SUPERCROSS 2017 MINNEAPOLIS | Press Conference e FULL COVERAGE 450

Scritto domenica 19 Febbraio 2017 alle 23:07.

2017 – RACE DAY – MINNEAPOLIS – Post Race Press Conference

Traduzioni by Alberto Herholdt

La quinta gara dell’anno e della stagione è andata, stiamo parlando del Supercross 2017 ad MINNEAPOLIS, le due gare della 450 e della 250, si sono concluse con lo spettacolo incredibile, anche qui tutti contro Dungey, anche se al comando della classifica c’è sempre lui ma Tomac si fa ancora sotto, la lotta al titolo è lunga sapendo le sue qualità da pilota.

Di seguito le due conferenze stampa post race, noi vi abbiamo tradotto i commenti del podio della 450 e il vincitore della 250 con i VIDEO INTEGRALI della 450!

 

MINNEAPOLIS SUPERCROSS 2017 Risultati e Punti campionato!

https://www.mxbars.net/2017/01/22/-supercross-2017-risultati-punti-campionato/

MINNEAPOLIS SUPERCROSS 2017 – FULL VIDEO RACES!

https://www.mxbars.net/2017/01/22/-supercross-2017-full-video-races/

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Buon ascolto/lettura!

ELI TOMAC

Penso che sia impossibile amministrare una gara con dietro due piloti di questo genere. Questa è una di quelle piste dove devi spingere, il giro è breve e non puoi permetterti di fare errori specialmente con i doppiati. E ‘stata una gara veramente dura stasera. La pista aveva un sacco di linee folli ed era davvero dura. Abbiamo fatto un sacco di giri. Sono contento di tornare in piedi dopo la scorsa settimana [finendo 15] e tornare al punto in cui siamo stati le settimane prima di questa. Questa è stata la corsa più dura della stagione finora. Questo è stato di gran lunga il circuito più duro, credo, alla pari con Oakland per essere una delle piste più dure dell’anno. A causa dei tempi sul giro più brevi, abbiamo fatto ventiquattro o venticinque giri (ne hanno fatti 26 per la precisione. NDR.), c’erano un sacco di doppiati era duro. E ‘stata una notte di sopravvivenza di sicuro.
 

MARVIN MUSQUIN

“Non è andata proprio come volevo. Ogni singola gara è diversa. Le nuove piste, nuovi terreni, tutto può succedere.  La scorsa settimana, dopo la bandiera rossa è stata una gara perfetta per me, con l’holeshot a condurre ogni giro. E ‘stato quasi facile, perché nessuno mi stava sfidando da dietro, c’erano un sacco di cadute e problemi dietro di me. Vorrei che fosse così ogni fine settimana, ma sarebbe troppo facile. Questo fine settimana ho dovuto lottare duramente. Ho vinto la scorsa settimana e mi è piaciuto molto, ero davvero felice, ma per essere in grado di tornare stasera come ho fatto e ottenere un secondo posto, sono davvero felice. Ci si sente bene e speriamo di ottenere inizi migliori come lo scorso fine settimana. La serata è partita complicata per quel incidente con Seely. La seconda curva a destra dopo la partenza era molto stretta e io ho cercato in tutti i modi di uscirne indenne ma purtroppo non è andata come speravo. Ho chiuso le semifinali con un buon risultato e sono riuscito a prendere un cancelletto decente. Non è poi così una brutta cosa passare dalle semifinali, Tomac e Dungey l’ hanno dimostrato più di una volta. Fai più giri e questo ti aiuta a capire meglio il tracciato. Nel Main Event sono riuscito a fare dei bei sorpassi portandomi in terza posizione. I ragazzi davanti avevano un po’ di vantaggio e questo mi ha stimolato a spingere. Poi Dungey ha fatto un errore incontrando dei doppiati. La pista era corta come quella dello scorso weekend a Dallas quindi ti trovavi presto a contatto con i doppiati. Il tratto di sabbia era veramente impegnativo e l’ho affrontato bene per tutta la sera. Sono felice di aver spinto e essere riuscito a sorpassare Dungey.

RYAN DUNGEY

“Lo stavamo spingendo, Eli [Tomac] stava andando bene. Eravamo lì, ma poi ho fatto alcuni errori e Marvin [Musquin] era lì per capitalizzare. E ‘stata una notte difficile, ma abbiamo fatto del nostro meglio e ottenuto il podio. Ho preso un bel rischio. Quella sezione è stata molto difficile per tutto il giorno, ho sbagliato sul table top e sono arrivato un po’ lungo. La moto si è impuntata e non sapevo se era il caso di buttarsi oltre. Per fortuna sono riuscito a salvarla e a passare indenne quel tratto di pista. Ho spinto bene a inizio gara con Tomac, mi sentivo in forma ma ad un certo punto l’ho perso perché ho fatto un paio di errori. Poi è arrivato Musquin. Aveva delle linee bellissime ed efficaci. E’ bello essere qui sul podio nella pista di casa. Ho cercato di recuperare il tempo, ho visto Eli [Tomac] allontanarsi e ho cercato di tenere il passo. Ho preso un rischio….Non mi piacciono quei momenti troppo pericolosi [ridacchia].”


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JOEY SAVATGY

Sentivo un po’ di pressione e sarebbe stato bello venire via di qui con un podio. Vincere rende tutto ancora più bello. Per tutto il giorno non mi sentivo bene in moto e ho faticato a trovare il feeling giusto. Anche nel Main Event ho faticato ad adattare la mia guida alla pista che era molto stretta e ho faticato a trovare il ritmo. Sono contento per come sia finita.

ZACH OSBORNE

“È stato fantastico essere il più veloce in qualifica. In finale sono partito bene, ma qualcuno davanti a me è caduto, e ho dovuto fare attenzione. Ho raggiunto i leader e mi sono portato al secondo posto, molto vicino al primo, poi ho perso l’anteriore in una curva sulla sabbia. Sono riuscito a ripartire, e a recuperare fin quasi a tornare secondo. Mi sento veramente in forma, e sono ottimista per la stagione. Voglio veramente rompere l’incantesimo della prima vittoria e concentrarmi sul campionato.”


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