LOST IN TRANSLATION…..MX!!! #6

Scritto mercoledì 7 Agosto 2013 alle 19:42.

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Lost in translation….MX!!!

Articolo by Luca Serafini

 

Siamo al sesto appuntamento di questa rubrica seguita dal nostro Luca,  ancora aneddoti divertenti e qualche rumors, state attenti a leggerli bene, ve li mettiamo qui, in oltre vi auguriamo anche buone vacanze a chi partirà questa settimana e buone vacanze a chi come noi non staccheremo mai la spina per seguire tutte le gare e le news che aggiorniamo sempre, quindi fate buon riposo in vacanza e ogni tanto pensateci e veniteci a leggere!!!

Quindi, buona lettura e CLICCATE il link per commentare!

http://forum.mxbars.net/viewtopic.php?f=18&t=69685

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NDT (Nota del traduttore): dovete lavorare, studiare… ma soprattutto allenarvi in moto, quindi non riuscite a leggere tutto quello che viene pubblicato in rete? O l’inglese non vi aiuta? Ecco un po’ di chicche e curiosità che potrebbero esservi sfuggite, pronte e “cucinate” per una veloce e agevole lettura!

 

The Man: “Oggi più De Carli di De Coster”

Dungey ha interrotto la sua serie di 5 vittorie di fila a Spring Creek. La possibilità di ottenere la sesta è sfumata per un problema meccanico, il salto della catena. Il che pone anche un’altra questione: “Quante volte ancora Dungey dovrà subire dei bizzarri inconvenienti tecnici (come la moto che non riparte, a RedBud)? Quale altro pilota ha costantemente come lui dei problemi tecnici?”. (Nel frattempo Cairoli, infatti, incrociando le dita non ha mai avuto uno stop tecnico).

 

Esclusione Musquin: “I rumors…”

Ascoltando le voci che giravano nel paddock di Lausitzring, sembrerebbe che Musquin sia stato escluso dal team francese per il MXdN solo per questioni di dedizione e motivazione. Nel passato non ha mai eccelso al Nazioni e, poiché sta vivendo il suo sogno negli Usa, ci si chiede quanta rilevanza abbia nella sua percezione una partecipazione al Nazioni. Per farla breve, sembrerebbe che la Francia e il suo selezionatore Oliver Robert abbiano sentito il bruciante entusiasmo dei debuttanti Tixier e Charlier (uno dei due piloti ad aver battuto Herlings in 26 manche).

 

Stewart oggi se ne pente?: “Il cattivo maestro”

Ti sei pentito di aver invitato a casa tua il giovane Dungey per mostrargli il tuo repertorio di “trucchi”?

James Stewart: “No, perché anche io ho imparato molto da Ryan. All’epoca sapevo che era bravo. Non sapevo quanto bravo sarebbe diventato. Era un ragazzo alto; capivo che sarebbe diventato forte sulla 450. Sinceramente lo rifarei. Credo che quell’anno mi abbia aiutato a progredire. Ci siamo allenati assieme. Ryan sarebbe diventato comunque un campione, che fosse venuto o no a casa mia. Avrei avuto lo stesso difficoltà a batterlo. Non mi pento di avergli insegnato troppe cose. Forse l’ho aiutato molto, ma è un ragazzo intelligente, un grande campione e un avversario temibile”.

 

Pro e contro Roczen: “Dopo il volo di Millville”

Isaac Scoggin: “Niente di personale contro Kenny, ma quando l’ho visto a terra, ho capito che era ormai fuori per la manche. Di sicuro non è uno come Dungey. Ryan avrebbe provato a guidare anche con una sola ruota se fosse stato necessario per finire la gara, ma Roczen ha pensato a riposarsi e recuperare per la seconda manche. Ha vinto un Campionato Supercross con la stessa mentalità, quindi chi sono io per dire che sbaglia?”.

Matthes: “Un’altra cosa che penso sia figa di Kenny è che dopo la gara si è fermato nel paddock a rilasciare interviste e a parlare con i giornalisti sul team tedesco al MXdN. Non era troppo depresso o arrabbiato per parlare con la stampa e io ammiro un ragazzo che riesce a essere professionista e a lasciare i problemi sulla pista, nonostante i milioni di dollari in palio”.

