Traduzione by Ryan Introvigne
Piano piano è arrivato in vetta alla classifica della classe 250 nell’AMA National e visto il suo passo sembra intenzionato a rimanerci, la prossima gara è a Southwick e anche li vorrebbe fare doppietta, che ne pensate di Webb, è lui il predestinato a vincere secondo voi?
Buona lettura!
Cooper, hai ora una leadership di 11 punti, congratulazioni per il tuo 1-1. Puoi parlarci della tua giornata?
CW: La giornata è iniziata bene, mi son qualificato penso quinto quindi era già una buona base di partenza. In gara1 ho avuto una buona partenza ed una bella lotta con Austin Forkner per qualche curva, poi son riuscito a passare in testa già dal primo giro, cosa che non mi era mai successa. Ciò mi ha fatto guidare un po’ rigido ma è stato bello vincere la prima manche, era da parecchio che non accadeva. Per gara2 ho fatto dei buoni cambiamenti di setup che mi hanno aiutato. E’ stata una bella lotta con i fratelli Martin, Osborne e Savatgy prima che cadesse. Volevo davvero questa vittoria e sapevo che vincendo saremmo stati vicini nei punti.
La fiducia non ti è mai mancata, l’hai sempre avuta.Settimana scorsa, la vittoria ti ha dato quel qualcosa in più o era semplicemente qualcosa che ti serviva per darti carica in questo 2016?
CW: Si mi sono tolto la scimmia dalle spalle. Normalmente non sono un tipo a cui manca fiducia ma comunque correre nelle prime posizioni ogni weekend sapendo di poter vincere e vincere invece consistentemente son due cose diverse. Se stai nelle prime posizioni, sai e pensi di potercela fare, ma finchè non concretizzi una vittoria non è proprio la stessa cosa. E’ stato bello essere il pilota più veloce settimana scorsa e ripetermi questa settimana, non mi era ancora capitato quest’anno.
Ti sei allineato tutto all’interno. Avevi una zona di terra più consistente davanti al cancello, ma anche la possibilità di essere buttato fuori. E’ stata una buona posizione oppure è stata rischiosa?
CW: Direi sicuramente rischiosa. Ha aggiunto la pressione di fare una grande partenza, il chè mi è riuscito entrambe le volte. Nella seconda manche Savatgy ci ha spinto un pò fuori ma comunque partire nei primi 5 mi va già bene. Si sicuramente è stata una mossa azzardata comunque.
Hai già avuto la tabella rossa nel Supercross, ma come cambia la situazione ad averla ora per il resto della stagione?
CW: E’ fantastico! Non ho mai avuto la tabella rossa negli outdoors. Per me è meglio averla, sei tu padrone del tuo destino e di come guidi, non dipendi dai risultati degli altri. Ciò non vuol dire che mi stia addormentanto sugli allori, voglio continuare così e fare un bel finale di stagione.
Questo è il primo 1-1 della tua carriera. Da come era iniziata la stagione, con l’infortunio al polso ecc.. ti saresti mai aspettato di essere tabella rossa e di fare 1-1?
CW: Era l’obiettivo, sono un sognatore. Sapevo che sarei migliorato. Ho iniziato la stagione meglio di quanto pensassi e tutto è andato secondo i piani. Pensavo sempre che se fossi riuscito ad arrivare alla sosta vicino ai primi in classifica generale, i 3 rounds finali sarebbero stati quelli decisivi per il campionato. Sono contento, è un sogno che diventa realtà. C’erano solo due persone che erano d’accordo con me sul fatto di schierarmi al cancelletto. Gli ho detto ” Fan***o, io voglio correre, non mi interessa”.E’ stata sicuramente una decisione difficile e che poteva andare male ma ora penso che sia stata la scelta giusta.
Hai avuto l’approvazione di un dottore o è stata solo una tua decisione?
CW: Non direi proprio “approvazione”: Mi ha solo detto che sarebbe stato abbastanza forte(il polso) da non rompersi di nuovo.
Sapevi della caduta di Savatgy in quella manche?
CW: No non ne avevo idea. Sapevo che c’era la chance di guadagnare punti ma non che lui avesse segnato uno 0.
Nella seconda manche hai combattuto con i fratelli Martin. Essendo compagni di squadra, riesci a scovare i loro punti deboli per attaccarli o non conta?
CW: Ho corso molto con Jeremy e so che dà sempre il 100% ed Alex è uguale. Sono dei bulldogs, prendono qualsiasi traiettoria e la rendono veloce, è dura correre contro di loro. Penso che la cosa bella di questo tracciato sia che riesci a misurarti bene con chi hai davanti e puoi studiarlo e vedere se le sue linee funzionano o se è meglio cambiarle. Mentre quando sei davanti è più difficile, prendi sempre le stesse linee e si bucano, e magari ce ne sarebbero altre più redditizie ma non vuoi cambiare perchè sei in testa. In quel senso è un buon tracciato, rende tutto più interessante, penso ci siano state un mucchio di belle battaglie oggi.
Pensi di aver soddisfatto il pubblico? E’ comparabile a quello degli altri weekend?
CW: Si è fantastico. Quando ci sono anche piloti internazionali, il tifo ti aiuta molto perchè vogliono vedere l’americano davanti all’europeo. E’ un pubblico unico, e penso che il 4 Luglio porti alla luce il vero spirito americano. Sicuramente se dovessi scegliere una sola gara dove vincere, sceglierei questa perchè è un evento speciale.
Cosa ci dici riguardo a Southwick settimana prossima?
CW: Mi piace molto Southwick, sono cresciuto nella sabbia e poi abbiamo lo spietato pubblico di Boston. Sono pazzi.
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