HUSQVARNA 2018 450, 350, 250, 250 2T, 125 2 T – La prova…

Scritto martedì 8 Agosto 2017 alle 15:45.

GAMMA HUSQVARNA 2018!

Test ride by Saverio Farina

Non capita tutti i giorni avere la possibilità di provare una gamma completa di moto spero di riuscire a trasmettervi le mie impressioni. Per questo ringrazio i tecnici Husqvarna per la disponibilità e la competenza nei confronti di un “rompicoglioni” come me.

Le moto ormai le conosciamo e da 3 stagioni che queste ktm bianche hanno cominciato ad infestare con successo le piste, merito di prodotti veramente competitivi.
Le husky possono piacere o meno ma di sicuro in Austria sono riusciti partendo da un prodotto ben collaudato e di successo, come le arancioni, a dare un identità differente alle moto bianche e non solo a livello estetico.
Spulciando la scheda tecnica infatti si notano leggere differenze tra le gemelle austriache.
Pompa frizione Magura e cerchi did dirtstar al posto di Brembo ed Excel, telaietto in fibra al posto di quello in alluminio, manubrio pro taper e pure alcuni dati danno risultati diversi.
Le Husqvarna su tutta la gamma danno qualche grammo in meno a secco rispetto alle arancioni e sul 450 si arriva addirittura ad un kg in meno e anche un cv in più oltre che avere 5 marce al posto delle 4.

Le moto si presentano con una dotazione al top:
Forcelle Wp aer 48 ad aria
Frizione idraulica
Traction e launch control per i 4t
Mappature selezionabili al manubrio
Avviamento elettrico per i 4t

La location era la pista di Cadrezzate.

Ciclistica ed elettronica: Ne parlo a parte perchè sarebbe ripetitivo parlarne per ogni moto.
Su ogni moto il reparto sospensioni era a dir poco egregio, la forca Wp aer dopo averla testata bene credo sia senza dubbio uno dei prodotti di serie più performanti mai usati, scorrevole nei punti lenti e sostenuta nei punti più bucati e veloci, mi sono trovato egregiamente e per essere tutte moto praticamente nuove le performance sono decisamente buone.
A livello di ergonomia le moto hanno tutte un ottima triangolazione tra sella-pedane-manubrio, quest’ultimo un pro-taper senza traversino, pedane belle larghe e con un buon grip, manopole odi grip con un mescola molto confortevole.
I freni sono brembo e davanti la frenata è da riferimento, potente e modulabile, al posteriore invece su tutte le moto avrei voluto un freno più aggressivo ma è questioni di gusti.
Il traction control sui 4t pensavo fosse una “cavolata” avendone provati altri che mi avevano poco soddisfatto, invece si è rivelato una chicca notevole visto che è ben regolato e non invasivo e in condizioni viscide dà una mano notevole.
Le mappature sono standard sulla posizione 1 e hard sulla 2, sul 250 2t invece è standard 1 e soft 2 e sinceramente è dove ho sentito maggiori vantaggi.
Parlando di telaio le moto sono tutte ben bilanciate con un ottima maneggevolezza in curva pur mantenendo stabilità, merito anche del reparto sospensioni come già detto veramente eccellente, usando un eufenismo direi che a livello ciclistico si sono “giapponesizzate” .

Fc 450: Parto col 450 essendo la cilindrata con cui giro abitualmente.
Il motore è il massimo che si possa pretendere da un 450, dolcissimo se usato con una guida pulita, disarmante ma comunque gestibile se usato con una guida sporca.
La potenza di sicuro c’è ed è ben distribuita con un erogazione molto lineare, basta scegliere dove posizionare la manopola del gas per avere quello che si vuole.
La mappa Hard rende la moto un pò più pronta alla risposta del gas pur mantenendo comunque reazioni prevedibili.
A Cadrezzate, a parte il rettilineo d’arrivo, si usa solo la seconda, la terza è un pelo lunga per essere usata ovunque, l’origine del cambio 4 marce è evidente e credo sia la soluzione migliore, qui la quinta è inutile.
Il traction control dà una bella mano e permette di osare un pò di più col gas, in situazioni dove, esagerando, la moto scodinzolava perdendo trazione, con il TC attivo resta ferma senza sorprese e senza essere invasivo.
Di sicuro è una moto da riferimento di categoria.

