Articolo by Luca Serafini

Tutti “seduti sul divano”!

David Vuillemin è proprio come uno di noi! Seduto comodamente sul suo divano, guarda la MXGP in tv e dà lezioni di Guida a Villopoto. Diciamo… che ha un po’ più esperienza di noi e che dice, comunque, cose interessanti. E un’ultima considerazione sulla quale non sapremo mai la verità!
Però, dal momento in cui fa il commentatore da Bars, a questo punto anche noi possiamo dire la nostra!

DV: “Per quanto riguarda la guida, Ryan Villopoto non sembra in effetti così lontano dai primi. A parte la prima gara in Qatar, è sempre stato in posizioni di vertice insieme a quei tre piloti. Nella seconda manche in Italia, Nagl era inavvicinabile.
Naturalmente i fans americani pensavano che Villopoto avrebbe vinto facilmente. Ma non è così. E il suo capottone non l’aiuta nella classifica.

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Il set-up della moto ora sembra migliorato, anche se si può ancora far di più. Se avete guardato la gara di Arco, è difficile settare una moto perché lavori alla perfezione. La pista è all’esatto opposto delle piste dove Villopoto eccelle. Non c’era trazione, nessun posto dove spalancare il gas curvando largo ed era molto bucata. Lui non è abituato a piste in queste condizioni e non aveva mai dovuto settare la moto per queste.
Guardando la gara, ho avuto l’impressione che le sue linee non fossero le migliori.
In Italia c’erano molte curve “destra-sinistra” e “sinistra-destra”. Per essere efficace in questo genere di piste devi anticipare molto le linee. Devi uscire dalla prima curva molto stretto per entrare largo nella successiva in modo da mantenere la scorrevolezza. In alcune curve usciva troppo largo e questo lo metteva in una posizione di svantaggio per quella successiva e gli faceva perdere tempo. Nagl, invece, le faceva molto bene.

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RV non è abituato a guidare così. Questo è il problema quando guidi aprendo presto il gas nelle curve, come fa Villopoto. Ti costringe a uscire largo. Puoi essere più veloce in una particolare curva, ma risulta difficile tenere la moto in quella parte di pista utile per anticipare quella successiva.
Villopoto finisce la sua frenata all’ingresso di curva e usa il gas per girare, cosa difficile da fare quando non c’è trazione. Inoltre, con questa tecnica è difficile squadrare le curve.
Per ovviare al problema, devi spostare la tua frenata e terminarla a centro curva. Per far questo, devi cominciare a frenare più tardi di quanto fa ora. Quando completi la frenata a centro curva, le tue sospensioni sono schiacciate e il centro di gravità è basso. Devi usare questo abbassamento per posizionare e girare la moto, senza aprire ancora il gas. Quando hai curvato e la moto è in posizione, allora puoi dare gas e hai più controllo della moto e la possibilità di farla andare dove hai deciso.

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In una pista come RedBud o Budds Creek, non hai bisogno di farlo. Puoi dare tutto gas sugli appoggi e funziona… La tecnica per guidare nelle piste dei GP è molto diversa da quella che conosciamo negli Usa.
Ma ora arriva Valkenswaard e, a mio parere, questa pista si adatta molto meglio allo stile di guida di Villopoto rispetto alle prime 4 gare. Potrebbe ottenere il suo migliore risultato qui. È sabbia nera, canalata e scavata, ma il suo stile di guida si adatta bene, a mio parere”.

E inerente alla sua ultima parte dove parla di Valkenswaard, purtroppo non abbiamo avuto riscontro, visto che Villopoto era out, ma se consideriamo il suo compagno, Tyla Rattray, possiamo capire che gli allenamenti continui sui terreni sabbiosi hanno giovato, infatti Tyla chiude con un 6° assoluto, il miglior risultato della stagione 2015 e, con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma se Villopoto avesse partecipato alla gara, probabilmente non avrebbe vinto…..o forse si…..di sicuro non sarebbero stati due zeri!

Insomma, il Cobra dice cose interessanti, vedremo appena rientra il campione americano che combina, lo stiamo ancora aspettando!

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