Penultima tappa, su due giorni, a Ginevra nel week end del 6-7/12/2013. Pubblico immenso e diretta TV su Eurosport a dare risonanza all’evento, reso speciale come è stato a Genova e Bercy dalla partecipazione dei talenti americani, in questa occasione M. Stewart, Brayton, Hanh oltre al padrone di casa Marvin Mosquin e la pattuglia francese, orfana di Souberyras per un infortunio occorsogli in settimana e che lo terrà fuori dai giochi per un po’.

Venerdì

Matteo inizia prendendo confidenza con la pista e nelle prove è l’unico pilota Europeo ad affrontare il triplo centrale davvero impegnativo, durante le qualifiche quando si trova in terza posizione scivola e viene costretto al recupero, che successivamente vince con distacco e guadagna di fatto la finale. Al main event, parte in mezzo al gruppo e dopo qualche tornata, in 7ma posizione in pieno recupero, atterra sul lungo salto del finish sui gonfiabili di protezione rischiando davvero grosso. Fortunatamente nessuna conseguenza ma solo tanto spavento che gli fa perdere un po’ di concentrazione e nonostante il buon passo, non può andare oltre il 9° posto.

Sabato

Bony36 e la sua Kawasaki 450 prendono le misure al tracciato, anche se essendo abbastanza corto e tortuoso non esalta le caratteristiche del pilota Carpinetano, e guadagnano con tranquillità la finale segnando tempi rincuoranti. Al main event parte 3° e gira molto forte per alcune tornate, segnando un buon 37.894 al secondo giro quale proprio miglior tempo di giornata. Rimane 4° fino a 5 giri dal termine, quando l’affaticamento prende il sopravvento inducendolo a dover rallentare il passo e a dover cedere proprio malgrado al gruppetto degli inseguitori rilegandolo in una bugiarda nona posizione.

Matteo Bonini: Venerdì ho risentito in finale del grosso rischio che ho corso atterrando male, la rampa era scavata, l’ho presa molto veloce e ho saltato male, dopo ho provato a recuperare ma effettivamente l’episodio mi ha deconcentrato per alcuni minuti. Sabato invece potevo incassare molto di più, giravo bene anche se la seconda parte del percorso era scivolosa e molto insidiosa, in finale ero quarto e ad un certo punto ho iniziato a percepire l’indurimento agli avambracci. Siamo a fine stagione, manca solo Grenoble e con il rischio occorso venerdì ho pensato fosse meglio chiudere senza esagerare.

Christian Colombo: Venerdì siamo andati non benissimo, al di là dell’episodio in finale, ci mancava concentrazione e velocità. Abbiamo aggiustato il tiro sabato e onestamente a metà gara mi ritenevo molto soddisfatto, Matteo è partito bene e stava guidando pulito e sciolto, poi ha iniziato a rallentare e ho capito che qualcosa non andava. Ormai sono 9 mesi che gareggiamo, abbiamo vinto un campionato MX, siamo stati 2° fino alla penultima gara (ultima di Milano non disputata per concomitanza con Bercy ndr) del camp Int.li d’Italia SX e siamo 4° in questo intenso campionato Francese SX, ci può anche stare un cedimento. Ora raccogliamo le forze per lo sprint finale.