LOST IN TRANSLATION……MX!!!

Scritto venerdì 5 Luglio 2013 alle 10:43.

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LOST IN TRANSLATION…..

Parte oggi una rubrica seguita dal nostro esperto di Motocross, un esperto ad analizzare quello che succede nel mondo del motocross tra gare e piloti, la rubrica di Luca Serafini si chiamerà LOST IN TRANSLATION, che vuol dire dimenticato, perso, sfuggito….ed ecco che noi ve lo riproponiamo per trovare degli argomenti in questo periodo di “bassa”, bassa inteso perchè da qui a brevissimo gli appassionati avranno la testa sommersa dalla sabbia, il mare, le vacanze, insomma, per chi potrà essere in vacanza, raggrupperemo queste perle dalle varie notizie nel mondo del Motocross!

NDT (Nota del traduttore): dovete lavorare, studiare… ma soprattutto allenarvi in moto, quindi non riuscite a leggere tutto quello che viene pubblicato in rete? O l’inglese non vi aiuta? Ecco un po’ di chicche e curiosità che potrebbero esservi sfuggite, pronte e “cucinate” per una veloce e agevole lettura!

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Perché amiamo il motocross: “Piloti dentro…”

La linea divisoria tra vittoria e sconfitta, gloria e anonimato, ed anche vita o morte è talvolta molto sottile. Il motocross è comunque uno sport magnifico e i limiti e gli ostacoli che ognuno deve superare a ogni livello sono numerosi. C’è sempre qualcuno più veloce, più scorrevole, più coraggioso, più forte o con più talento… anche quando vinci. Ci sono molti, molti pezzi nel puzzle del motocross e tutti noi piloti amatori cerchiamo di metterne assieme almeno qualcuno nella domenica di gara. Perché quando ci riusciamo, si sviluppa una magia che non può essere descritta a chi non l’ha provata di persona. È lo spirito indomabile che è dentro di voi, cari amici e compagni motocrossisti, che rende il nostro sport così speciale. Non smettiamo mai di provare, di sforzarci e di tentare per raggiungere il nostro nirvana spirituale. Che sia per qualificarci per il Gran Premio di casa o per vincere nel Gruppo B della gara locale degli Over 40, le sensazioni sono le stesse (NDT: confermo!).

 

Per gli americanofili: “L’erba del vicino…”

L’abbigliamento Alpinestars verde di Justin Barcia’s (NDT: non importato negli Usa) ha suscitato l’invidia di molti consumatori nordamericani. Ne vogliamo un paio!

 

Arriva Trey Canard: “Incrociamo le dita”

Almeno una volta per manche, Trey fa qualcosa di spettacolare che mi fa temere per la sua incolumità.

 

2 stroke rules: “Fino a che sfiga non ci colga!”

A Muddy Creek, Marshall si è presentato alle qualifiche del Gruppo A della classe 450 con una KTM 250SX 2 tempi e ha fatto segnare un 2:09.373, qualificandosi 16° proprio davanti a James Stewart e Chad Reed sulle 450 ufficiali! Ma al 3° giro della gara, mentre stava recuperando bene sul gruppo (era circa 20imo) ha urtato la moto di Canard che era caduto dietro a un salto con conseguente crash e visita alla clinica Asterisk per una spalla lussata.

 

Arancio sbiancato: “Le Husqvarna al Mondiale”

Il Direttore di KTM Sports Pit Beirer ha confermato che le moto saranno ovviamente basate sulla tecnologia che conoscono e su cui confidano e che ci vorrà un periodo di diversi anni prima che le moto sviluppino un carattere e un’identità propria.

 

Tutto il mondo è paese: “Addio a Southwick”

Per tutto il weekend abbiamo cercato di andare a fondo e scoprire perché Southwick (NDT: MX-338 è l’unica pista con fondo sabbioso del Campionato, ci si corre una tappa del National dal 1976) non sarà più in calendario nel National. Il terreno dove sorge la pista è stato fin dall’inizio di proprietà dell’American Legion. Lo scorso anno c’è stato un cambiamento al vertice dell’Associazione e con questo un cambiamento nelle politiche di utilizzo del terreno, che si orienterà in altri campi rispetto al motocross. Negli ultimi anni nella proprietà si è svolto con grande successo un evento della serie “Rugged Maniac mud run” (NDT: per chi volesse vedere di che str… si tratta: www.ruggedmaniac.com).

 

La battaglia dei rookies: “Primo round al carburatore”

Nella prima manche la battaglia che tanti aspettavano finalmente si è materializzata. Gli ex rivali dei campionati amateurs, Cooper Webb e Adam Cianciarulo, si sono confrontati per l’ottava piazza. Per due giri hanno combattuto gomito a gomito, poi Webb (NDT: “il ragazzo a carburatore”) è riuscito a superare Cianciarulo e a distaccarlo. Cooper alla fine è arrivato settimo di manche e Cianciarulo nono.

 

L’ultimo National di John Dowd: “L’addio alle corse di una leggenda”

“Alla mia età (N.D.T. 47 anni) so che non sono più qui a gareggiare per la vittoria. Ma sono stato veramente entusiasta di qualificarmi. (…) Mi sono ritirato da pilota a tempo pieno nel 2005 a 40 anni. E poi ho continuato a fare delle apparizioni per conservare il mio numero per altri 8 anni (…) continuano a cambiare le regole, ho perso lo stimolo a farlo. Abbiamo scherzato su continuare a farlo fino a 50, ma diventa sempre più difficile. È dura per chiunque presentarsi a una gara e stare al passo con questi ragazzi. Vanno forte la fuori! È dura. Ora ho anche altre cose nella mia vita. Non è la mia attività a tempo pieno. Mi alleno più o meno una volta a settimana. E per me è già tanto. (…) Ho visto Chad (N.D.T.  nella seconda manche Dowd è stato superato nel finale da Reed); pensavo che mi stesse doppiando. Quindi mi sono fatto da parte e l’ho fatto passare e con lui si sono infilati altri due piloti. Sono diventato matto! (…) Nell’ultima manche, alla bandiera a scacchi ho accostato sul lato della pista e l’emozione mi ha colpito. Era come dire: ‘Man! È finita. È l’ultima gara!’. È stata una carriera straordinaria, non ho rimpianti. È stata una parte preponderante della mia vita. Ha cambiato la mia vita completamente.”

 

Conosco i miei polli: “Villopoto Vs Stewart”

Steve Matthes: “James (Stewart) sembrava in palla all’inizio della prima manche!”

Ryan Villopoto: “Yeah. Ma le manche sono lunghe.”

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Se volete commentare potete CLICCARE il link…

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Ci vediamo al prossimo appuntamento con altre chicche sfuggite………..!!! 😀