Traduzione by Luca Serafini
Joel Roelants e Antonio Cairoli sono usciti vincitori dal Gran Premio di Lettonia, ma l’interesse non si limita ai due dominatori. Ecco i commenti di tutti i piloti di vertice e le loro opinioni sulla gara umida e combattuta di Kegums.
MX1
Antonio Cairoli
Sono molto contento della mia guida in tutto il weekend, che è stata molto buona a parte l’ultima manche. Nella prima ho vinto con un buon margine ma nella seconda ho avuto paura dopo la caduta mentre ero in testa. Quando mi sono rialzato avevo dolore a entrambi i polsi, ma mi sono messo giù a testa bassa cercando di fare un po’ di sorpassi. Avevo fiducia, ma non sapevo cosa spettarmi dal polso e spero che nonostante questo piccolo infortunio possa allenarmi bene in vista del prossimo weekend in Russia.
Ken De Dycker
Non potevo chiedere di più! Per me il fango non è un problema, anzi ti permette di fare la differenza. Il cambiamento maggiore rispetto all’ultimo GP è che sono riuscito a rimanere in piedi alle partenze, mentre precedentemente ero sempre finito a terra! La mia sfortuna sembrava senza fine. A Kegums, invece, le cose sono cominciate ad andare meglio fin da sabato, quando ho fatto una partenza decente. Anche domenica sono riuscito a fare due partenze regolari. La mia velocità era buona, come lo era già da un paio di Gran Premi, ma è più facile fare strada quando davanti non hai altri piloti che ti rallentano come quando devi rimontare dal fondo del gruppo! In gara 2 sono riuscito a ripetere la prestazione della prima. Quando giravo terzo alle spalle di Cairoli, sapevo che il podio era assicurato. Sono molto contento del secondo posto, non solo per me, ma anche per il team e per tutte le persone che mi circondano. A causa della mia caduta in Svezia due settimane fa non mi sono potuto allenare come volevo, il che rende questo podio ancora più speciale. Questo è il posto che mi compete e spero di riuscire a ripetere la prestazione anche nei prossimi Gran Premi!
Kevin Strijbos
La prima manche è andata veramente male, ho fatto una buona partenza ma poi sono retrocesso dal terzo al decimo posto. La pista era veramente difficile e in certi punti faceva paura, così guidavo contratto dappertutto. Prima della seconda manche, il mio coach Harry Everts mi ha urlato e mi ha fatto reagire. Tra le due manche è anche piovuto, ed ero contento perché la pista è diventata più lenta. Nella seconda ho fatto di nuovo una buona partenza ed ero dietro Tony Cairoli quando è caduto. All’inizio ero nervoso, perché ero di nuovo in testa a una gara dopo tanto tempo, ma è andato tutto bene e sono riuscito a mantenere il margine su Paulin, che in quel momento era secondo. Sono molto felice della vittoria, specialmente perché sono passati cinque anni dalla mia ultima volta. Sono anche molto soddisfatto per il team, perché hanno lavorato veramente molto per me, così grazie a loro, a Herry, alla mia ragazza e a tutti quelli che lavorano sulla mia moto. Il mio prossimo obiettivo è il secondo gradino del podio, perché sono stato terzo tre volte, adesso voglio fare un secondo e poi un primo! Credo che sarei potuto arrivare secondo in questo weekend perché ho fatto due buone partenze, ma nella prima manche non “c’ero”. Sinceramente non pensavo di aver conquistato un podio, perché non immaginavo fosse possibile con un decimo e un primo, quindi sono stato molto felice. Continuerò a lavorare duro in vista del Gran Premio di Russia la prossima settimana e sono molto contento di andare là e di correre su una pista nuova.
