STRIJBOS WINS ON MOMENTOUS DAY FOR SUZUKI
Il Team Suzuki World MXGP ha mostrato le grafiche di uno speciale 1992 design retrò per il loro Gran Premio di casa a Lommel in Belgio e Kevin Strijbos ha preso la vivace livrea RM-Z450 con una prima vittoria assoluta della stagione oggi per quello che era il 14 ° appuntamento dei 18 sul calendario 2016.
Strijbos ha emotivamente colto la sua prima vittoria dal 2007 con un 3-3 scorecard ed è anche il successo inaugurale per l’equipaggio di Stefan Everts ‘dal momento del cambiamento di gestione alla fine dell’anno scorso. La sabbia profonda, divorata e segnata era circondata da 25.000 fan e coperta da un cielo nuvoloso ma temperature calde.
Il Team Suzuki ha anche avuto un weekend indimenticabile con Jeremy Seewer finito secondo in MX2 e Bas Vaessen vince entrambe le manche e il nono round del campionato EMX250.
Strijbos ha fatto un bello spettacolo il Sabato, trovando un ritmo efficace che gli ha fatto passare un certo numero di coetanei e fino al terzo posto nella qualifica. E ‘stata la seconda classificazione top-tre per la belga dopo una settimana e nella sua seconda uscita dal recupero da un polso sinistro infortunato.
Il 30-year-old era perfetto sulla fabbrica RM-Z450 attraverso alcuni dei punti più difficili e il tracciato più difficile (tecnico e fisico) del terreno in programma fino ad ora. Il ‘# 22’ era anche consapevole che le condizioni si sarebbero spinte ai limiti della sua preparazione per la gara e la resistenza, una zona che stava ancora cercando di aumentare a seguito della lesione.
Nella prima manche, Strijbos guida brillantemente vicino alla top five. Mentre Max Nagl e Shaun Simpson si liberarono di Strijbos, ma ha fatto un braccio di ferro divertente con Romain Febvre, Clement Desalle e Tony Cairoli. Il leader della serie Tim Gajser è stato anche parte del pacchetto fino a quando non è crollato al 15°. Strijbos ha avuto un forte ritmo negli ultimi giri e cronometrato la sua spinta e afferra il terzo e consolida la posizione fino alla bandiera a scacchi per il suo primo top-three risultato della stagione.
La seconda gara ha visto ancora Strijbos proattivo: l’ex vice campione del mondo fece un altro inizio benefico e ha girato comodamente dietro Tony Cairoli e davanti a Jeremy Van Horebeek per gestire un altro terzo posto e guadagna così il top del gradino del podio finale per un solo punto. Era il suo primo trionfo dal 2007, a Lierop in Olanda. Strijbos detiene ora il 10 ° posto nella classifica del campionato.
Arminas Jasikonis contestava solo il suo secondo Gran Premio in colori Suzuki e su terreni dove si sentiva più abituato rispetto al scivoloso e duro terreno di Loket in Repubblica Ceca la scorsa settimana. L’alto 18-year-old ha già registrato un ottavo posto decente in manche di qualifica del Sabato e poi siamo andati a prendere 11 ° assoluto oggi. Nella prima manche, il lituano è stato sfortunato, caduta al primo giro ed è stato ad una notevole distanza sul retro della battaglia. Il suo sforzo da 34° a 16° era del tutto encomiabile e ha assicurato ancora più punti. Nella seconda manche, il giovane si è classificato ottavo per il suo primo MXGP top-10 e dopo una performance forte e resistente.
“Ad essere onesti non ci aspettavamo questo e Kevin stava tornando da un infortunio”, ha detto direttore generale Stefan Everts. “Ho scherzato con qualcuno nella squadra questa mattina che oggi ci avrebbe dato due vittorie e un podio; e lo ha fatto! Forse non nell’ordine stavo immaginando come speravo per Jeremy per vincere il suo primo GP, ma alla fine è stato Kevin e Jeremy era secondo; in entrambi i casi è stato grande! Quindi questa è stata una piccola sorpresa, ma Kevin ha mostrato una buona grinta – che mi piace – e nella seconda manche quando Max è caduto ho pensato ‘ora siamo in grado di ottenere la vittoria’. Gli ultimi nove minuti sono stati molto ‘stressy’ e io quasi non volevo sperarci troppo. Kevin era davvero emozionato quando è entrato e ha visto la squadra e penso che un peso è sceso dalle spalle. Speriamo che questo può dargli un po ‘di fiducia in più per gli ultimi GP dell’anno “.
MXGP ora si sposta a sud ea est verso la Svizzera per la seconda volta in questo secolo e il nuovissimo circuito di Frauenfeld-Gachnang per il 15° e il terzo evento in tre settimane per la serie.
