Per il conteggio grazia, graziella e grazie al……Kaiser….e tutti gli utenti che hanno lasciato un loro voto!!!

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Lo diceva Antonello Venditti ed è una frase che rispecchia appieno il nostro amore intermittente per il Bidone d’Oro, il premio che assegniamo in esclusiva noi utenti del forum di MxBars e che, dopo un periodo di non assegnazione, quest’anno è tornato in auge con grande seguito e partecipazione.

L’edizione di quest’anno ha offerto ai votanti l’imbarazzo della scelta: tanti, infatti, sono stati i piloti che partivano per ben figurare e hanno concluso la stagione con grandi delusioni. Certo, qualcuno non s’è regolato e, tra il serio e il faceto, è arrivato perfino a fare i nomi di Dungey, Roczen, Paulin e addirittura Herlings e Villopoto: atleti che possono meritarsi tutto tranne che l’appellativo di “bidoni”… ma le opinioni di ognuno sono sovrane e come tali vanno contate.

Ma bando alle ciance, andiamo a guardare subito la classifica; come al solito procederemo in senso inverso, dai meno votati fino al vincitore del premio.

1 PUNTO

Xavier Boog

Rui Goncalves

Jeffrey Herlings

Gautier Paulin

Austin Politelli

Tommy Searle

Ryan Villopoto

2 PUNTI

Jordi Tixier

3 PUNTI

Jeff Alessi

Ryan Dungey

Luca Fontanesi

6 PUNTI

Arnaud Tonus

8 PUNTI

Jonathan Barragan

9 PUNTI

Tyla Rattray

10 PUNTI

Michael Leib

13 PUNTI

Alessandro Lupino

18 PUNTI

Blake Baggett

Fin qui i piloti menzionati solo occasionalmente (sebbene qualcuno avesse meritato una posizione in classifica nettamente migliore); adesso diamo spazio alla top ten.

10° EVGENY BOBRYSHEV (22 punti)

9° DAVID PHILIPPAERTS (27 punti)

8° MAX NAGL (35 punti)

7° MAX ANSTIE (37 punti)

6° ADAM CIANCIARULO (38 punti)

Continuiamo a salire ed arriviamo alla top five. Occhio perché qui ci sono nomi forti per davvero!

5° JOEL ROELANTS (38 punti). Il belga della Yamaha totalizza lo stesso punteggio di Cianciarulo, ma viene preferito in classifica al giovane americano perché ha ricevuto più nomination, il che significa che un maggior numero di utenti ha riconosciuto in lui un alto tasso di bidonaggine.

4° JAMES BUBBA STEWART (55 punti). C’è poco da fare: da un po’ di anni a questa parte, quando si parla di bidoni, Bubba non manca mai. Rispetto alle scorse edizioni del premio, in cui lottava fino all’ultimo voto per la vittoria, l’afroamericano (almeno questo si può dire, ministro Kyenge?) ha perso un po’ di brio ed è rimasto abbastanza distanziato dalla vetta, ma è comunque un cavallo di razza per questa classifica, una vera garanzia. L’anno prossimo può ancora provare a diventare il primo pilota a vincere per due volte il premio.

3° STEVEN FROSSARD (61 punti). Da due anni a questa parte non riesce a passare un mese intero senza infortunarsi: inevitabile che i sempre attenti forumisti del Bars lo premiassero con una scarica di nomination. Un bell’applauso che si estende a tutto il team Rinaldi, riuscito nella grande impresa di piazzare ben due piloti nella top five: nelle gare del mondiale non lo fanno da una vita, si riscattano alla grande qui.

2° CHAD REED (62 punti). Lotta fino all’ultimo punto con Frossard per la piazza d’onore e la spunta in extremis con un guizzo da grande campione qual è. Purtroppo le botte e gli anni cominciano a farsi sentire per il vecchio Chad, che può comunque consolarsi con un risultato unico per lui: per la prima volta nella sua lunga carriera, infatti, ha avuto il privilegio di entrare nella élite del Bidone d’Oro.

E adesso tutti in piedi ad applaudire il vincitore. Con 203 punti e 49 nomination vince, anzi, STRAVINCE il Bidone d’Oro 2013 JAMES DECOTIS. Il Bidone è un premio che solitamente non tiene conto di piloti già scarsi di loro, ma tende, piuttosto, a premiare gente che aveva dimostrato grande potenziale e che, per qualche motivo, aveva deluso tremendamente le attese. Tuttavia la breve apparizione nel mondiale del “fenomeno di Youtube” Decotis, che avrebbe dovuto annichilire il sempre timido Lupino, si è rivelata un fallimento tale che gli appassionati si ricorderanno di lui anche tra qualche decennio, quando parleranno di americani bidoni; ciò è valso una caterva di voti allo yankee. Veramente bravo Jimmy: tra le sue “performance” e le batoste rimediate da Dungey al Nazioni, il cross americano è riuscito ad uscire totalmente ridimensionato nel confronto con un Campionato del Mondo che sta agonizzando già da anni.

Con questo straordinario successo, Decotis entra nell’albo d’oro del Bidone, che vanta nomi prestigiosissimi. Forse, proprio in considerazione di chi sono stati i suoi predecessori, Decotis non avrebbe meritato neanche di aggiudicarsi questo premio. Tutt’al più uno sputo in un occhio.

2006 MICKAEL PICHON
2007 MARC DE REUVER
2008 KEVIN STRIJBOS
2009 NICOLAS AUBIN
2010 JAMES STEWART
2011 BEN TOWNLEY
2012 non disputato

2013 JAMES DECOTIS

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Bene. Con questa salva di stronzate finali   , chiudiamo anche questa edizione del Bidone d’Oro MxBars. Appuntamento al prossimo anno e, per chiunque dovesse offendersi… è solo un gioco!            

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