Ecco un interessante intervista by Racer X, il pilota in questione è il francese Dylan Ferrandis, velocissimo, ultimamente sta facendo belle gare ma ha anche un pò di sfortuna, intervistato da Erik Johnson risponde a domande con brio, sentite che dice, a quanto pare sogna l’america e verrà molto presto!

Al link CLICCANDO troverete l’intervista in lingua originale:

http://racerxonline.com/2014/07/16/ferrandis

5 MINUTI CON: DYLAN FERRANDIS

Mentre il figli prodigo della Red Bull KTM Jeffrey Herlings sta calpestano la classifica della Federazione Internazionale Motociclistica MXGP MX2, un trio di aspiranti piloti francesi – cioè Jordi Tixier, Romain Febvre e Dylan Ferrandis – sono andati con ritmo impressionante, podio grintoso, finiscono cos’ nei primi cinque del Campionato del Mondo MX2.

Probabilmente il più clamoroso di questo trio power gallico dei piloti è stato quello del pilota Monster Energy team CLS Kawasaki con il cognome di Ferrandis. Relativamente nuovo per la divisione 250F – Dylan entrò in guerra in MX2 a tempo pieno appena nel 2012 – il ventenne ha mostrato velocità e grinta, vincendo alcune gare a volte in questa stagione, segnando il primo podio della campagna 2014 GP in Qatar.

Ferrandis non è certo timido nel mostrare il suo affetto per il canto delle sirene del supercross e motocross americano (vi dirà tutto su quello in basso). E mentre lui ha firmato per la squadra CLS per il 2015, #122 ha, e starà senza dubbio, cercando in America nel 2016. Allora, chi è questo personaggio Dylan Ferrandis, e ciò che gli gira attorno?

Racer X: Dylan, grazie per il tempo con noi. Esattamente quanti anni ha il mio uomo?
Dylan Ferrandis: Sono venti. Sono nato il 31 maggio 1994.

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Il giramondo, e intendiamo giramondo del circo GP è ormai a tredici Gran Premi nel Campionato del Mondo 2014. Tutto sommato – tenendo conto del bene, il brutto e il cattivo – come ti valuti finora?
Sono partito molto bene. Ho iniziato vincendo la prima manche in Qatar. Tuttavia, ho poi avuto problemi di carburante in Thailandia. Ho combattuto per la tabella rossa fino alla fine del terzo round, ed è stato a quel punto che ho iniziato ad avere gare su e giù. In cima a quello, ho anche avuto qualche sfortuna e problemi meccanici. Per il Gran Premio di Francia, sono caduto il Sabato durante la gara di qualifica e la spalla mi è uscita, quindi è stato molto difficile per i GP successivi. Ora va bene e sono di nuovo a regime.

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Per quanto riguarda la tua corsa e le prestazioni in generale, cosa pensi di poter migliorare nella stagione?
Ho bisogno di essere più fortunato, di sicuro. Ho anche bisogno di imparare come impostare meglio la sospensione sulle mie moto da gara.

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Ti stai piazzando nella top cinque in gara e a punti insieme a piloti francesi Jordi Tixier e Romain Febvre. Qual è la tua opinione su di loro e la loro corsa?
Guido con Tixier da quando avevo otto anni, lo conosco bene e lui è forte. Ad ogni gara abbiamo gareggiato, abbiamo sempre avuto un buon rapporto, ma ora stiamo combattendo per il campionato, quindi siamo molto competitivi tra noi. Per quanto riguarda l’altro ragazzo, lo odio.

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Qual è la tua opinione della legione dei piloti di motocross francesi?
Abbiamo molti buoni piloti in Francia, abbiamo sempre guidato nel supercross da quando corriamo con le moto 85cc, tanti piloti francesi hanno buone capacità tecniche. Tuttavia, anche lì, non ci sono un sacco di piloti che lavorano veramente duro.

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Cosa pensi del apparentemente onnipotente Jeffrey Herlings? Perché sta facendo così bene? E pensi di poterlo battere?
Lui è forte, e per fortuna ha veramente una buona moto e una buona squadra. Sì, posso batterlo. L’ho fatto in Qatar nella prima manche, e l’ho anche battuto in Thailandia in gara di qualifica.

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Come ci si sente a vincere la manche di apertura della stagione in Qatar? Quella vittoria ha davvero sorpreso un certo numero di persone in tutto il mondo.
Era così buono. Non ero tanto sorpreso perché ho lavorato duramente durante l’inverno. Ho solo rimpianto per aver avuto un problema agli occhiali nella seconda manche.

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Hai sette podi finora nel 2014. Che cosa ci vuole per guadagnare podi nei GP?
Allenamento e più allenamento. Non è difficile. Penso che ho solo bisogno di lavorare sodo e ottenere buone partenze e avere qualche fortuna.

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La classe MX2 sembra avere una forte concorrenza. Sei d’accordo? I riders durante l’intera gara lottano duramente per la loro posizione.
Non sono d’accordo. Nei GP di MX può sembrare questo, ma l’unico motivo è perché le piste sono sempre troppo pianeggianti e facile. Quando le piste sono piatte, ognuno va veloce.

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Cosa ne pensi del tuo compagno di squadra Arnaud Tonus, un recente annuncio dice che si sta muovendo negli Stati Uniti per correre supercross?
Ha fatto la sua scelta migliore di sempre!

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Ti piacerebbe andare negli Stati Uniti e fare la stessa cosa? Questa voce è sulla strada per te.
Certo, mi piacerebbe! E ‘il mio obiettivo principale, e lo farò presto. Speriamo che il prossimo anno sarà la mia ultima stagione in Europa.

Quindi si, infatti, correrai i GP nel 2015?
Sì. Purtroppo.

Chi sono i piloti che hai ammirato mentre crescevi in Francia?
Chad Reed e Travis Pastrana.

Hai impostato eventuali obiettivi per le ultime gare della serie GP?
Voglio andare sul podio ogni weekend!

2014 Motocross delle Nazioni si sta avvicinando rapidamente. Vuoi correre per il Team Francia in Lettonia?
Forse. Se il team manager francese sceglierà me. Vedremo cosa succede.

Ho notato nei media MX che ti piace il surf, skate, e altri sport estremi. È vero?
Io amo gli sport estremi, in particolare gli sport estremi che si fanno su due ruote. Mi piace fare un sacco di BMX freestyle, surf e skate. In Francia gli sport estremi non sono molto famosi rispetto agli USA.

Beh, grazie per l’intervista sincera, e buona fortuna per quest’anno.
Di sicuro. Grazie. Spero di vedervi presto.