Scritto giovedì 28 Gennaio 2016 alle 08:07.
By MxLarge and Adam Wheeler
Clement Desalle intervista
La prossima stagione MXGP avrà uno dei suoi piloti più veloci,enigmatici e misteriosi con nuovi colori. Probabilmente il più grande punto di domanda per la prossima stagione, da Losail, in Qatar alla fine di febbraio, ruoterà intorno al successo della simbiosi tra Clement Desalle e il Factory Team Monster Energy Kawasaki, e se l’essere in ‘verde’ significherà per il 26enne belga poter finalmente cogliere lo stato di campione a cui sta dando la caccia da parecchi anni.
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Vincitore di almeno un Gran Premio ogni anno a partire dal 2009 (ad eccezione della stagione 2015,rovinata da infortuni) è un concorrente al titolo. Desalle ha fatto un cambiamento cruciale, salendo sulla KX450F Factory per la caccia del titolo MXGP e la corona nella classe regina.
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Desalle appartiene ad una razza speciale. Lui è un pilota che possiede la precisione e l’abilità necessaria per guidare una “dirt bike” su alcune delle piste più difficili al livello più alto dello sport. Il suo slogan è stato spesso “divertirsi sulla moto”: se felice sulla moto Clement può risultare un velocissimo pilota. In Qatar, avremo gli occhi puntati su di lui sin da subito.
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Dopo un lungo periodo di risultati e un profilo come uno dei principali personaggi in MXGP, siamo curiosi di sapere perché Desalle abbia voluto passare dalla sua Suzuki (sei anni) alla base olandese di Kawasaki.
“Sapevo che la Kawasaki mi voleva da molto tempo, ma anche Suzuki voleva tenermi. Non è stata una decisione che ho preso in, diciamo, due giorni. Avevo due opzioni e, come ho detto ora e di nuovo, “sai cosa vendi ma non cosa compri…(una versione belga del “Chi intraprende una nuova strada sa cosa lascia ma non cosa trova ndr)”. A volte si compra qualcosa di migliore, a volte uguale, a volte peggiore. Alla fine ho seguito il mio sentimento, e ho guardato l’equilibrio di una nuova moto, nuove sfide, nuove persone e con un bravo ragazzo che conosco in squadra “.
“Ho guardato tutte le parti e ho deciso di cambiare. Alla fine spero di aver comprato qualcosa di meglio! “, Ha aggiunto.
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Monster Energy Kawasaki sta cercando di tornare a vincere e la squadra non vede l’ora di competere nelle gare più importanti nel mondo.
“Ora sicuramente l’attenzione è maggiore su di noi, ma i nostri partners e la gente che lavora con noi ha sempre creduto nel nostro operato”, spiega il Team Manager Francois Lemariey ,una delle figure chiave nell’ attirare Desalle in ‘Kawi’. «E poi vorrei anche ricordare a tutti che il 2014 è stato un anno abbastanza buono per noi! Abbiamo finito la stagione con entrambi i piloti sul gradino più alto del podio al Motocross delle Nazioni. “
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Parlare con Desalle significa parlare con professionista esperto, pronto a raggiungere il picco della sua carriera, rinvigorito dalla sfida che ha davanti.Pienamente guarito dall’operazione alla spalla, Clement si è lasciato andare a qualche spiegazione in più.
“Non direi che questa mossa mi ha dato una motivazione in più perché io sono sempre motivato per il mio sport e anche perché stava andando molto bene con la Suzuki, ma ho voluto provare una nuova moto e mantenere una sensazione di freschezza”, afferma. “Sembra stupido, ma quando hai una nuova moto ciò ti fa sentire cool, felice ed eccitato. E ‘questo sentimento che stavo cercando. Questo è stato principalmente il motivo per cui mi sono trasferito “.
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Allora, cosa riguardo alla Kawasaki? Potrebbe essere una grande stagione per il marchio, per la squadra e cruciale per il loro pilota, che sarà sostenuto dal rookie MXGP ed ex Campione del Mondo MX2 Jordi Tixier.
“Ci sono stati alcuni cambiamenti da affrontare, ma la mia prima impressione è stata di una buona moto e buona base”, ha commentato. “Come per ogni moto bisogna personalizzarla e farla a modo tuo. Ho un certo stile e preferisco la moto in un certo modo, ma vedo molto potenziale. “
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I test, gli allenamenti e gli incontri internazionali di pre-stagione: c’è molto da affrontare in queste ultime settimane prima del Gran Premio che si avvicina e i piloti iniziano a respirare un po‘ più la sfida. L’orologio continua a ticchettare. Desalle avrà a che fare a che fare con il cambiamento su più fronti, ma c’è anche un’altra novità, il marchio Monster sul cappellino, che gli fa strappare un sorriso quando lo citiamo.