Kevin Strijbos:
“Questo è un bene, è così bello. Io davvero non ho parole per i miei sentimenti in questo momento. Nella prima manche mi sono imbattuto con Max, ma poi ho dovuto abbandonare, la mia velocità non era al top, non ero felice, ma ho ritrovato un ritmo alla fine. Nella seconda manche ho dovuto spingere di più, ma ho avuto anche alcune buone linee e quando sono arrivato al terzo posto ho pensato al podio … e poi ho cercato di non pensarci! Tutto l’equipaggio erano fuori della pitbox all’ultimo giro dicendo che avevo vinto il GP. Questo è un momento speciale ed è passato molto tempo da quando successe; nove anni e molti dei giovani ragazzi qui non erano nemmeno in GP allora! Sono così entusiasta per la squadra perché abbiamo lavorato tanto e non ha avuto alcun risultato fino ad ora; è stata dura anche per loro. ”
Arminas Jasikonis:
“Molto, molto buona la giornata per me. La prima manche non era eccezionale, ma la seconda gara è stata una grande sorpresa e non ho mai guidato così bene in vita mia. Sono ancora un rookie, ma questo è solo l’inizio e che ho intenzione di lavorare sodo per raggiungere i miei obiettivi. Non ho guidato qui l’anno scorso, ma i dossi erano “davvero piccoli”, come delle wave! – Ed è stato davvero difficile e ho preso un sacco di energia … devo ancora trovare un buon ritmo però “.
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Team Suzuki World MXGP threw the covers off a special 1992 retro design for their home Grand Prix at Lommel in Belgium and Kevin Strijbos took the lively-livered RM-Z450 to a first overall victory of the season today for what was the 14th appointment of 18 on the 2016 calendar.
Strijbos emotionally grasped his first win since 2007 with a 3-3 scorecard and also the maiden success for Stefan Everts’ crew since the change of management late last year. The deep, devouring and rough sand was surrounded by 25,000 fans and covered by cloudy skies but warm temperatures.
Suzuki also toasted a memorable weekend with Jeremy Seewer finishing second in MX2 and Bas Vaessen winning both motos and the ninth round of the EMX250 Championship.
Strijbos made a good show on Saturday by finding an effective rhythm that drew him past a number of GP peers and up to third position in the Qualification Heat. It was the second top-three qualifying classification for the Belgian in a week and in his second outing since recovering from an injured left wrist.
The 30-year-old was comfortable and content on the Factory RM-Z450 through some of the roughest and hardest (technical and physical) terrain on the schedule so far. The ‘#22’ was also aware that the conditions would push the limits of his race preparation and stamina, an area which he was still trying to boost in the wake of the injury.
In the first dash, Strijbos gated brightly and was close to the top five. While Max Nagl and Shaun Simpson broke free, Strijbos took part in an entertaining tussle with Romain Febvre, Clement Desalle and Tony Cairoli. Series leader Tim Gajser was also part of the pack until crashing down to 15th. Strijbos had a strong pace in the closing laps and timed his push well to grab third and consolidate the position until the chequered flag for his first top-three result of the season.
The second race again saw Strijbos proactive: The former world championship runner-up made another beneficial start and he lapped comfortably behind Tony Cairoli and ahead of Jeremy Van Horebeek to manage another third place and earn the top-step of the final podium by just one point. It was his first triumph since 2007, at Lierop in the Netherlands. Strijbos now holds 10th in the championship standings.
Arminas Jasikonis was contesting just his second Grand Prix in Suzuki colours and on terrain where he felt more accustomed compared to the slippery hard-pack of Loket in the Czech Republic last week. The tall 18-year-old already recorded a decent eighth place in Saturday’s qualification heat and then went on to take 11th overall today. In the first moto, the Lithuanian was unlucky to crash on the first lap and was a considerable distance at the back of the pack. His effort from 34th to 16th was entirely commendable and ensured yet more points. In the second moto, the youngster classified eighth for his first MXGP top-10 and after a strong and resilient performance.
“To be honest we did not expect this and Kevin was coming back from injury,” said General Manager Stefan Everts. “I joked to someone in the team this morning that today would give us two wins and a podium; and it did! Maybe not in the order I was imagining as I hoped Jeremy could win his first GP but in the end it was Kevin and Jeremy was second; either way was great! So this was a little surprise but Kevin showed good fighting spirit – which I like – and in the second moto when Max crashed I thought ‘now we can get the victory’. The last nine minutes were very ‘stressy’ and I almost didn’t want to hope too much. Kevin was really emotional when he came in and saw the team and I think a weight fell from his shoulders. Hopefully this can give him some extra confidence for the last GPs of the year.”
MXGP now moves south and east to Switzerland for only the second time this century and the brand new circuit of Frauenfeld-Gachnang for round 15 and the third event in three weeks for the series.
Kevin Strijbos:
“This is good, so nice. I really don’t have the words for my feelings at the moment. In the first moto I ran with Max but then had to drop my speed a bit, which I wasn’t happy with, but found a rhythm again by the end. In the second moto I had to catch-up but I had some good lines and when I got to third I thought about the podium…and then tried not to think about it! All the crew were out of the pitbox on the last lap [saying] that I had won the GP. This is a special moment and it has been a long time since I was last on top; nine years and many of the young guys here were not even in GPs then! I’m so stoked for the team because we have worked so hard and not had any results until now; it was tough for them too.”
Arminas Jasikonis:
“A really, really good day for me. The first moto was not great but the second race was a big surprise and I have never ridden so well in my life. I’m still a rookie but this is just the beginning and I’m going to work really hard to reach my goals. I didn’t ride here last year but the bumps were really small – like whoops! – and it was really tough and took a lot of energy…I could still find a good rhythm though.”
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