Kawasaki KX450 2019: Prova in pista…

Scritto mercoledì 17 Ottobre 2018 alle 08:44.

Kawasaki KX450 2019: Prova e impressioni!

UNA BELLA RINFRESCATA….eggià, mediamente l’abitudine di Kawasaki è di aggiornare il suo cavallo di battaglia nel mondo del Motocrossogni ogni 3 anni ed è la volta del KX450 2019, ah si, la F è sparita nell’aggiornamento e a colpo d’occhio si notano tutti i nuovi particolari!

Non c’è praticamente più nulla del KX450F che va dal 2016 al 2018 se non il classico green, sicuramente siete informati dei cambiamenti ricevuti, avviamento elettrico, frizione idraulica, nuovo telaio, nuovo forcellone, leveraggi, testa, motore e una forcella a molla Showa A-Kit da 49 mm. Sotto trovate il link con tutte le specifiche del caso sul nuovo Kawasaki KX450 2019:

KAWASAKI NEW 2019 KX450!

Ora, la cosa bella di questo test è che arrivando dal modello vecchio so bene cosa è cambiato e tutto quello che ne concerne in fatto di guida e comportamenti, in più avevamo a seguito un tecnico sospensioni ed altro molto qualificato, Mr. Christian Colombo della Motoworld, il suo palmares vanta molti anni di lavoro in Team Factory del Mondiale Motocross, tutt’ora segue piloti dai professionisti agli amatori e li segue sia in ambito Motocross e Supercross con collaborazioni a livello internazionale per quanto riguarda preparazioni su motori/sospensioni, infatti grazie a lui abbiamo trovato un setting molto ottimo considerando il prodotto usato totalmente standard!

Piccola parentesi, con Chris abbiamo in programma anche altri test da effettuare, non vi sveliamo tutto, ma vogliamo provare a fare modifiche o darvi consigli sull’utilizzo di materiali, componentistiche e soluzioni per migliorare le vostre moto!!! Ma adesso è ora di entrare in pista e provare la bestia verde!

Faccio un giro attorno alla moto per studiarmela, gasato dalla nuova Kawi, non tanto perche provare i nuovi modelli emoziona sempre,  ma per le tante novità, 1° ha l’accensione col fatidico bottone. 2° la frizione idraulica su una moto di provenienza Giapponese vuol dire molto, 3° forse è la prima anche con il filtro sul lato ed è più facile da smontare e rimontare senza andare ad impiastricciare il telaietto, 4° tutte le altre novità con il mono al quale basta svitare una ghiera per farsi il sag più velocemente, tutto questo porta a pensare che abbiano guardato in europa, che a dire l vero non dispiace visto che ci si deve sempre migliorare!!! Quindi sag fatto (sotto vi diamo i paramentri usati. n.d.r.), controllo leve e si accende per entrare, cosa molto strana mentre guido sento che le leve sono sottili, ripeto, mi hanno dato una sensazione molto strana al tatto e parere personale, sono troppo sottili, alla fine dovevo usare due dita per avere più “tatto”…continuo a scaldarmi e WOW….già così senti feeling e pensando alla sua generazione precedente in cui ero a mio agio con questa KX 2019 la sensazione è la medesima se non di più per la nuova geometria del telaio e la sua “sottigliezza”!

 

Dopo un paio di entrate…sento che va tutto bene, anche se non forzo sento che potrei migliorare qualcosa a livello setting e qui interviene la mano esperta e l’occhio vigile di Christian, una volta uscito mi sistema lui la moto per il giusto comportamento, così effettua alcune sue “modifiche”, nulla di strano ma quando hai una persona che sa come tirar fuori il meglio da un pacchetto base è tanta roba (detta alla grezza n.d.r.).

Tanto per cominciare Christian Colombo ci spiega cos’è un Kit A: 

“Che cos’è la sospensione fork Showa 49MM a molla spirale elicoidale tecnologia A-Kit?
Spiegata a parole semplici è la solita forcella che noi tutti chiamiamo a molla e tecnologia Kit A non è altro un ispirazione nelle misure dei passaggio olio interni ed esterni alle sospensioni SHOWA ufficiali usate dai team e piloti Pro, se dovessimo comperarlo ci vorrebbero un bel pò di Euri, qui è di serie!!!”