Fc 350: Ci tenevo molto a provarla, nel 2010 fui uno dei primi a comprare il 350 e non nascondo che è stata una moto che ho amato tanto, ma i tempi sono cambiati, le 450 si sono addomesticate, addolcite e provando un 450, specialmente la fc450 di ultima generazione la domanda nasce spontanea: A che serve il 350 in listino?
La moto lascia qualche kg alla sorellona e si sente subito, complice anche la cubatura minore del pistone, si ha la sensazione di una moto più vicina ad un 250 come reazioni, il motore è gestibile e potente, permettendo così traiettorie da 250, credo che alla fine sia il compromesso ideale per l’amatore che non vuole la manutenzione del 250 e la potenza del 450 che, ok sono dolci ma hanno 60 cv, così sono è l’ideale per il ragazzino leggero che vuole passare in mx1 ma ha una guida da killer.
Dalle vecchie 350, molto simili alle mx2, qui si ha un motore che pur mantenendo le sue caratteristiche di un allungo notevole, ti porta ad usare una marcia in più.
Alla fine della fiera è la moto che ho usato di più, gustosa e divertente, senza essere impegnativa come guida rispetto alle sorelle, la potenza c’è anche contro la concorrenza di centimetri cubici e a livello amatoriale è una moto che può competere senza dubbi in mx1.
Ha ancora senso?
Si e non poco.

Fc 250: la prima impressione è quella di una moto leggerissima, nessuna altra Husqvarna mi ha dato la stessa impressione, il motore è qualcosa di incredibile, non ha fine e comunque anche se l’impressione è quella di un motore che ama girare in alto ha una schiena e una coppia incredibili.
Ho provato ad usare solo la terza e la moto non ha mai dato il minimo cenno di fatica o cali di coppia e ho solleticato il limitatore solo nel rettilineo della partenza (parlando sempre della pista di Cadrezzate n.d.r.).
Ho provato a fare un paio di partenze, inserito il launch control e puntando il gas la moto sembra decollare, pure qui il traction control da un aiuto notevole, tra le 2 mappature ho preferito la seconda(2) che da una risposta al gas più pronta.
Il confronto con le migliori rivali di categoria specialmente dal punto di vista del motore non dà responsi diversi da quello di essere il riferimento di categoria.
Difetti?
Non pervenuti

Tc250: Anche questa ci tenevo ad usarla, dallo scorso anno il 250 2t è stato rivoluzionato, monta un contro albero che elimina completamente le vibrazioni che affliggevano le vecchie k 250, la moto ha un suono fantastico che varrebbe da solo il prezzo della moto.
Appena entrato ho percepito subito che il motore è un bel “petardo”, purtroppo chi ha provato la moto prima di me ha fatto alzare lo spillo e la carburazione, per i miei gusti, era troppo grassa a metà e l’erogazione risultava leggermente “sporca”, tendendo a murare un pò in alto, il carattere comunque l’ho percepito lo stesso, la moto ha un motore molto lineare senza picchi, ma molto rapido a prendere giri, di tutte le husky provate questa è di sicuro la più “allegra” quando si apre il gas e la ciclistica di conseguenza, rispetto alle sorelle, richiede qualche correzione in più pur rimanendo molto gestibile.
Qui ho preferito usare la mappatura soft, la moto sembrava leggermente più dolce al gas.
Scendere dai 4t e salire su questa non è stato traumatico ma avendo modo di usarle tutte è innegabile che resta una moto di nicchia, mi risulta difficile dire che sia competitiva contro le sorelle, certo che usarla da soddisfazione e come starebbe bene in garage….

Tc125: La moto è l’unica ad usare una pressione diversa nella forcella 0,8 al posto di 10.2 se non erro, ma non si sente differenza, sintomo di una pressione ottimale.
Pure qui la carburazione era perfettibile e col mio peso credo avrebbe fatto una leggera differenza se fosse stata ottimale, ma il carattere resta comunque ben definito.
Senza dubbio il 125 di serie più potente mai usato, con un cambio marcia notevole rispetto alla concorrenza, non che ce ne sia tanta, ma pensando appunto alla concorrenza, forse è una moto più per un pilota esperto che per il neofita alle prime prese coi salti, ma ci sono poche balle (in gergo mantovano si dice “mia tanti bali” che sarebbe poche storie n.d.r.) la togli dalla cassa, fai la carburazione, se necessario gli appiccichi 3 numeri e ci corri, come per la  fc250 parliamo della regina della categoria con tutta la dotazione al top per un 125.

Conclusioni:

Ho fatto realmente fatica a trovare critiche da fare alla gamma Husqvarna, tutte le moto sono al top della categoria e c’è una scelta che risponde a tutte le esigenze dei piloti amatoriali, come piloti che gareggiano sul serio, per ogni pilota c’è un husky appropriata e non è cosa da poco.

Ps: un appunto l’ho trovato…i prezzi…(qui sotto al link!)

Husqvarna Motorcycles Italia_Listino Pubblico MY 18

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