 

Pedala, pedala: “Ma se non c’è il manico…”

David Bailey: “Penso che l’allenamento fisico oggi venga sopravalutato. Se penso all’83, l’anno in cui ho vinto tutto. Non mi sono mai allenato perché avevo un piede rotto e una caviglia dolorante. Non mi sono potuto allenare fino all’84. McGrath, Lechein, Bradshaw, Huffman, Matiasevich, Marty Tripes… nessuno di questi piloti si è mai allenato duramente, ma tutti hanno vinto dei Campionati ed erano veloci. Carmichael era già veloce prima di entrare in forma. È importante avere la preparazione fisica per gareggiare al tuo livello senza stancarti, ma molto viene dallo stare in moto. Tipi come Aldon Baker o Todd Jacobs possono prepararti una tabella di allenamento per farti durare a tutta velocità, ma se la tua velocità non è sufficiente, tutto quello che potrai fare è mostrare i muscoli nella foto ricordo vicino al campione di turno”.

 

Un tributo: “Innovatore”

Durante le prove dell’AMA Motocross National nel 1985 a Las Vegas sono stato testimone, con un’altra dozzina di meccanici, di un evento che segnò l’inizio di un grande cambiamento nel motocross. David Bailey, sulla Factory Honda della classe Open, ha percorso la sponda di una curva che portava a una complicata serie di 5 salti. Molti li affrontavano come triplo-doppio, o come doppio-triplo. Ma Bailey aveva un’altra idea. Ha spinto al massimo il motore e ha puntato all’intera serie di 5. Quando ha staccato il volo, la rampa ha scalciato in alto l’anteriore in quello che sembrava essere un imminente cappottamento. Volando sulle nostre teste, Bailey è rimasto calmo, ha tirato la frizione e toccato il freno dietro. L’effetto giroscopico ha livellato la moto. Ancora in aria, ha lasciato la frizione e dato gas per fare girare di nuovo la ruota dietro, poi ha di nuovo tirato la frizione e frenato per abbassare la ruota anteriore e copiare perfettamente la rampa di atterraggio dell’ultimo salto. Uno dei meccanici si è girato e ha detto: “Questo cambia tutto!”. Aveva ragione. Nell’intervallo di preparazione alla stagione, David aveva studiato la fisica del comportamento di una moto in aria e di come poteva modificarlo con gas, freni e spostamenti del corpo. Prima di Bailey, pochi piloti avevano fatto tentativi consapevoli in questo senso e Bailey li ha trasformati in una forma d’arte.

 

Trapattoni docet: “Non dire gatto…”

Agli X Games, la pilota Australiana Meghan Rutledge aveva la vittoria in tasca fino al penultimo salto, fatto con una sola mano e un pugno al cielo per festeggiare. All’atterraggio, la Rutledge ha perso il controllo della sua Kawasaki, cadendo a una curva dal traguardo e servendo la vittoria su un piatto d’argento a Vicki Golden.

 

La moto non fa il pilota: “E c’è chi anche al regionale…”

Jason Lawrence si è guadagnato l’invito agli X Games, ma la sua Suzuki personale era messa troppo male per essere competitiva in gara. Si è allora fatto avanti Josh Hansen, che gli ha offerto una delle sue moto di scorta e JLaw ha mostrato la sua gratitudine piazzando uno sticker di Hansen sul parafango.

Per chi non è mai contento: “Pista vecchio stile”

Per quelli delusi da quanto offerto dall’autodromo di Lausitzring la settimana precedente, la pista di Loket – vecchia di 40 anni – è stata all’antitesi. Che sia meglio della pista tedesca costruita in una settimana, è oggetto di feroce dibattito. L’annuale discussione su Loket nella comunità dei piloti è cominciata sabato mattina con la messa a punto dei set-up e la scelta delle gomme per trovare grip: dove riuscire a superare è stato oggetto di molte discussioni. Anche se l’aggiunta di una sezione ritmica, di un doppio sulla linea di arrivo e il bizzarro riposizionamento del cancelletto (con l’eliminazione di uno dei più lunghi e spettacolari rettilinei di partenza del calendario) hanno dimostrato che anche Loket non è refrattaria ai cambiamenti. I rifacimenti, comunque, non hanno cambiato il fatto che lo stretto lay-out della pista rende difficili i sorpassi e crea una sequenza di tempi sul giro molto vicini. È un tipo diverso di motocross; uno in cui i piloti devono tirare forte e a lungo sapendo che un errore può costare loro tempo difficile da recuperare. È un giocare al gatto col topo, sapendo che i sorpassi sono rari e difficili.

 

Rumors: “Tonkov e Husqvarna”

Tonkov ha chiaramente del potenziale e le voci di un suo accasamento in Husqvarna per il 2014 potrebbero significare che la sua faccia da bambino apparirà molto più di frequente negli scatti dei fotografi nella prossima stagione.

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Ci vediamo al prossimo appuntamento con altre chicche sfuggite………..!!! :-D