RYAN VILLOPOTO – THREE DOWN, FIFTEEN TO GO!

Scritto domenica 5 Aprile 2015 alle 22:01.

Come abbiamo già fatto nelle prime tornate di racconti, eccovi con un altro resoconto di Ryan Villopoto e le sue prime tre gare dei GP, direttamente dal suo sito pubblichiamo quanto ci riporta da questa prima esperienza!

Buona lettura!

THREE DOWN, FIFTEEN TO GO!

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Prima di tutto, Buona Pasqua a tutti e alle vostre famiglie. Spero lo stiate condividendo con le persone speciali nella vostra vita!

Ci sono stati momenti frenetici negli ultimi mesi, ma ora è tempo per aggiornare tutti voi su ciò che sta succedendo. Quindi partiamo dalla prima gara in Qatar: Sicuramente, non è andata come volevamo. Il nostro set up della moto era piuttosto lontano e quindi è stato faticoso tutto il fine settimana. A peggiorare le cose, nella seconda gara ho avuto problemi con un sasso incastrato all’interno del freno posteriore e si può immaginare com’è senza freno, no Bueno. La seconda metà di tutta la manche due era discutibile. L’intero weekend era perso, ma si tratta di imparare e andare avanti. Così poi c’è stato il momento per fare i nostri test.

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Tornati in Belgio, abbiamo testato per due giorni e fatto dei buoni progressi. La cosa è difficile perché le nostre piste negli stati uniti sono molto diverse da quelle dove si corre qui. La velocità con  cui si guida è molto diversa. Siamo in grado di spingere sulle nostre piste, ma il loro (inteso nei GP n.d.r.) terreno è molto particolare e bisogna essere molto consapevoli di quando si può e non si può spingere. A volte è necessario andare più lenti per andare più veloce, che per me è difficile da intendere per la mia guida particolare. Le impostazioni per la moto sono molto diverse anche per i terreni. Si devono eseguire regolazioni della forcella più morbidi perché non hai lo stesso carico sulla sospensione. Penso che ci stiamo avvicinando ogni giorno in modo che possiamo più o meno fare qualche messa a punto da qui in avanti.

La corsa in sé qui è semplicemente differente. In America, mi piace dire che si gioca a dama. Mentre qui si gioca a scacchi. C’è un sacco di strategia che ti coinvolge, in quanto le gare sono stese su due giorni (io sono su una grande curva di apprendimento). Il Sabato facciamo due prove da 20 minuti e una corsa di 25 minuti, che di per sé è un sacco di tempo in moto a quanto sono abituato. Poi facciamo un’altra prova più due manche il giorno successivo! Questo per dire quanto si sta in moto. Poi il cancello di partenza è molto diverso anche per le regole FIM. Non è permesso andare alla linea con il tuo meccanico, così devo prepararmi il mio cancello. Devo costruire una rampa? Pulire la linea dalla sporcizia intorno? Ampiare? Stringerla? Ancora sto imparando.

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Detto questo, si passa alla tappa successiva, Thailandia. Questa pista era un po’ più per il mio stile, ma era caldo. Come una bella giornata calda e umida in Florida. Abbiamo fatto 1-3 per vincere la generale così era decisamente meglio e un passo nella giusta direzione. Tuttavia, siamo alla ricerca di un 1-1 quindi c’è ancora del lavoro da fare. In Thailandia abbiamo avuto modo di fare un po ‘ di pazze esplorazioni.

Siamo stati a Bangkok e il posto è proprio bizzarro. Ma abbiamo avuto modo di vedere come le persone vivono e conducono gli affari nei vicoli. Era tutto solo molto strano, ma un’esperienza interessante comunque. Guardate il film “Hangover 2” e avrete una buona comprensione di questo. Ad esempio, abbiamo visto un bambino in piedi sul pianale di uno scooter con suo papà che lo guida e un altro bambino sulla schiena, senza caschi tutti e tre di loro trascinati. Unreal …

Dopo di che abbiamo avuto due settimane di riposo e lo abbiamo usato a nostro vantaggio per mettere più lavoro a frutto. Poi via in Patagonia, siamo ripartiti.

Non sapevo davvero cosa aspettarmi, ma WOW, l’Argentina è un posto bellissimo. Potrei sicuramente tornare lì e fare un po ‘di pesca a mosca ed esplorazioni. Per un certo senso mi sono sentito come a casa, o come Mammoth, California. Uno dei luoghi più cool che abbia mai visto, pazzesco!

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La pista, che è stata costruita solo per la gara era molto simile a Mammoth, ma aveva bei pezzi di roccia vulcanica porosa. Non c’era molto grip ma è uno dei circuiti migliori che abbiamo guidato finora perché era molto più grande, più ampio. E i tifosi …. assolutamente folli! Non sapevo che la gente ama le moto così tanto. Dovevo avere guardie ovunque andavo. Erano impazziti tutti. Ma è stato bello vedere persone così gasate.

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Ho anche avuto modo di trascorrere del tempo con il mio amico Casey Stoner, la moglie Adriana e la loro figlia, Ally, hanno volato dall’ Australia. Veramente cool averlo intorno come lui è abbastanza bravo con la pista e cose simili e la sua prospettiva è sempre d’aiuto avere un altra prospettiva. La gara in sé era okay con 4-4, ma ancora una volta non era esattamente quello che volevamo secondo i piani. Abbiamo ottenuto alcuni punti decenti e capire cose fare meglio. E’ tempo di lavoro!

Questo è tutto per ora. Vi aggiornerò prossimamente o dopo la prossima gara in Italia tra due settimane.

– RV

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