“Ho sentito parlare della loro filosofia e già pensavo fosse ‘cool’ “, ha riguardo al fatto di diventare un atleta Monster. «Sembra una società easy-going e mi piace il modo in cui vedono e trattano i loro atleti.”
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Desalle non fa sapere molto delle sue attività, non si espone troppo. Smooth, aggressivo e concentrato lo rendono una notevole arma da guerra. In qualche modo la livrea nera e verde non potrebbe essere più adatta per questo pilota e con una dose di fortuna che ogni N.1 ha bisogno per sopravvivere a diciotto round di MXGP 2016, potrebbe finalmente essere la sua occasione…..
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CLEMENT DESALLE READY FOR MXGP DESTINY WITH KAWASAKI
Grand Prix motocross will have one of its fastest, most stylish, enigmatic and mysterious athletes in new colours for 2016.
Arguably the biggest question mark for the forthcoming season due to launch at Losail, Qatar at the end of February will revolve around the potency of the symbiosis between Clement Desalle and the factory Monster Energy Kawasaki team, and whether being ‘in green’ will mean the feisty twenty-six year old Belgian will finally grasp the champion status he has been chasing for over half a decade.
A Grand Prix winner every year since 2009 (except for an injury-wrecked 2015) and a title contender – frequently Antonio Cairoli’s chief threat – since the turn of the decade, Desalle has made a crucial switch by electing to hone the works KX450F in pursuit of more MXGP spoils and the elusive crown in the premier class.
Desalle is a special breed. He’s an individual that relishes the precision and skill needed to throw a dirt bike around some of the roughest tracks at the top level of the sport. His catchphrase has often been about having “fun on the bike”: a happy and engaged Clement often means an uncatchable blur across the soil. While his rivals will hope the green 25 won’t be delectable from the get-go in Qatar fans of his style and uncluttered approach to racing will be willing Desalle to hit the ground and pinning the KX for all it’s worth from the first laps of his fresh adventure.
After a sustained period of results and a profile as one of the very principal characters of MXGP, many followers of the sport were curious as to why Desalle found a way from his Suzuki of six years to the Dutch base of Kawasaki. “I knew that Kawasaki wanted me for quite a long time and Suzuki wanted to keep me. It was not a decision I made in, say, two days. I had two options and, like I say now-and-again, ‘you know what you sell…but you don’t know what you buy’. Sometimes you buy something better, sometimes the same, sometimes worse. In the end I followed my feeling, and I looked at the balance of a new bike, new challenge, new people and with a good guy I know in the team.”
“I looked at all sides and decided to change. In the end hope I have bought something better!” he added.
Monster Energy Kawasaki are striving to get back to winning ways and the team only recently crested the wave at the most prominent MX race in the world. “For sure people are looking at us now but our partners and people who race with us have trust in the work that we do,” says Team Manager Francois Lemariey and one of the key figures in luring Desalle to ‘Kawi’. “And I will also remind anyone that 2014 was a pretty good year for us! We finished the season with both riders on the top of the podium at the Motocross of Nations.”
To speak with Desalle is to find an experienced Pro about to hit the peak of his powers and now reinvigorated with what lies ahead. Fully healed up after his shoulder operation from the embers of last summer and trim and strong for an anticipated debut, Clement was not shy in providing more insight to his mindset. “I would not say that this move has given me extra motivation because I am always motivated for my sport and also because it was going very well with Suzuki but I wanted to try a new bike and keep feeling fresh,” he states. “It sounds stupid but when you have a new bike it makes you feel cool, happy and excited. It is this feeling I was looking for. That was mainly why I moved.”
So what of the Kawasaki? 2016 sees an overhauled KX for the brand, the crew and crucially for their chief rider, who will be backed by MXGP rookie and former MX2 World Champion Jordi Tixier this term. “There were some changesto deal with but my first impression was of a good bike and good base,” he opines. “As with every machine you have to personalise it and make it your way. I have a certain style and way I want the bike but I see potential there.”
Tests, training and pre-season international meetings: there is plenty to deal with in these last weeks before Grand Prix comes closer and riders start to breathe a little deeper. The clock continues to tick. Desalle might be dealing with change on many fronts but there is another novel aspect that he is also absorbing and cannot supress a smile when we mention the black Monster Energy cap atop his head. “I heard about their philosophy and it was just something where I thought ‘cool’,” he said on becoming part of Monster’s virulent stable of MXGP stars. “They look like an easy-going company and I like how they see and treat their athletes.”
Desalle doesn’t shout too much about his activities, life away from the bike and sees the spotlight as something that can be often circumnavigated. Smooth, aggressive and focussed to a seemingly unshakeable point he is a considerable weapon. Somehow the black and green livery could not be more apt for this racer and – with a dose of luck that every No.1 needs to survive eighteen rounds of MXGP intact – 2016 could finally be his time.
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