Pics by il Mitico Stefano Brugnola

Abbiamo scambiato due parole con Dylan che rientrava da un infortunio. Ci ha raccontato come la pensa sulle nuove regole del campionato e altre curiosità. Ancora complimenti per le bagarre con gli americani!!!

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Traduzione:

Youthstream ha annunciato dei cambiamenti per il 2016. Si correrà anche il sabato con manche che varranno per il punteggio della domenica. Cosa ne pensi?

Non lo so, non ci ho pensato molto. Può essere considerata come una cosa positiva ma anche negativa. E’ una cosa positiva se riesci a vincere una gara di qualifica così fai dei punti ma puo’ essere negativa per esempio d’estate o come in Tailandia dove il clima e’ veramente proibitivo, puoi perdere delle energie correndo il sabato. Il problema principale è che corriamo molti rischi durante i weekend e spingendo per i punti anche al sabato questi rischi aumenteranno. Queste sono le uniche cose negative e vedremo come andrà.

L’anno prossimo correrai sempre di più su piste artificiali come Qatar, Malesia, Assen e America. Cosa ne pensi? Comparate alle piste tradizionali sono meglio per i fan e per lo spettacolo?

Penso che stiamo correndo un campionato del mondo ed e’ giusto andare in giro per il mondo. Sicuramente quando sei un pilota non è semplice avere un fuso orario diverso ogni weekend e dormire un’intera settimana in albergo non e’ facile ma non ci sono alternative.

Quest’anno ci sono stati molti piloti infortunati in entrambe le classi. Anche tu hai avuto dei problemi al ginocchio. Pensi che questo sia dovuto al livello sempre più alto o che le piste hanno dei limiti?

Penso che tutti sappiano la mia opinione. Il problema sono le piste. La Youthstream ha fatto delle modifiche al campionato con le gare al sabato e dei nuovi GP in altri paesi ma il problema rimangono le piste. Abbiamo visto che non sono preparate come dovrebbero. I piloti vorrebbero delle piste bucate ma non con buche pericolose, abbiamo bisogno di canali, salti grossi non pericolosi e di buon grip. In molti tracciati il grip e’ praticamente assente. Credo che il problema siano le piste e posso provarlo perché mi sono infortunato in gara perdendo la ruota davanti. In Spagna il tracciato era scivoloso dopo che l’avevano bagnato, ho perso il davanti mettendo giù il piede e rompendomi il ginocchio. Questa stagione tutti i piloti infortunati, si sono infortunati su una pista di GP. In allenamento non cadiamo mai ma lo facciamo durante i GP quindi penso che sia colpa delle piste.

Adesso tutti stanno parlando di quello che è successo tra Valentino e Marquez. Tu sei stato coinvolto in qualcosa di simile con Pauls Jonass perdendo delle posizioni per penalità. Credi che queste penalità rovinino un po’ il vero spirito delle gare?

Non seguo molto la Moto GP ma di sicuro ho visto cos’ è successo. E’ incredibile ma e’ così, è il campionato del mondo e sono gare. Amo vedere vedere cos’è successo ma di sicuro comparato a quello che e’ successo a me, non ho mai voluto calciare Jonass ma l’ho solo voluto tenere lontano da me per sicurezza visto che stava chiudendo la traiettoria. Mi sono solo protetto. Per lo sport non e’ bello commettere delle penalità ma aumenta di sicuro lo spettacolo. Quando vedi un blockpass in Moto GP e un pilota cade, e’ spettacolare! Non sono cose belle ma sono spettacolari, i due piloti hanno sbagliato ma a me piace vedere cose del genere. Rossi e’ un “pazzo” per quello che ha fatto e per quello che ha detto dopo. E’ stato divertente!

Ti vedremo correre ancora in MX2 l’anno prossimo. Hai già dei programmi per il 2017? MXGP o America che sappiamo e’ il tuo sogno?

Il piano e’ molto semplice: vincere il titolo nel 2016 e poi andare in America a correre la West Coast di Supercross e poi gli Outdoors.

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