i rivenditori autorizzati Arai sul territorio tramite il sito berracing.it o sui nostri canali Social Facebook e Instagram, siamo a disposizione anche telefonicamente o via mail per confermare se il venditore in questione è DAVVERO un concessionario autorizzato Arai e se questi ha effettivamente disponibilità del prodotto in oggetto.
Ѐ una verifica che non costa nulla, ma che potrebbe risparmiarvi pesanti arrabbiature
 
Per ulteriori dettagli su come distinguere un casco Arai Originale da uno contraffatto, abbiamo realizzato questo documento per individuare con una semplice occhiata gli elementi distintivi più evidenti per non incorrere in frodi o truffe. 
 
 
 
 
BER Racing Europe S.r.l. ha scelto di commercializzare articoli di qualità capaci concretamente di far meglio apprezzare l’utilizzo della motocicletta/scooter, migliorando aspetti di sicurezza attiva e passiva, nonché il comfort del pilota o passeggero.
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