Max Nagl intervista!!!

Il nostro amico Geoff Mayer è sempre pronto a capire come vanno le cose tra piloti, infatti è già sul pezzo con le notizie riguardanti l’infortunio a Max Nagl, ha telefonato direttamente a lui e gli ha posto delle domande, Buona lettura!

Red Bull IceOne Husqvarna rider Max Nagl sta lottando duramente per essere di nuovo in pista per il Gran Premio di Svezia. L’ex tabella rossa e plurivincitore dei GP ha rotto la caviglia lo scorso fine settimana al Gran Premio di Germania. Gli abbiamo dato una chiamata questa sera e gli abbiamo chiesto come sarà il suo recupero.

MxLarge: Max, prima di tutto ti dico che mi dispiace per il tuo infortunio. Come va, che cosa hai fatto per cercare di essere ok per la Svezia?

Nagl: Sabato sera ho avuto subito un intervento chirurgico per mettere due viti nell’ osso fratturato e ora sono tornato a casa per fare terapia e rendere la guarigione più veloce possibile.

Hai qualche idea se sarai in grado di correre in Svezia?

Nagl: Ancora non lo so, ho un appuntamento con il dottor Claes, in ospedale in Germania non riuscivo a capire se potevo correre così velocemente o no. Correrò se potrò correre con antidolorifici, ma non voglio correre se si va a danneggiare qualcosa di più.
Come è successo, come sei stato coinvolto nell’incidente che ti ha infortunato?

Nagl: Ho avuto un patinamento della ruota posteriore nel secondo salto dopo l’inizio, ma niente di serio, poi sono stato colpito duramente da Paulin, e sono andato a terra. Ero ancora ok, niente di rotto, ma poi sono stato colpito quando ero a terra da Philippaerts. C’era polvere e lui non poteva vedermi probabilmente. Ho capito subito che era rotto, così sono tornato sulla mia moto al paddock.

MxLarge: che cosa è stato il tuo primo pensiero dopo l’incidente?

Nagl: In un primo momento ho pensato che la mia stagione era finita, è stato il mio primo pensiero, ma poi naturalmente si cerca di reagire e cercare di fare qualcosa.

E ‘ una stagione GP veramente pazza, prima con Ryan Villopoto coinvolto in un incidente, poi Antonio, poi Clement e ora altri con te. E ‘ una stagione molto competitiva nella classe MXGP. E ‘questo il motivo di tutti questi infortuni?

Nagl: Si anche, perché è molto competitiva, ma anche per la parte delle piste che sono diverse quest’anno. I primi tre GP d’oltremare erano preparati bene, ma da quando siamo tornati in Europa le piste sono diverse. Non sono preparate come prima, non vengono fresate a dovere e non innaffiato come l’anno scorso, in più abbiamo un sacco di classi a correre, forse troppe classi, che lo rende difficile per noi.

Vedendo piloti come Antonio a guidare con l’infortunio che ha, quanto più si fa il rispetto con qualcuno che guida contro il dolore?

Nagl: ho sempre rispetto per i piloti del genere, perché alcuni piloti se hanno un piccolo infortunio si fermano e non vogliono correre con il dolore o l’infortunio, poi ci sono veramente buoni piloti (come Cairoli) che guidano sopra il dolore, passano attraverso esso, se non è grave si può guidare attraverso questo, così vedrò di fare lo stesso.

Photo by Nico Bellilo

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