Il Campione del Mondo Dovrebbe attraversare l’Atlantico???
Di Adam Wheeler
Traduzione by Alessandro Wolfango Sala
Da un articolo del magazine onlinee OTOR (CLICCA), ecco una fantastica domanda, con delle risposte da persone competenti del settore MX Mondiale!
Il pilota piu veloce di moto da fuoristrada nel mondo fuori dall’America sta operando su un livello dove è piuttosto senza pari. Tre GP vinti di cinque in questa stagione e quattro titoli MX1. Cosa potrebbe essere il prossimo passo per Tony Cairoli?
Una breve esperienza con il supercross e un inverno negli USA due anni fa, l’hanno portato alla decisione di concentrarsi sul mantenere il suo stato più grande come pilota dei Grand Prix (e un recente contratto di 3 anni con KTM conferma così) ma il reame del campionato AMA Lucas Oil Pro Motocross rimane inesplorato.
Con la cancellazione del GP del Messico, lascia un piccolo spazio a Maggio, abbiamo chiesto ad alcuni dei maggiori esperti dentro e attorno al mondo di Cairoli se un’uscita selvatica negli Stati Uniti possa e debba realisticamente avvenire…
Di seguito pubblichiamo le dichiarazioni di personaggi illustri nel mondo del Motocross, dividiamo l’articolo in due parti, dove nella prima parte ci sono i commenti di Davey Coombs, Giuseppe Luongo, Claudio De Carli, Pit Beirer e Joel Smetz…
Mentre nella seconda parte dell’articolo, che uscirà giovedì, ci saranno Steve Matthens, Stefano Taglioni, Stefan Everts, Clement Desalle e lo stesso Tony Cairoli!!!
Davey Coombs, MX Sports president, journalist and RacerX overseer: Come fan di Tony Cairoli mi piacerebbe, come qualunque promoter di gare, ma un’avventura come questa viene con dei rischi per un atleta. Tony ha provato lo scorso anno a Lommel al MXoN che era senza dubbio il miglior pilota di motocross del 2012, e la sua reputazione nel mondo è sicura. Ma venendo in america per una gara metterebbe molta gente dietro lo schermo a guardare. Le piste e l’intero sistema sono cosi differenti, così come molti piloti di un calibro hanno provato lungo gli anni. L’equipaggiamento è diverso, il programma qui è molto più febbrile, la preparazione della pista differente, la competizione è molto più concentrata sul loro compito imminente, e diventare famigliare con tutto quello…non ho dubbi che Tony possa vincere qui, giusto come non ho dubbi che Villopoto o Dungey possan vincere in Europa, ma richiede anche ai grandi del tempo per aggiustarsi, ambientarsi. Le avventure di una gara sono difficili. Ogni tanto funziona bene, come andò per Clement Desalle a Unadilla, ma ognitanto è un disastro, come joel Smets a Southwick. Se Cairoli dovesse venire potrei suggerire Red-Buuuuud? Gli piacerebbe molto e anche ai fan.
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Claudio De Carli, Red Bull KTM MX1 Team Managaer: Secondo la mia opignone non è così importante andare là giusto per una gara. Non ha molto senso, se Tony volesse andare allora è la sua decisione e sua preferenza. Sarebbe difficile dire no Tony se volesse andare. Se fosse possibile e se KTM fosse d’accordo, ma io penso che la ragione per andare dovrebbe essere forte per andare nel mezzo della stagione e prendere il rischio. Ripeto, sarebbe possibile se KTM fosse in accordo, ma penso che ci sian bisogno delle giuste motivazioni per fare giusto una gara durante la stagione. Non credo che KTM sarebbe così felice ma se Tony volesse allora potrebbe accadere.
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Giuseppe Luongo, Youthstream President: Come fan dello Sport penso che sia, perchè Tony è campione del mondo, che qualcuno debba venire qui se vogliono poter dire che sono migliori. Lui è un esempio e non ha nulla da provare. La gente chiede perchè gli americani non vengono nel campionato del mondo? Forse sono spaventati? forse pensano che sono superiori? Se fosse così allora loro hanno tutto da perderci, perchè se vincono allora è qualcosa di normale ma se dovessero perdere sono stati battuti! Quando ho iniziato a seguire il motocross era sempre riguardo al Campionato del Mondo. Ho concluso di fare le Master series per avere gli americani qui perché mi sarebbe piaciuto vederli gareggiare assieme e per questo sono grato al Motocross delle Nazioni. Parlando come fan sarebbe grandioso se le serie potessero combinarsi in qualche modo e seguissero anche le priorità correnti per il Campionato del Mondo, perché vogliamo che una grossa parte del calendario sia fuori dall’Europa e diventi globale. Non vedo nulla di male iniziando le serie in Asia, tornando in Europa, andare da qualche altra parte e poi finire il campionato a Settembre, prima del Nazioni, con un paio di round in America e con i Nationals. Sarebbe grandioso e integrerebbe i piloti. Potrebbe essere molto bello. Parlando come promoter del campionato del mondo penso ancora che sia bello ma avrebbe delle difficolta per pochi motivi. Non penso che ci sarebbero molti battibecchi dal nostro lato, ma adeguare due energy drink sponsor insieme potrebbe esser difficile a meno che ci sia un accordo per cui ognuno crei qualcosa di “enorme”. Comunque non posso imporre questo perché ho un contratto di esclusiva e per la famiglia Coombs e organizzazione, immagino che sia lo stesso. Magari ai fan americani piacerebbe ma dalle conversazioni che ho avuto con Davey, ho avuto la sensazione che è qualcosa che non lasceranno accadere. Dal mio lato potrebbe accadere domani se non ci fosse conflitto tra sponsor. Se troviamo un buon modo e una buona volonta dagli sponsor allora penso sarebbe grandioso. Penso che come me se gli americani volessero che accada, allora credo che sarebbe possibile trovare una soluzione in qualche modo… anche se fosse complicato.
