NUOVA ERA PER IL MONDIALE CROSS MXGP 2013 – SI O NO?!?!

Scritto giovedì 7 Marzo 2013 alle 22:07.

UNA NUOVA ERA PER IL MONDIALE CROSS

Traduzione by Angelo Fella

Adam Wheeler, reporter del Team Suzuki per il Mondiale e direttore di On Track Off Road Magazine riflette sul primo GP del Qatar, svoltosi sotto i riflettori del circuito Moto GP di Losail e dove è stata sperimentata la Super Finale in stile Motocross delle Nazioni dove partivano insieme i migliori piloti della MX1 e della MX2. E’ questa la strada per il futuro?

Sei case costruttrici si sono impegnate in forma diretta nel lancio del Campionato Mondiale Motocross 2013 in Medio Oriente lo scorso fine settimana in quella che è stata una apertura molto discussa e senza precedenti.
Al centro dell’attenzione e vincitore del GP di Losail è stato Clement Desalle del Team Suzuki Rockstar.

Ma, alla fine, il primo Grand Prix del Qatar ha soddisfatto le aspettative?
Dipende da cosa ci si aspettava da questa prima prova. Ci sono quelli che vedono male l’idea del motocross che mira solo ai soldi e che per questo punta al deserto, altri che deridono l’idea della Super Finale mista.
Quello che posso riportare è un generale consenso nel paddock, soddisfazione per l’inizio del Mondiale in Qatar. Quello che ha fatto sbuffare un pò i Teams è stato il mese in meno per la preparazione e il costo medio per la trasferta e la permanenza nel Medio Oriente, che -per un team privato con due piloti- era intorno ai 15.000 €uro.

Il tempo, la distanza, il tempismo e la novità di una gara di motocross in notturna hanno riempito il vuoto creato dalla mancanza di pubblico. C’era un obbiettivo indiretto: sostituire l’atmosfera reale con uno “shock culturale racing”, la cosa ha funzionato fino ad un certo punto, perchè le manches sono state eccitanti e i piloti gradivano il tracciato. La Superfinal ha avuto riscontri contrastanti: alcuni erano insoddisfatti dai “rospi” che hanno dovuto ingoiare i piloti della MX2, altri dalla confusione tra il vincitore della Super Finale e quello della GP. Anche se il podio della Super Finale si dovesse mantenere per motivi televisivi, il ripristino del podio MX1 aiuterebbe la comprensione sia sul circuito che nei media.

Quindi, cosa ne penso? Non sono minimamente contrario all’andare in Qatar, e le strutture di Losail erano come mi aspettavo: una struttura costruita con grandi supporti e “tasche capienti”. Penso che dobbiamo andare nel deserto così come andiamo a Namur, nella sabbia e nei rettilinei di Lierop, sulle colline di Roggenburg, o l’isola di Wight. La diversità, sia nella natura che nella cultura che nella geografia, è la vera essenza di quello che dovrebbe essere un Campionato del Mondo. Se i Teams ci riescono e l’evento non è una baraonda come quello del Messico perchè non farlo? Lo sport deve appoggiarsi all’Europa fino ad un certo punto e gli organizzatori devono guardare ad altri continenti. E naturalmente devono guadagnarci, visto che nessuna azienda al mondo organizzerebbe un Campionato per perderci.

Per me il giudizio sulla Super Finale è ancora in sospeso. Capisco le ragioni della ricerca di qualcosa di nuovo, Semplicemente il motocross non avrà più la possibilità di avere le ore di trasmissione necessarie per trasmettere quattro manches. La copertura in diretta è un obbligo commerciale di questi tempi, e l’organizzatore Youthstream è pronto a subire le ire dei puristi nella speranza di attirare un pubblico nuovo. Non penso che la manche unica sia la soluzione. Magari facendo in modo che il podio sia deciso solo dalla seconda manche, non dalla somma dei punti, mentre la prima servirebbe solo per i punti della classifica di campionato. O come ha suggerito un collega italiano, si potrebbe correre la prima manche il sabato per ampliare il programma e poi una singola manche per classe la domenica per stabilire il podio del GP. E’ difficile stringere in maniera efficace il motocross in uno show di un’ora adatto alla TV, ma due manches e due ore sono già più economiche di quattro. Può darsi che la Superfinal nel formato attuale possa andar bene per le trasferte oltreoceano, specialmente quelle da metà stagione in poi, quando gli infortuni probabilmente avranno ridotto i concorrenti. Se le quattro manches devono saltare per il 2014 -e niente è INVARIABILE, se no adesso invece che di MX1 staremmo ancora parlando di 500 cc- sarebbe una buona soluzione?

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