ATLANTA SUPERCROSS 2016 – Commenti dei piloti!
Traduzione by Alberto Herholdt
Come di consueto, dopo le classifiche i video (leggermente in ritardo per problemi di affluenza) e le analisi della gara di Atlanta, eccovi anche le mini nterviste del post gara dei piloti che completano il podio della 450 e della 250 solo il vincitore!
Buona lettura/ascolto!
ATLANTA SUPERCROSS 2016 Risultati e Punti campionato!
https://www.mxbars.net/2016/01/10/-supercross-2016-risultati-e-punti-campionato/
ATLANTA SUPERCROSS 2016 – FULL Video Gare! HIGHLIGHTS!
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COMMENTI VINCITORE 250SX
MARTIN DAVALOS
Sono molto contento. I ragazzi di Husqvarna, tutti gli sponsor e i ragazzi del team hanno lavorato duro per darmi la moto che volevo. Abbiamo lavorato molto in Florida con Tim Ferry e questo risultato vuol dire molto per me. Ha portato bene avere qui la mia famiglia e fortunatamente ci saranno anche a Daytona!
COMMENTI PODIO 450SX
RYAN DUNGEY
La partenza è stata decente e siamo riusciti a portarci in secondo posizione dietro a Marvin (Musquin). Il mio scopo era raggiungerlo e passarlo ma copriva tutte le linee molto bene. Sono stato dietro di lui per 19 giri finché non ha commesso un piccolo errore e sono riuscito a passarlo. Ha guidato in modo eccezionale e sono contento di essere riuscito a vincere. E’ bello anche per KTM avere due piloti sui gradini più alti del podio. Abbiamo molto rispetto l’uno dell’altro. Vincere qui e’ sempre speciale, soprattutto alla prima gara della costa est. Abbiamo fatto un cambiamento chiave alla moto dopo la gara di Heat e nel Main Event la moto mi ha permesso di fare le linee che volevo.
MARVIN MUSQUIN
La mia gara di Heat non e’ andata così bene ma per fortuna, sono riuscito a fare una buona partenza nel Main Event. Non volevo ripetere quello che era successo nella gara di Heat così quando ho perso il comando ho pensato solo a spingere senza guardarmi dietro. I ragazzi della pista hanno spianato le curve così sono riuscito ad affrontare tutte le curve con la velocità che volevo. In alcune zone della pista, penso di esser stato più veloce di Ryan (Dungey), poi però si e’ avvicinato a me. E’ il mio compagno di squadra, e’ il mio compagno di allenamento e sapevo che avrebbe provato a passarmi. Sapevo anche che non avrebbe fatto scorrettezze per passarmi perché e’ un pilota pulito. Quando il mio meccanico mi ha segnalato che mancavano 6 giri, ho iniziato a pensare che ce la potevo fare così ho cominciato a spingere. All’ultimo giro però mi sono avvicinato molto a James (Stewart). Gli avevo fatto sentire la moto per avvisarlo che stavo arrivando ma lui è rimasto in traettoria facendomi perdere velocità. Ho rischiato di cadere e non so come ho fatto a rimanere sulle due ruote. Sapevo che Chad (Reed) era terzo e sapevo che avevamo un po’ di vantaggio così sono riuscito a mantenere la seconda posizione. Sono contento e deluso allo stesso tempo. E’ molto importante esser riuscito a fare 19 giri comandando con Ryan (Dungey) dietro di me. Una bella sensazione.
CHAD REED
A essere onesto e’ passato un po’ di tempo prima di poter ritornare sul podio. Mi sento meglio delle ultime 4-5 settimane. E’ divertente perché dopo così tanti anni che pratichi lo sport… settimana ho fatto delle telefonate dicendo che ere arrivata la mia ora, che era il momento di smettere. Ho persone intorno a me che non si meritano di avere un pilata che arriva 12esimo. Abbiamo fatto dei cambiamenti sulla moto ma principalmente sono stato io crederci. Delle volte devi tornare a casa e guardarti allo specchio e questo fa male! Abbiamo migliorato molto la moto ma delle volte dipende dalla scimmia che e’ sopra e da come accelera. Non siamo ancora perfetti ma e’ una bella sensazione essere qui sul podio con il sapore di champagne e dare agli sponsor quello che si aspettano.
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