GIANLUCA FACCHETTI – CHAT WITH FAKKEZ!

Scritto sabato 16 Marzo 2019 alle 13:58.

In una Domenica pomeriggio, una delle poche dove si fa riposo in un inverno pieno di lavoro per tornare in forma e lavorare su moti aspetti, abbiamo incontrato un pilota in un suo giorno “libero” a pochi giorni dall’inizio dei Campionati, Italiano, EMX250 2019, Gianluca Facchetti, Il Fakkez!!!

Lo sappiamo tutti chi è e cosa gli successe, giusto per la ripresa dopo quel famoso incidente per noi ha già vinto in una delle esperienze di vita difficilissime, tornare dopo avventure difficili non è da tutti, prossimamente vi racconterà anche questa storia incredibile che a noi ha fatto venire la pelle d’oca, ma basta chiacchiere, dopo qualche domanda su cosa sta facendo ora e come sono andati gli ultimi anni dove a livello categoria 125 ha vinto tutto e, dopo aver capito che quando sei gestito male o sei condotto da persone che pensi ne sappiano più di te potresti dire addio alla tua carriera da professionista, sai che le tue doti potrebbero essere sepolte da dissavventure causate da terzi, così, man mano che andrà avanti la stagione si vedrà chi ha ragione, solo i risultati parlano in questo mondo e Gianlu non ha paura di mettersi in gioco, ma essendo un “ragazzino” di 18 anni deve essere affiancato da persone valide!

Così ecco a voi due chiacchiere con quello che secondo noi è un talento naturale che si rimette in gioco!

Ciao Gianlu e grazie per i tuoi racconti, ma cominciamo con una domanda a brucia pelo, come si costruisce la vittoria?

Le vittorie si costruiscono con persone che ti seguono, ti aiutano dalla mattina alla sera in tutti gli aspetti, sopratutto con la moto e di testa, ti sostengono aiutandoti anche negli allenamenti, nei giorni di gara difficili e non, ti danno quel supporto di fiducia credendo in te anche se a volte sbagli, cercando insieme dove si è sbagliato per lavorare su alcuni aspetti e migliorare sempre di più, di devono stimolare e darti il cuore, in queste situazioni ci sono passato, dall’avere tutto al non avere nulla (riferimento ai momenti difficili post incidente n.d.r.). Essere da soli è difficile, ti impegna la testa ed essere giovani non è facile, si possono commettere tanti errori.

Cosa ti aspetti dal 2019?

Mi aspetto una bella stagione, spero sia meravigliosa, che vada tutto nel migliore dei modi perchè ho avuto un grandissimo cambiamento in tutto con l’opportunità del contratto Yamaha. Gli obbiettivi sono quelli di portare a casa il massimo risultato in gara, puntiamo a dei bellissimi risultati, non mi sbilancio molto e ti dico di puntare al podio….anche se nelle prime gare non sono in forma perchè ho avuto un piccolo stop per problemi fisici. Stiamo lavorando molto bene nel Team e ho belle persone al mio fianco che credono in me, ce la stiamo mettendo tutto, incrocio le dita…

Cosa vuol dire allenarsi per competere a livelli molto alti?

Allenarsi per competere ai massimi livelli è come ho detto prima, avere al tuo fianco persone giuste che ti aiutano, danno il supporto, avere il materiale giusto, allenamenti giusti, avere il meglio…da soli non si può fare nulla.

Quindi vuol dire avere anche un motore per buone partenze e sospensioni al top per la durata, ma cosa è più importante delle due?

Mah, io preferisco essere messo meglio per il reparto sospensioni, ovviamente anche il motore fa la sua, però credo che se sei uno “scattatore” in partenza riesci ad uscire dal cancelletto bene a stare davanti ed ora stiamo sistemando questi aspetti (si parlava ormai un mesetto fa n.d.r.).

Come ti trovi con la moto e il Team?

Mi trovo benissimo e sono molto contento, non potevo chieder di meglio in questo momento, sia con le persone e con la moto, me la sento mia, la moto mi piace molto e mi fa impazzire nelle curve e la trovo “leggerina”, stabile e maneggevole, abbiamo lavrato per tirare fuori il meglio dalla moto…

A livello gare in quali campionati sarai impegnato?

Per le gare sarò impegnato nell’Italiano che però non faremo tutto perchè dovrò entrare in forma e lo useremo come test per partenze, ritmo gare, ecc, ma mi metto in gioco perchè ci sono tanti piloti forti nel nostro campionato, poi farò tutto l’Europeo EMX250 che è tosto e alcune gare di Mondiale MX2.

Che ci dici di David Philippaerts?

E’ una persona fantastica, mi sta aiutando e mi ha aiutato già da diversi anni, ci conosciamo da tanto e ci troviamo bene, ha capito che persona sono, non mi sento diverso dai ragazzi della mia età, ho 18 anni, ma non sono quello che pensa la gente, sono molto diverso da quello che credono!

Sei uno che lavora duro, che non si tira indietro?

Non ho paura di lavorare, a volte mi viene paura quando sento fatica perchè mi riconduce al famoso incidente e mi vengono paranoie (alcuni risultati delle scorse stagioni erano condizionati da aspetti fisici legati all’infortunio n.d.r.), non era semplice quello che mi successe e tornare a dove sono oggi è stato difficile, quindi non voglio buttare via del tempo, non mi va di sprecarne più, mi metto in gioco e non ho paura di lavorare ma deve essere fatto con intelligenza. Mi piace far fatica con le persone che ci credono!

Matterley Basin è il tuo primo apuntamento importante, aspettative e obbiettivi?

Matterley non è molto lontano (Come abbiamo detto mancava quasi un mese alla gara n.d.r.) e spero di essere in forma visto che stiamo recuperando molto, so che non sarò al 100% ma voglio arrivare pronto e tutto questo lo capiremo il giorno della gara, ce la metterò tutta e in base ai tempi e a come mi sentirò lavoreremo, io proverò a fare podio e fare un bel risultato, il massimo che posso fare, ha bei salti ed è divertente la pista.

Sapendo che non sei al 100%, ti porta a correre in difesa o ad attaccare comunque?

Ora come ora non so dirlo! Dipende dalla mattinata delle prove, ad esempio, se faccio (incrocia le dita n.d.r.) la pole provo a vincere, se farò un 3°/4° tempo si può provare a vincere ma ci si difende, fare bene è l’obbiettivo, se faccio peggio entro per dare comunque il massimo, voglio essere costante!

Allora ti auguriamo in bocca al lupo e ci rivedremo dopo la prima gara….così ci racconterai, magari con un video…

Certamente e crepi il lupo, vi racconterò la giornata e le sensazioni, ci vediamo presto!!!

Un ringraziamento a Gianlu alias Fakkez e state sintonizzati, ci ha promesso che tornerà a raccontarci la sua brutta esperienza, vi assicuro che a sentire solo alcuni pezzi di quello che fu vengono i brividi!!!

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