MXoN 2012 Considerazioni di CAIROLI, DeCOSTER e PAYTON!

Scritto mercoledì 3 Ottobre 2012 alle 13:10.

Articolo by Angelo Fella

Bene, dopo tre giorni dalla fine del Motocross of Nations 2012 a Lommel, “sfogliamo” il web e tra forum/MxBars e diversi siti di settore, abbiamo raccolto una serie di commenti e considerazioni del nostro Tony Cairoli, il vincitore assoluto della MX1 e morale del Nazioni a Lommel!

Naturalmente ci piacerebbe aggiungere qualche considerazione di appassionati che frequentano l’MxBars/forum per trasmettere quello che ha saputo regalarci Tony, ma basta sfogliare le pagine dei topic per farsi un idea e…..qualche risata riguardo certi commenti!

Chissà che ne pensa Tony di quei commenti….ci piacerebbe saperlo…… 😎 :mrgreen: 😉

Buona lettura!

Ah, per leggere i “famosi” topic, CLICCATE il link!

http://forum.mxbars.net/viewforum.php?f=4

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Tony Cairoli : sono felice, ho fatto del mio meglio, sapevo che solo Herlings poteva avvicinarmi in un tracciato sabbioso come questo. Mi è dispiaciuto un pò per la seconda manche, mentre ero in testa mi hanno segnalato che ilk mio compagno di squadra era caduto ed era 17°/18°, per un pò ho rallentato perchè stavo perdendo motivazione. Poi mi sono accorto che Herlings  era secondo e stava venendo su veloce, perciò ho dovuto darmi una mossa in fretta, ho fatto un grosso errore e stavo finendo fuori pista, Jeffrey si è avvicinato molto, ma sapevo che potevo tenerlo dietro per la vittoria: era il mio obbiettivo dopo che il risultato di squadra era compromesso.

Su Lupino : si è fatto male in quella stupida gara di kart, danneggiandosi i legamenti del pollice per colpa di un altro pilota, poi la sua moto non è molto potente e sulla sabbia non è il massimo, poi con il pollice out…

