Ryan Villopoto – Confidenze – Interview!

Scritto martedì 11 Agosto 2015 alle 09:30.

Con l’occasione della prova delle nuove Kawasaki a Maggiora,  abbiamo scambiato due parole con Ryan. Potete ascoltare l’intervista in inglese o leggere la traduzione in italiano sotto!

Ringraziamo lo staff Kawasaki Italia, il Team KRT e Ryan Villopoto per la grande disponibilità!

Buon ascolto/lettura!

Intervista e traduzione by Alberto Herholdt

Siamo qui a Maggiora per la prova delle nuove moto 2016. Quanto vorresti provare queste moto?

Parecchio. Ho seguito tutti gli aggiornamenti, li ho visti e li ho sentiti. Non vedo l’ora di spenderci parecchio tempo guidandola per vedere esattamente cosa ha da offrire.
Tutti sanno del tuo ritiro dalle competizioni. C’e’ qualche possibilità di vederti come tester o sviluppatore per Kawasaki?

Questo è il mio piano. Sto cambiando un po’ i ruoli, mi sto muovendo sempre di più verso le pubbliche relazioni e sono sempre più coinvolto con l’azienda Kawasaki per sviluppi e test. Sono motivato e non vedo l’ora di andare in Giappone, visto che non ci sono mai stato, per fare un tour della fabbrica e incontrare tutti. Quindi sicuramente mi rivedrete a testare la moto.
Sicuramente sarai stato aggiornato su tutti i cambiamenti della moto. Cosa ne pensi di tutti questi miglioramenti?

Sono molto contento di vedere questa moto. Si sono concentrati molto sul peso della moto e hanno abbassato il peso totale di 3,4 kg rispetto al modello precedente il che è veramente parecchio. Questo migliora sicuramente la maneggevolezza e la facilità di guida e sarà una bella sensazione guidarla.
Le moto standard stanno diventando sempre più performanti. Pensi che il gap tra una moto standard e una moto Factory si stia rimpicciolendo?

Certo. Le moto standard stanno diventando veramente ottime e questo nuovo modello Kawasaki ha molteplici regolazioni al manubrio e alle pedane. Puoi avere un accessorio per settare le mappature della centralina per tracciati sabbiosi o duri. Ormai le moto di produzione possiamo compararle a moto Factory di 5 o 10 anni fa.
Hai dato molto allo sport come atleta. C’e’ qualche possibilità di vederti allenare qualche giovane promessa come fa Carmichael?

Non sono sicuro. Forse. Se un pilota dovesse venire da me a chiedermi di aiutarlo potrebbe succedere ma adesso sto cercando di non “buttarmi” in niente che mi impegnerebbe con viaggi, gare ecc. Voglio prendermi tempo per poter decidere cosa voglio fare in futuro.
La tua esperienza hai GP ha avuto anche lo scopo di studiare la situazione per poter aiutare o consigliare qualche pilota americano a venire a correre i GP?

E’ una cosa molto personale ed e’ il pilota che sceglie. E’ una grande decisione e i piloti in America dovranno essere pronti per un cambiamento e dovranno anche avere un’ esperienza tale che gli possa permettere il passaggio. Lo sport e’ molto grande qui in Europa ma lo e’ altrettanto negli States e molte persone impiegano molto tempo per raggiungere i loro obbiettivi.
Cosa ne pensi della competitività degli ultimi due anni in Europa e in America?

Il livello sta crescendo, le moto con cui corriamo stanno migliorando ed è un po’ più facile andare forte. Le moto vanno piu’ forte e le piste si rovinano sempre di più. Penso che a breve ci saranno dei cambiamenti, non voglio dire rallentare le moto o cambiare la piste, ma girando con moto sempre più potenti, le piste si rovinano sempre di più rendendole “non sicure”.
Qual’e’ il tuo pilota preferito?

Fin da quando ero ragazzino andavo al Kingdom di Seattle a vedere Mc Grath. Non so se era perché vinceva sempre ma io andavo a vedere lui.
Adesso che guidate le stesse moto, lo abbiamo visto alla presentazione Kawasaki in America, c’e’ qualche connessione tra voi due? Siete amici?

Finora siamo stati su due fronti ben separati. Io correvo da professionista e lui aveva un ruolo da ambasciatore ma tutte le volte che lo incontro parliamo un po’. Siamo anche collegati tramite DC ed abbiamo fatto delle cose insieme per loro. Da oggi in poi avremo i due n° 2 e penso che per Kawasaki sia fantastico.
Quali sono le chance per il Team America al Motocross delle Nazioni?

Il team non e’ ancora stato scelto ma possiamo indovinare chi ci sarà. Ad essere onesto abbiamo sempre una buona possibilità anche se negli ultimi anni i risultati non sono stati quelli desiderati. Non puoi mai sapere, queste sono le gare e tutto può succedere, da problemi con la moto a brutti risultati ma penso che abbiamo buone possibilità di fare bene.

Grazie per l’intervista e per le bellissime stagioni che hai regalato allo sport!

Grazie a voi e ciao MxBars!

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