So bene che ora che sono cominciati gli internazionali Italia molte persone abbandonano il Supercross, ma noi NO! Perchè questo campionato sta diventando sempre più interessante e ci sono alcuni punti che andremo a chiarire anche questa settimana, visto che abbiamo letto castronerie sia da chi professa sapienza e da appassionati che si fanno influenzare da qualche lettura strampalata!
Partiamo subito dal punto pista, sono TOSTE e lo confermano i commenti post gara dei piloti, loro ci corrono, loro ci passano il weekend di gara, loro sanno e capiscono i millimetri del tracciato e la conferma è che i tracciati sono molto duri e difficili, non tanto nell’interpretazione, ma nell’usura dei medesimi che si scavano e tolgono energie, si modificano giro dopo giro, le cadute sono dietro l’angolo e quando a fine serata di un Main Event vedi piloti del calibro di Musquin, Roczen, Tomac e altri altalenare e procedere a fisarmonica, bè, capisci che un semplice pilota avrebbe chiuso un giro “copiando” tutti i salti e magari nel mentre avrebbe fatto spegnere la moto 3 o 4 volte! Ecco, loro lo sanno e sanno che se alla quarta gara tiri la mina poi anche dire ciao al campionato!
La prima conferma viene da Ken Roczen, che dopo una partenza non perfetta, riesce ad arrivare in seconda posizione ma si è trovato a combattere per rimediare e verso fine gara, complice la preparazione cominciata più tardi del solito proprio per sopperire al lungo campionato, ha avuto il calo tipico da stanchezza, in molti hanno cercato di trovare il problema alla sua prestazione, non c’è problema, come dice lui gara storta e deve arrivare la forma perfetta, non è più tabella rossa ok….ma è a soli 2 punti dalla vetta!
Passiamo a Cooper Webb, mai fatta usa gara così, partenza in testa e 23 giri al comando con un calo verso la fine, ringrazia tutti tantissimo, anche il suo compagno che è indietro di preparazione a causa del ginocchio e riesce così a spuntarla di pochi decimi vincendo la seconda gara stagionale in una pista tosta, questo da motivazione e carica, come la tabella rossa che si porta a casa, naturalmente non è solo merito suo e lo si capisce da quanto arancione c’era ad Oakland, prime tre posizioni sia in partenza dove serve motore che spinge, sia a podio, vince e convince questo Webb!
Marvin Musquin va a casa col muso anche se chiude al secondo posto e si trova a soli 4 punti dalla vetta, guadagna una posizione in campionato su Justin Barcia che non credeva nemmeno di poter correre e come dice lui, almeno ha guadagnato punti e lavorerà per riprendersi e provare a stare davanti, c’è da fargli i complimenti dopo la gara in condizioni dure della pista e il “culo rotto” dal botto della settimana prima, ma torniamo al francese, sembrava bello incazzato in conferenza come un ragazzino a cui è sfuggita la coda dell’orsacchiotto per vincere un altro giro in giostra e sicuramente lo saremmo stati anche noi nei suoi panni, per due motivi, 1 è il bonus che porta a casa vincendo (12mila zucche n.d.r.) mancato per veramente poco ma lui sa che quel ginocchio lo ha fatto penare….e 2 perchè il suo compagno è alla seconda vittoria generale di fila e pesa un pò……sopratutto perchè settimana prossima si corre a San Diego e hanno già messo piogge pesanti per tutto sabato e così potrebbe essere ancora la volta di Justin Barcia!!!
Le verdi fanno i capricci, nei video si vedevano delle fumate bianche…non credo ci fosse il Papa ad Oakland….e vedendo la Kawasaki di Savatgy, dopo una bella Heat di qualifica vinta da ambedue i piloti green, una bella partenza di Joey e una prima parte di gara in attacco arrivando secondo, la sua moto si ammutolisce……riportano di un problema tecnico (nessuna caduta del pilota n.d.r.) che all’atterraggio di quel doppio strano con relativo atterraggio sulla sabbia, Savatgy inizia ad imprecare…era la gara che lo avrebbe portato a capire il ritmo la davanti e sicuramente lo avrebbe motivato per le prossime, ma va bene così, da rookie riesci a digerire anche i guasti tecnici e questo fa ben sperare per le prossime gare, sia il suo compagno Eli Tomac che non trova il feeling giusto con le partenze, continua a ripetere che va bene così e che sta proseguendo la sua stagioe in maniera consistente, è terzo a soli 3 punti dalla vetta, sa bene che è importante non perdere il distacco, stiamo aspettando anche noi il momento in cui concatenerà partenze e vittorie a nastro….è comunque una moto nuova e anche se ci han fatto alcune gare in outdoor, il Supercross è diverso e loro lo sanno, San Diego, se la manna dal cielo non sarà pesante, potrebbe essere la volta di un podio totally green!
Ultima menzione, Dean Wilson ha preso la moto Factory parcheggiata per infortuni e per l’occorrenza, non si sa se sia una coincidenza o perchè ad Oakland ci gioca la squadra dei Raiders che è nera, era totalmente nero……fate voi l’associazione, ma con una mano sto scrivendo e con l’atra…………….avete capito! Comunque Dean ha chiuso sesto e probabilmente nelle prossime ci prenderà la mano meglio sulla moto Factory, chissà che riesca a farsi altre due stagioni in questo modo!
Ah no, Wilson non era l’ultima, ci mancava Blake Baggett, un podio e un ruolino di marcia mica male, ma lui si lamenta della prestazione altalenante ad Oakland, alla faccia, partito a metà gruppo e risalito pian piano alle spalle di Tomac per poi passarlo e staccarlo, è un pelo indietro in classifica per la gara pessima ad Anaheim 2, ma se da qui si mette a macinare potrebbe tranquillamente chiudere a podio la stagione!
Riguardo i rookie e sulle loro apparizioni, stiamo ancora aspettando Hill che ha picchiato duro in prova, Plessinger che si è messo la yzf per cappello, poi Seely, Brayton e….Reed…che se sabato danno veramente tanta acqua a San Diego potrebbe essere sua la quinta gara della stagione!
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