Su Guarneri : quando corre il Nazioni va sempre forte, l’anno scorso in Francia è stato impressionante. E’ bravo e al Nazioni dà sempre qualcosa in più!
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Come sappiamo, negli ultimi Nazioni, Tony non ha avuto molta fortuna, di solito per cadute e non poteva dimostrare di essere veloce quanto gli americani, sempre il suo pensiero: Quando siamo andati a Budds Creek c’erano molti cartelloni dei fans che  dicevano “dov’era Cairoli”“Cairoli chi?” e roba del genere, ma io non ho mai parlato male dell’America, con un livello altissimo, ed è anche un grande paese, se Barcia è infortunato, Stewart è infortunato possono comunque sostituirlo con un pilota di altissimo livello. Non è così per noi: con Philippaerts infortunato non abbiamo molta scelta. Quinti non è male, potevcamo finire terzi, magari l’anno prossimo…
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Rivalità con Herlings : Herlings è molto veloce, mi aveva stupito non vederlo attaccato dopo i primi tre o quattro giri, avevo impostato il mio ritmo, non stavo tirando al massimo, i meccanici mi hanno segnalato un pò tardi che stava arrivando, ho aumentato un pò, e ho fatto un errore, ma comunque ero in grado di rispondere agli attacchi.
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Gli americani  : Pensavo di vincere (individualmente), sono italiano, un paese di terreni duri, ma pur non essendo belga o olandese ho imparato a guidare sulla sabbia. Penso che gli americani abbiano fatto bene, ma avrebbero potuto far meglio. Barcia mi ha sorpreso, penso che se si calmasse un pò avrebbe la velocità, mi ha impressionato in alcune curve e in alcuni punti molto rovinati della pista. Gli altri due ragazzi hanno faticato un pò troppo e non me lo aspettavo.
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A questo articolo inseriamo anche delle considerazioni di persone veramente qualificate e di riferimento per l’ambito Motocross, Mitch Payton patron di Pro-Circuit e Roger De Coster, l’attuale Team Manager di KTM USA e del Team USA degli ultimi anni!
Buona lettura!
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DeCoster sapeva che sarebbe stata dura, ma la faccenda si è rivelata ancora più difficile, nonostante ci si fosse presi un pò di tempo in più per prepararsi, anche perchè -senza cercare scuse- molte cose non sono andate per il verso giusto. Tutti si aspettavano grandi prestazioni da Belgio e Olanda, i sabbiaioli…
Invece ha vinto la Germania, dopo 60 anni, sulla sabbia… Perchè tutto è andato per il meglio, i piloti tedeschi hanno dato prestazioni superiori alla media.
Tutti e tre gli americani erano sotto il livello necessario per vincere, in pratica Cairoli ed Herlings li hanno surclassati, erano ad un altro livello, è successo -a parti invertite- quello che succederebbe se i due big europei venissero ad Anaheim…
DeCoster spera che il pubblico USA capisca quanto le condizioni fossero veramente difficili e diverse.
Il fatto è che nonostante si sia venuti in Europa con anticipo è difficile invertire uno stile di guida: gli americani guidano sul davanti (cosa che viene dal SX), qui è come su jet-ski: devi lavorare col posteriore e far galleggiare il davanti, e la stessa cosa vale per il set-up della moto, è difficile in così poco tempo arrivare al livello di Cairoli che vive a due Km dalla pista… Tutti e tre i piloti hanno fatto passi da gigante in questo anticipo, ma non è stato abbastanza, e lo stesso vale per le regolazioni: per esempio la moto di Dungey è migliorata come set-up, ma non a sufficienza.
La più grande sorpresa per DeCoster non è facile da individuare: avevano sentito parlare di Herlings, ma bisogna dar merito a Cairoli, ha dato l’impressione di fare il minimo indispensabile per vincere, è quasi impossibile sapere quanto possa andar forte, perchè Herlings era il favorito e appariva più veloce di Cairoli, ma Tony ha vinto.
Comunque l’anno prossimo si corre in Germania, sul duro, e gli USA non saranno così svantaggiati, si vedrà…
 
Mitch Payton dice che nonostante i ragazzi fossero molto aperti ai consigli e imparassero velocemente, alla fine hanno fatto tutto quello che potevano, la verità è che sono stati surclassati, Cairoli ed Herlings erano incredibilmente veloci sulla sabbia e i piloti USA non erano altrettanto rapidi. Penso che Ryan, Justin e Blake siano eccellenti piloti e dovrebbero essere in grado di stare alla pari di chiunque.
Gli americani non snobbano nessuno, sapevano che sarebbe stata dura, oggi è stato il giorno della sconfitta, quando si fanno tante gare se ne vincono tante e se ne perdono tante, ma pur essendo un pò triste non sono deluso, e sono sicuro che neanche Roger lo sia.
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Baggett ha fatto un buon lavoro, Herlings si è avvicinato dopo la gara e gli ha fatto i complimenti per la forma fisicaBlake gli ha risposto che però non era abbastanza veloce. Sono orgoglioso di lui, nessuno vuol essere sconfitto, ma nessuno nel paddock lo vuole, e non è possibile vincere sempre, abbiamo fatto del nostro meglio ma ci è mancato un pò, è così che va.
Comunque giù il cappello per la Germania, Roczen ha fatto due grandi manches, Nagl ha sorpreso tanta gente e Schiffer non ha mollato, quindi sono stati la squadra migliore e hanno meritato di vincere.
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Non mi piace perdere, ma questa gara mi ha ricordato che può succedere, come ho detto non sono deluso, tutti hanno fatto del loro meglio viste le condizioni.
Devo ammettere che la pista era estrema: estremamente difficile, estremamente sabbiosa, estremamente piena di canali che cambiavano continuamente, molto più difficile di quanto ci aspettassimo, pur avendo provato qui, ma c’erano più moto e tante altre cose. E’ stato istruttivo e tutti e tre i ragazzi hanno imparato tante cose, anche più rispetto.
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