DYLAN FERRANDIS – Non lo faccio vincere…

Scritto giovedì 19 Maggio 2016 alle 08:37.

 

Ferrandis_Thai16_01-1

Articolo by Riccardo Rosa Salva

Dylan Ferrandis, l’unico pilota a battere in pista l’olandese volante, non solo in quest’occasione del GP del Trentino, ma in passato è già successo, Dylan è uno tosto, uno che non molla mai e vuole vincere e sa che vincere è difficile, di seguito le sue parole dopo le gare della Domenica e alcuni pensieri sul duello che c’è stato e che ci sarà nei prossimi GP!
Buona lettura!

Dylan Ferrandis, è stato evidentemente un ottimo weekend per te e hai finalmente battuto Jeffrey Herlings, raccontaci come è andata:

Si è stato un bel weekend ma la mia spalla non è ancora abbastanza forte per guidare al 100% , quindi devo guidare in sicurezza e non prendere rischi… ho avuto l’operazione solo due mesi e una settimana fa,  sappiamo che va tutto bene perché riesco a guidare, ma un basterebbe un movimento sbagliato per rovinare tutto il lavoro dei medici, quindi devo davvero stare attento… ed è quello che ho fatto. Ho fatto un ottimo tempo in prova e poi l’holeshot nella gara di qualifica che è stato fondamentale perché in gara è piovuto e la pista era molto fangosa..  e ho vinto la gara ed ero molto contento. Domenica ho fatto di nuovo l’holeshot in gara1 e questo mi ha aiutato molto perché la pista era molto diversa da ieri… era tornata ad essere molto dura come è di solito.. poi c’è stata una gran bella lotta con Jeffrey e penso che abbiamo spinto davvero al limite… e per me è stato molto difficile fisicamente.. alla fine della manche ero stanchissimo.. ma è stato bellissimo battermi con lui e vincere… perché Jeffrey non aveva mai perso una gara fino ad’ora e sono l’unico ad averlo battuto ed è fantastico che ci sia riuscito proprio io! Penso che sia un po’ presto perché come ho detto non sono ancora a 100% e credo che le prossime settimane sarà interessante…

 

Hai detto che devi guidare in sicurezza a causa della tua spalla, mentre battagliavi con Herlings hai mai pensato di mollare? A volte si avvicinava molto.. 

Penso che JH fosse più veloce.. ma come ho detto ho guidato in sicurezza e senza rischiare… e anche se credo che lui fosse un po’ più veloce era talmente difficile superare che non riusciva a passarmi.. ma quando mi ha superato ho davvero spinto al massimo per ripassarlo e gli ho fatto un piccolo block-pass e sono tornato in testa. Sicuramente mi sono spinto al limite fisicamente ma mai nella guida, non ho mai guidato oltre il limite o fuori controllo e ho sempre cercato di stare in sicurezza senza rischiare. Ed è per questo in alcune parti della pista dove c’erano delle grandi buche in staccata lui era più veloce… perché arrivava fortissimo mentre io stavo più attento.

Allora è per questo che stavi all’esterno nella staccata dietro alla pitlane invece di difenderti stando all’interno?

Si.. mi ha passato prima della pitlane ma poi nella esse subito dopo eravamo molto vicini… lui era davanti ma eravamo vicini e mancavano solo tre giri.. e mi sono detto “se non lo ripasso subito non lo riprenderò mai”, sarebbe  stato impossibile perché la pista era così difficile..  quindi si penso di aver rischiato un po’ per ripassarlo con quel block-pass ma ce l’ho fatta ed è stato bellissimo.

FerrandisSat_MXGP_8_TN_2016

Cosa ti ha detto dopo la gara? Forse non era contento di come era andata la battaglia?

No no, non era arrabbiato! Penso che sappia bene quanta fatica facciamo per cercare di batterlo, è il pilota MX2 più veloce al mondo e sappiamo tutti quanto dobbiamo allenarci per cercare di batterlo.. e io ce l’ho fatta, e lui sa che sono un pilota che si allena davvero duramente e mi ha solo fatto le congratulazioni, perché anche lui stava guidando al massimo e ha dato tutto come me…  è stata una bella lotta e ci siamo divertiti e questo è molto importante..  mi ha detto solo “Congratulazioni!” e io gli ho detto “Anche a te, stavi guidando fortissimo e mi hai spinto quasi al limite!” Abbiamo rispetto l’uno per l’altro e lo ringrazio.

Eri stanchissimo dopo gara1, forse questo ti ha condizionato e non sei riuscito a spingere altrettanto forte nella seconda gara?

Si sicuramente… ero molto stanco dopo la prima gara.. e di sicuro avevo meno energia ma il problema è stato che ho fatto davvero una pessima partenza che su questa pista è troppo fondamentale… la pista era difficilissima e sono partito intorno alla 15esima posizione… ho davvero provato a rimontare ma vedevo che JH era in testa già dai primi giri e ormai  troppo lontano.. E mi sentivo stanco quindi non ho rischiato… ero più veloce di Jonass che è arrivato secondo ma non ho avuto un buona opportunità per passarlo..  ma è stato un buon weekend dato che non sono ancora al 100%, miglioriamo ogni weekend perché a differenza degli altri piloti che sono in sella dalla gara in Qatar io invece ho passato due mesi senza andare in moto… quindi va benissimo così.

 

Cosa ne pensi dei commenti di Herlings delle ultime settimane, ha detto che cerchi sempre di tagliargli la strada in partenza e cose del genere… :

Ehm.. cosa posso dire… non sono qui per lasciarlo vincere…  sono qui per vincere come lui… penso che molti piloti dimenticano che quando sei al cancelletto è per vincere… quando ero infortunato vedevo le gare e mi sembrava sempre come se Herlings guidasse tranquillo… e che tutti lo facessero passare… questa è la mia sensazione..  Ma  adesso l’ho messo in difficoltà per la vittoria e questo è una novità per lui… ha sempre avuto vita facile e adesso non è più così… deve solo sapere che non sono qui per lasciargli vincere il campionato e tutte le gare…  sono qui per vincere e se dovrò combattere con lui lo farò.

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