Sonny Goggia #37 – Interview – Enduro estremo!

Scritto mercoledì 31 Luglio 2019 alle 10:07.

Interview by Ryan Introvigne
 
Ciao Sonny, chi segue l’enduro ed in particolare il mondo dell’estremo già ti conosce. Raccontati ai nostri lettori in breve e spiegaci come è nata la passione per l’enduro estremo.
Ciao, mi chiamo Sonny Goggia ed ho 25 anni, vivo nel nord Italia, in Valtellina, e da ormai 3 anni pratico enduro estremo. Come sono arrivato a fare questo è solo una serie di strane coincidenze, correvo con la moto da trial ma come molti ragazzini ho avuto un cinquantino da enduro e con quello ho iniziato a fare qualcosa nei fettucciati e nei pistini, poi con il 125 fino che spinto da un amico crossista ho comprato una moto da cross 250 e vedendo un pò di video sono rimasto colpito dalla mitica Erzberg Rodeo, tanto da mandare l’iscrizione.

 Un’esperienza indimenticabile, dormivo sul furgone al freddo, avevo una moto da cross 4t e non avevo mai fatto enduro prima di allora quindi potete immaginare, anche se il risultato non è stato dei migliori mi sono innamorato dell’ambiente e ci sono tornato altre volte fino a quando ho strappato un buon risultato, senza mai comunque allenarmi perche praticavo solo trial. Così grazie ad un amico ho iniziato a conoscere il mondo nell’enduro e ad allenarmi per poi nel 2017 correre diverse gare di estremo.

Con quale moto corri? (NDR normalmente ha un Husqvarna 300 ma lo abbiamo visto in qualche gara con una Beta modificata “Berghem”)

Io ho una Husqvarna 300. Berghem  è un marchio che già da qualche anno si vede dell’hard enduro. Praticamente un gruppo di appassionati della disciplina ha iniziato a fare delle moto artigianali proprio perché 10/15 anni fa le moto da enduro erano poco adatte per fare estremo e da quel momento hanno sempre continuato a sviluppare le loro moto. Essendo appunto degli amici ho avuto modo di provare l’ultima nata e mi è molto piaciuta, così abbiamo deciso di correrci qualche gara.

Stai disputando sia il Campionato del Mondo WESS che il Trofeo Italiano Extreme Enduro, nel quale per altro sei in testa dopo due prove e hai vinto proprio domenica scorsa al ProPark Ceranesi di Genova. Come ti è sembrata questa gara, con le dovute proporzioni, rispetto al WESS? Pensi che in Italia l’enduro estremo possa crescere molto?
La gara di Genova “Wild Woods extreme” è stata una bella gara, secondo me una formula interessante quella di fare una fase al mattino adatta a tutti e dividere in due gruppi la gara estrema di modo che i più bravi avessero un percorso più difficile. Rispetto alle gare del WESS il livello è decisamente più basso, però sarebbe improponibile per ora fare una gara troppo difficile perché poi diventerebbe fattibile solo per pochissimi e quindi probabilmente la gente non si divertirebbe.
 In Italia si parla già di enduro estremo ma ancora la gente non ci crede veramente, speriamo che con il tempo cresca un po’ la disciplina.

Parlando del pilota…come ti prepari fisicamente per una gara di enduro estremo?
Io mi alleno ovviamente in moto ogni volta che posso, faccio, sessioni di 2/3 ore di estremo, giri su percorsi abbastanza tecnici magari da 5/6 ore e anche qualche allenamento di enduro classico.
 Non ho abbandonato il trial, qualche volta lo alterno alla moto da enduro perché mi piace e serve per migliorare l’equilibrio e la percezione della moto. 
Per quanto riguarda l’allenamento fisico mi alleno da “Postural Lab”, facendo esercizi posturali per scaricare le tensioni e migliorare dove serve e faccio allenamenti aerobici che variano tra corsa e bici.
 
Parlando del mezzo..come prepari la tua Husqvarna 300 dotata di parti speciali Kite Parts?
Quest’anno ho deciso di correre da privato, ho trovato qualche sponsor che mi aiuta ed ho comprato la mia Husqvarna TE 300, l’ho poi allestita con parti speciali KITE come piastre forcella, cerchi e tanti altri particolari, poi ho montato alcuni pezzi Acerbis. È importante avere una moto che sia robusta e ti porti a finire le gare, uso infatti protezioni dischi freno, piastra paramotore lunga che copre anche i leveraggi ecc. 
Per quanto riguarda invece l’assetto ho abbassato la moto di circa 2cm perché non sono molto alto, mettendo una cartuccia KYB nelle forcelle e alcune modifiche nel mono tutto fatto da Mago Suspension. 
Nel motore invece ho fatto alcune modifiche per rendere l’erogazione più lineare. È importante nell’estremo utilizzare delle buone mousse per avere il giusto grip, io uso Exclusive Mousse, producono 3 diversi modelli in base al tipo di gara, per quanto riguarda le gomme invece al posteriore utilizzo una gomma da estremo con mescola morbida e all’anteriore preferisco un “gommone” 90-100 21”.

I risultati sono ottimi anche nell’Enduro tradizionale visto che ti stai avvicinando sempre di più alle posizioni che contano. Il tuo focus rimane però sull’estremo o miri a risultati di rilievo anche nell’enduro classico?
Mi diverto molto nelle gare di enduro tradizionale, le prendo per lo più come allenamento infatti vado sul luogo della gara solamente il giorno prima (NDR normalmente i piloti al Mondiale/Assoluti d’Italia vanno a visionare le speciali già dal mercoledì/giovedì antecedente la gara), faccio solo un giro a piedi sulle PS e capita di utilizzare delle gomme non nuove. Diciamo che il mio obbiettivo è quello di imparare il più possibile. Mi viene più naturale fare l’estremo però mai dire mai …

Cosa pensi in merito alle recenti dichiarazioni e controversie nate tra FIM e WESS? L’uscita di KTM e Husqvarna dalla ENDUROGP ha sicuramente creato un grande vuoto
Ktm e Husqvarna, che alla fine sono la stessa azienda, secondo me pongono molta attenzione su ciò che la gente vuole vedere e che attira l’attenzione dei piloti amatori e fans, ovvero dei clienti.
Di recente ho dato un’occhiata sia su YouTube che su altri social ai profili dei big dell’estremo e a quelli dell’EnduroGP…beh la differenza è abissale. 
Dai dati sembra che l’enduro non riesca a fare neanche un quinto delle visualizzazioni che fa l’estremo. Ktm e Husqvarna hanno quasi tutti i protagonisti dell’estremo che sono appunto quelli che fanno milioni di visualizzazioni e quindi facendosi un campionato per loro hanno dimostrato di fare più numeri e attirare più seguito dell’EnduroGp.
 
 
Grazie Sonny ed in bocca al lupo per i ROMANIACS questa settimana!

________________________________________________________________________________________________________________________

 

 

 
________________________________________________________________________________________________________________________