Jeffrey Herlings VS Tony Cairoli – Scontro tra titani!

Scritto martedì 6 Marzo 2018 alle 10:45.

Jeffrey Herlings – Tony Cairoli

Primo GP e i commenti si sul duello Tony Cairoli VS Jeffrey Herlings ha generato uno schieramento dei tifosi…..basta una gara per eliminare tutto quello successo negli anni, la gente dimentica in fretta, l’importante è che i due piloti talentuosi lo sappiano bene, su questo noi non abbiamo dubbi, tant’è che godiamo di questo spettacolo che ci regalano, godiamo del rispetto che c’è tra i due, il duello è stato sensazionale e sono pari punti, pari manche vinte e per ora non c’è ancora il migliore, quello lo vedremo a campionato finito!

Herlings e Cairoli lo sanno, qui sotto i loro commenti estrapoati da interviste nel post gara!

Buona lettura!

PS: diamo uno sguardo al duello….. :-O

Jeffrey Herlings: L’ho fatto, non credevo in una rimonta del genere, era molto lontano e non lo vedevo più bene, ma poi ho cambiato passo e ho lavorato sui piloti davanti a me, forse hanno calato il ritmo e dopo aver passato febvre, Van Horebeek e Desalle, ho visto che mancava poco tempo e volevo solo fare la mia gara, non pensavo di recuperare, ma credo che il lavoro fatto abbia pagato, quando ero li ho deciso di provarci…

Come vittoria in se non vuol dire nulla, è solo la prima gara della stagione e Tony è intelligente e coerente, mancano 18 round, siamo pari punti, si ricomincia a Valkenswaard, ma avere la tabella rossa al Gran Premio di casa porta molta pressione. Faremo del nostro meglio, siamo all’inizio, so che miglioreremo con la stagione che va avanti, perchè faccio fatica all’inizio ad ottenere il ritmo di gara, poi comincerò a sentirmi meglio, ma anche gli altri saranno nella stessa condizione, sono tutti professionisti, ovviamente sono felice della prima gara.

Il mio obbiettivo è “voglio vincere questo campionato”, ma devo rendermi conto che non posso vincere ogni volta, se voglio provare a vincere tutte le volte si rischia, e non voglio finire in ospedale. Questa è la classe regina e come ho già detto non siamo solo io e Tony ma anche il resto dei ragazzi spingono forte. Devo essere totalmente concentrato e impegnato e con le prossime gare si capirà, è una stagione lunga. Per vincere devi essere coerente e ho imparato a perdere l’anno scorso, dal round degli internazionali ad Ottobiano, pensavo di poter vincere e sono finito in ospedale con una mano rotta. Per battere Tony e gli altri non è una cosa facile, ci vuole concentrazione.

Quello che è successo in Argentina è solo il frutto del lavoro duro che abbiamo fatto, ma ho ancora molto su cui lavorare, come la partenza, Tony ha fatto 3 holeshot nel weekend, io non sono partito male ma ero sempre attorno alla 6/7 posizione, sono stato spinto all’esterno, ma se non vuoi problemi devi uscire davanti.

Tony Cairoli: Nella prima gara ho fatto holeshot e poi ho controllato il gap, quando è arrivato Jeffrey sono riuscito a mantenere la distanza…..in gara 2 era diverso, ho fatto un gap grande, ma poi ho fatto tanti errori alla fine, con i doppiati ho cambiato linee e ho sbagliato troppo, potevo anche cadere, quando spingi forte può succedere di tutto…..ma è stata una bella gara, per i campionato va bene…..guarderò di fare meglio le prossime gare, volevo mantenere le mie linee ma dovevo cambiare per forza, è sempre un terno all’otto quando hai due o tre doppiati davanti a te che non si spostano!

Ma sono così le gare, ho preferito salvaguardare me stesso e non finire peggio, ripeto, per il campionato va molto bene, perchè in Argentino non ho mai fatto ottimi risultati, ho fatto tre holeshot e questo vuol dire tanto, la moto c’è ed è solo la prima gara, certo è difficile da accettare ma queste sono le gare e questo è il motocross, Jeffrey è uno dei più veloci al mondo e so che è difficile batterlo, ma è stata una bella battaglia pulita!

La pista era tenuta bene, salvo nell’ultima manche che era diversa in molti punti, secca e dura o morbida in altri, nelle wave era dura e prendevi imbarcate rischiose, poi c’era sole e con gli alberi che facevano ombra era particolare adattarsi con la vista, ma tutto sommato era così per tutti ed è stato un bel GP come una bella pista! E’ bello venire in America latina perchè ho tanti tifosi!

Ora dobbiamo tornare a casa che abbiamo un clima diverso, prima di partire per l’Argentina ha nevicato in Italia e ora dobbiamo capire le condizioni in Europa per poterci allenare, vedremo come sarà, il campionato è lungo e siamo solo alla prima gara!

Bene, noi non vediamo l’ora di Valkenswaard e di tutte le altre gare, nella speranza che anche altri piloti facciano bene, un campionato molto succoso!

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