“Dal mio punto di vista tecnico – La forcella si vede e si sente subito al tatto che la prima parte scorre bene e la progressione sembra buona, per quanto riguarda il mono si sente molto sostenuto in compressione e anche molto frenato di ritorno, rispetto alla configurazione 2018 sembra d’avere una moto più alta dietro e che va a far lavorare molto di più sulla forcella, forse per rendere la moto più guidabile in curva ma vediamo cosa dicono i tester in pista e vediamo se la teoria rispecchia la pratica.
Nella prova in pista le regolazioni che ho fatto interessano per lo più la forcella perché il mono dopo un sag iniziale e regolando il ritorno si trova subito un bel filing, è con la forcella che troviamo e proviamo più settaggi e dopo varie prove troviamo quello ottimale, mettiamo di compressione 6 click e per ritorno 14 click (da tutto chiuso. n.d.r.) con seconda tacca altezza fodero per portare ancora più carico sulla forcella.”

“Per il mono noi abbiamo usato 35mm di neutro stando nei 95-100mm di sag, quindi nulla di così strano, da indicare che a mio avviso le molle forcella e mono vanno sostituite solo in caso di pilota che supera gli 85kg, oppure per il mono vale anche se è più di 185cm d’altezza. (magari più avanti vi spieghiamo come vai si considerano le altezze dei piloti. n.d.r.)”

Tornando alla nostra prova, la nuova KX450 si sente ancora più stabile e leggera, il vero beneficio lo senti in curva, mantiene la sua linea anche nelle curve molto strette, basta buttarla dentro il canale o in traiettoria che lei ci sta con più facilità! Infatti il telaio ha una nuova geometria e il cannotto di sterzo è più corto rispetto alle precedenti, supportato da queste forcelle che valorizzano il pacchetto, ovviamente in testa abbiamo la domanda del perchè si è tornati “indietro” quando con l’aria si aveva il meglio, la risposta di questo ce la darà il tempo e vi diciamo solo che come hanno fatto altri marchi, per l’utenza media e l’uso amatoriale non è pronta e ha fatto troppa confusione non trovando in giro tecnici qualificati che sapevano dare il meglio da questi prodotti di serie……detto questo, pensiamo che ora il pacchetto funzioni bene in accoppiata ad un mono ammortizzatore molto sostenuto che sa dare la giusta trazione alla potenza che scarica, grazie anche alla trazione della frizione idraulica che rimane molto simile a quella precedente, i vantaggi sono gli innesti del cambio marcia e la frizione ti da una buona sensazione precisa.

IL NUOVO MOTORE!!!

Le modifiche al motore sono molto evidenti non appena si da gas, l’erogazione di potenza è così perfetta all’acceleratore che entra in coppia e da una bella trazione, la potenza aumenta progressivamente, è molto lineare. Come abbiamo detto il motore ha molta trazione sul terreno ed è veloce a salire, infatti se per qualcuno è troppo, Kawasaki da nel kit 3 connettori, più aggressivo, intermedio e soft, il più aggressivo è molto più strong ed è evidente la sua forza quando si guida in condizioni di terreni più pesanti tipo sabbia o fangone, quello soft è una versione più addomesticata e probabilmente più adatto in condizioni di bagnato o per piste dure e secche, a questi ci si può ulteriormente sbizzarrire con il calibratore e crearsi la propria configurazione. Ci piace molto il nuovo motore perchè ti da quel brivido e senti che spinge bene portandoti fuori dalle situazioni più pesanti. Anche i freni sono stati migliorati con un disco maggiore al posteriore di 250mm e un nuovo cilindro all’anteriore che ti fa sentire la forza della pinzata. Il posteriore è più potente e richiede meno pressione per la massima potenza frenante. Anche questo porta ad essere migliore il pacchetto KX 2019.

La nuova KX sembra una Kawasaki migliore in tutte le sue parti, questo per quanto sia stata facile la guida aggressiva che è quella a cui è destinata o a quella tranquilla. A questa KX piace girare stretto, avere più potenza e precisione quando si entra in curva. Ha un bel freno motore che aiuta anche le staccate al limite per buttarti dentro nel canale più stretto anche all’ultimo cambio di traiettoria grazie al nuovo telaio. Il telaio è molto stabile alle velocità, ma aiuta a girare velocemente e si gestisce molto bene quando le piste si bucano e diventano difficili. Il motore ha un sacco di potenza e lo si può cambiare a piacimento con i connettori. Kawasaki ha creato una moto straordinaria con tante novità.

Ora con Kawasaki si ha un prodotto di base molto eccellente e bisogna essere contenti d’avere un prodotto standard pronto a gareggiare, vi mancano delle grafiche racing col vostro numero e potete sembrare degli ufficiali!!!

Si ringrazia Kawasaki Italia, Christian Colombo della Motoworld, Ber Racing per l’Arai e la Fox Italia. Ora ci aspettano altre prove e modifiche che scoprirete col tempo…. 😉

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