Jago Geerts: Isolamento in Belgio!!!

Scritto martedì 7 Aprile 2020 alle 22:07.

Images from round one of MXGP 2020

Jago Geerts: Isolamento in Belgio

Nel 1957 Rene Baeten di Herlentals, in Belgio, vinse il secondo Campionato Mondiale Motocross 500cc della Federazione Internazionale di Motociclismo. Da allora, in 63 anni, 48 titoli sono stati vinti da piloti belgi in una moltitudine di classi. Basandosi solo su questo si potrebbe sostenere che la nazione di 11 milioni di persone sia una delle più forti nella storia del motocross professionale.

Ricordiamo il rombo del paddock e le tribune, quando il diciannovenne Jago Geerts – di Balen, Belgio – vinse l’MXGP della Gran Bretagna, a Matterley Basin – Winchester. Una settimana dopo, nell’Olanda sabbiosa, è stato nuovamente Geerts a salire sul podio, con il terzo posto alla MXGP dei Paesi Bassi. Un inizio da sogno per la stagione. Quasi.

Ora, come il resto di noi, Geerts è a casa, in isolamento, domandandosi cosa fare. Con un piccolo aiuto del manager di Jago Stefan Geukens, abbiamo chiamato il diciannovenne belga per capire come sta trascorrendo l’isolamento.

Jago, come stai e cosa stai facendo durante il tuo isolamento in Belgio?

Jago: “Sono anche piuttosto annoiato al momento. Non posso neanche fare molto allenamento fisico perché ho due settimane di riposo nel mio programma. Stiamo facendo dei lavoretti nel giardino di mio nonno, ormai da un paio di giorni. Adesso capisco quanto la vita da pilota professionista sia bella. Usciamo ogni giorno per portare a spasso il cane e sono io a cucinare la maggior parte delle volte. Per quanto riguarda la moto, l’ho guidata due volte la settimana dopo Valkenswaard, ma poi tutto è andato a peggiorare con il virus Covid-19, quindi abbiamo deciso con il team che era meglio smettere di guidare per un po’. Ho fatto bici e corsa per tenermi occupato. Non mi piace smettere completamente di allenarmi quando sono a riposo, quindi continuo ad allenarmi un po’. Si tratta più di divertirsi che di allenarsi davvero”.

 

Sei rimasto in contatto con il team Monster Energy Yamaha Factory MX2 e siete stati in grado di pianificare qualcosa in anticipo?

Jago: “Sì, anche il mio team sta seguendo da vicino la situazione del coronavirus. Insieme, abbiamo già fatto un piano per le prossime settimane.”

 

Sei partito completamente all’attacco nel 2020 vincendo la gara d’apertura della stagione MXGP della Gran Bretagna a Matterley Basin. Hai continuato con una vittoria all’apertura al MXGP dei Paesi Bassi in Olanda. Siete arrivati davvero preparati …

Jago: “Sì, all’inizio della stagione mi sentivo molto carico in sella. Abbiamo fatto un grande salto con la moto durante la pausa invernale. Ho anche fatto dei passi avanti sia a livello fisico che a livello di guida. Quindi abbiamo migliorato il pacchetto intero rispetto alla scorsa stagione.

Sì, credo che Matterley Basin sia stata una gara strana per tutti. Il Sabato abbiamo potuto fare solo una sessione di prove a causa del maltempo, quindi è difficile adattarsi alla pista. Invece la Domenica mi sentivo bene. Nella prima gara non ho fatto la migliore partenza, ma poi, durante i primi giri ho superato molti piloti e dopo quindici minuti ero al secondo posto. Il pilota in testa è caduto e all’improvviso ero in prima posizione ed ho vinto la prima manche dell’anno.

Durante la seconda gara ho fatto un holeshot e durante il secondo giro stavo combattendo per andare in testa e sono caduto piuttosto male. Sono rientrato in gara al decimo posto, riuscendo poi a riprendere un quarto posto, sufficiente per la vittoria generale. Sono stato felice con una vittoria al primo turno, non me l’aspettavo. Valkenswaard è a soli trenta minuti da casa, quindi molti fan e amici sono venuti per supportarmi. Ho vinto la prima manche dopo un passaggio per il vantaggio fatto in ritardo, a quattro giri dalla fine. Nella seconda gara la mia partenza è stata molto buona, ma mi sono schiantato duramente nella seconda curva. Ho ricominciato all’ultimo posto e chi stava in testa mi ha quasi doppiato. Ho fatto tempi costanti sui giri e sono stato bene in pista. Ho concluso al settimo posto e ne sono contento perché ero molto indietro nel primo giro e questo risultato è stato sufficiente per il mio secondo podio dell’anno. L’inizio della stagione è stato davvero buono e spero di fare lo stesso quando la stagione ripartirà di nuovo.”

Anche se ancora avete ottenuto dei risultati solo nelle prime due gare del Campionato mondiale, come state studiando la concorrenza?

Jago: “Questa è una domanda difficile per me. Voglio solo concentrarmi su me stesso. Quindi non guardo troppo ai miei concorrenti. Guido al meglio quando mi concentro su me stesso e non so come lo facciano gli altri. Secondo il calendario aggiornato, la stagione ricomincerà il 7 giugno in Russia. Nessuno sa come si evolverà la situazione del coronavirus. Quindi dobbiamo aspettare e vedere. Spero di poter ricominciare in Russia perché altrimenti la stagione sarà troppo lunga e verrà difficile rimanere in forma per tutto quel tempo.”

 

Sei il primo pilota belga ad ottenere una vittoria nel Campionato mondiale dal 2012. Molte persone adorano il motocross nella tua nazione. Hai sentito che i fan ed i media belgi ti seguono?

Jago: “Sì, certo. Il Belgio ha avuto così tanti buoni piloti e campioni del mondo in passato. Ma al momento non ce n’è più così tanti. Il governo ha chiuso molte piste. Abbiamo solo sei piste in tutto il Belgio. Spero di poter ottenere buoni risultati nei prossimi anni in modo tale che il Motocross diventi di nuovo molto popolare qui. Ci sono alcuni talenti in arrivo per i prossimi anni. Ad esempio, Liam Everts, sta andando molto bene, quindi spero che insieme potremo rendere il motocross ancora più popolare. Inoltre, adesso inizio anche ad attirare l’attenzione dei media belgi. Il mio manager, Stefan Geukens, sta facendo un ottimo lavoro. Conosce un sacco di giornalisti e di società di media, quindi stiamo andando nella giusta direzione. È importante inserire il Motocross nelle notizie il più possibile per renderlo famoso.

 

Ti chiedo questo: conosci Stefan Everts? Quel ragazzo era davvero un buon pilota ai suoi tempi, eh?

Jago: “Sì, è ancora il pilota belga di motocross di maggior successo di sempre e probabilmente il miglior pilota di motocross di sempre. Personalmente non lo conosco molto bene, ma ero un fan durante la sua carriera nel Motocross. Aveva uno stile di guida piacevolissimo ed era sempre molto fluido. Penso che molti piloti siano gelosi del suo stile.”