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Pit Beirer, KTM Motorsports director: Sembra dominante qualche volta nella classifica punti, ma Tony sta lavorando duro ed è molto concentrato su quello e ha dedizione, ecco perché vince. Se pensa “ho le spalle coperte e sarebbe fantastico fare una vacanza provando a prendere a calci qualche culo in America” allora potrebbe tranquillizzarlo qui e portarlo la. Queste cose non sono facili del tutto e non credo che qualcuno vada giusto la e vinca un’altra classe. Non ho un grosso pensiero di supporto per questo ma se volesse farlo con sicurezza allora sarebbe possibile. Non porto alcuna motivazione poiché Tony lo faccia. Penso che si senta veramente felice qui e ancora vede molte sfide in MX1. I Giovanni ragazzi verrebbero per sfidarlo presto. Vogliamo aver successo la e con i migliori piloti americani o i ragazzi impegnati nell’AMA, cosi che non ci sia pressione da me o KTM per Tony di andare. Se vuole fare una gara, due, mezza stagione, intera stagione o un altro desiderio noi siamo disposti ad ascoltare. Abbiamo le stesse moto la e potremmo organizzare dal nostro lato senza problemi. Lui ha fatto più di quello che ci aspettavamo e abbiamo vinto tre titoli insieme. Se questo è il suo desiderio noi siamo pronti per discuterne ma non abbiamo avuto una richiesta, quindi non è un argomento caldo in questo momento. La questione di chi è il pilota più forte è come se ci fosse da tanto quanto il motocross! Non puoi veramente mischiare entrambi questi mondi. Come puoi immaginare amo entrambi perché sono stato qui-e-là facendo il mio lavoro e non sento che la questione sia una importante. Parlando come un fan delle gare? Ho avuto una bella conversazione con Mitch Payton (Pro Circuit Supremo) un anno o due fa ed entrambi ci scervellammo su come avremmo potuto combinare le serie. C’era un’idea carina riguardo al combinare insieme gli ultimi tre round di ogni serie. I ragazzi avrebbero ottenuto punti per il loro campionato. Ovviamente vorremmo tutti vedere il meglio del meglio riunito in una pista! Ma avrebbe bisogno di aver senso. Sarebbe magnifico vedere tutti loro assieme…. altrimenti dovremmo aspettare come al solito il Nazioni e magari è questo il motivo per cui è la gara della stagione.
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Joel Smets, five times FIM World Champion and Rockstar Energy Suzuki World MX1 rider coach: l’ho fatto due volte , molto tempo fa, ho fatto il Gainsville National quando era nel mezzo delle supercross series, attorno la Settimana Moto Daytona. Più tardi ne ho fatta un’altra a Southwick ma onestamente è un po’ una bella scocciatura e non abbiamo abbastanza tempo libero durante il calendario. Non mi sentivo in forma al 100% ai tempi. Se vai la e hai il tuo nome e risultati in Europa allora credo che dovresti andare a dare dei “calci in culo” e questo è ciò che fece Clement (Dsalle) un paio di anni fa. Quando sono andato là non potevo guidare la mia moto da GP perché era un KTM 570 e negli U.S. eran permessi solo 550, quindi era un motore differente con differenti sensazioni. Non era così un grosso problema, ma se devi competere con Carmichael e questi ragazzi, sai che devi essere al 100%. Ho avuto qualche buona partenza e finì sesto e settimo o qualcosa del genere. Ho una bella foto di un holeshot che ho fatto nella prima manche e lo considero come un bel souvenir! Ma non ero felice per il risultato perché sapevo che avrei potuto fare meglio. Le circostanze non erano delle migliori perché son tornato a casa dal GP, ho preparato tutto, sono arrivato negli Stati Uniti di giovedì notte, assemblato la moto il venerdì e fatto le qualifiche il sabato. Mi sentivo esausto la domenica e non potevo contare completamente su me stesso. Hai veramente bisogno di pianificare la partecipazione di una gara come quella in modo accurato. Penso che se Tony vada abbia più da perdere che vincere. Comparare piloti è una vecchia storia e penso che possa solo esser fatta lungo una stagione. Mi piace guardare Tony perchè puoi vedere che ha molta determinazione e dedizione e cosi tanta passione quando corre. Sicuramente sarei felice se vincesse ma penserei che sarebbe deludente se andasse e finisse terzo. Potrebbe accadere facilmente.
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Prima parte conclusa….rimane che aspettare la seconda parte come detto….quindi a Giovedì per la seconda ed ultima puntata….
Nel frattempo potete lasciare un commento alle varie dichiarazioni e nel caso lasciarne uno vostro sull’argomento, magari rispondendo anche al sondaggio CLICCANDO il link….vedi che invogliamo Tony ad andare per regalarci spettacolo!!!
http://forum.mxbars.net/viewtopic.php?f=18&t=67490
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To be continued…………….