Rui Gonçalves
Sono state due manche solide, che oggi per me è l’obiettivo principale. Ho fatto una buona partenza nella prima manche e avevo un buon ritmo a girare con Tony Cairoli, ma lui era decisamente più veloce, così ho solo cercato di mantenere un buon ritmo. Circa a metà gara non ero nelle mie migliori condizioni, così ho fatto qualche errore e De Dycker mi ha superato, ma ho finito terzo e sono molto soddisfatto. È stata una buona manche; ero contento di come stavo guidando e potevo mantenere il ritmo fino alla fine. Nella seconda manche la partenza non è andata molto bene, perché mi sono toccato con alcuni piloti alla prima curva. Con la pioggia caduta fra le due manche era difficile trovare le linee per superare e la terra sparata dalle ruote mi ha coperto di sabbia i radiatori; consapevole di questo ho puntato alla regolarità e ho guadagnato qualche posizione fino al quinto posto. Sono arrivato vicino a Desalle ma, sebbene avessi un punto dove potevo superarlo, all’ultimo giro non gli sono arrivato abbastanza vicino. Ho mancato il podio, ma è andata molto meglio con una buona guida e voglio ringraziare tutta la squadra per il lavoro fatto, come laanche la mia famiglia e la mia ragazza.
Gautier Paulin
Sabato avevo un buon feeling con la pista, ma la pioggia di domenica ha reso le condizioni molto diverse, perché c’era in pratica una sola linea. Questo non è quello che mi piace, ma comunque penso che nella seconda manche avrei potuto vincere se non avessi fatto tre errori mentre ero secondo dietro a Strijbos e ho perso il ritmo. Quinto non è quello che mi aspettavo, ma almeno questa sera mi sono avvicinato ai primi tre in classifica.
Clement Desalle
Oggi la velocità c’era, ma ho fatto troppi errori. Non ero per niente contento di come ho guidato nella prima manche; non era divertente e non mi piaceva essere là fuori in gara. Di solito, più mi diverto a guidare e meglio sembra che vadano le cose! C’erano molte buche grosse e dure e venivo sbattuto più del solito – sono anche stato male prima di arrivare il Lettonia -, ma la pista era la stessa per tutti. Sono caduto due volte e sono finito settimo. Non è un buon risultato, ma ne sono uscito senza farmi male. Nella seconda manche ho perso qualche posizione nelle waves ma ho tenuto la quarta posizione e in certi momento ho anche avuto difficoltà con i sorpassi. Quando sono risalito alla seconda posizione ho potuto vedere che Kevin Strijbos era molto lontano davanti. Ho guadagnato un po’ di terreno e ho spinto molto. Stavo guidando bene e non oltre il limite, ma poi nella sezione di waves ho messo la ruota davanti un po’ più a sinistra del solito e ho perso il controllo. La ruota dietro ha picchiato duro e mi ha fatto volare oltre il manubrio: ho rotto la ruota davanti. A quel punto ho finito la gara come meglio ho potuto. Oggi non è andata come mi aspettavo e ho un po’ di dolore alla schiena a causa della caduta, ma ho fatto del mio meglio e spero in risultati migliori da qui in avanti.
Tanel Leok
Oggi il feeling era migliore di ieri. Abbiamo lavorato un po’ sulla moto e potevo essere più veloce in pista. Avevo più comfort di guida. Ho faticato un po’ nella partenza della seconda manche – mi sono toccato con De Reuver e ho perso l’equilibrio – e dopo ho dovuto recuperare, ma il settimo posto va bene. Arrivare sesto e settimo non è in realtà troppo male, ma averi potuto far meglio perché in realtà guidavo bene. Devo lavorare un po’ sui miei primi giri, ma ho fatto dei miglioramenti in gara 2. la pista era molto più scavata e questo mi ha aiutato.
Shaun Simpson
Non mi sentivo molto bene questo weekend e dopo aver fatto un giro veloce sabato ho pensato che sarebbe stato un lavoro duro. La velocità era buona e la gara di qualifica è andata bene ed ero contento del sesto posto al cancelletto. Nella prima manche non ho fatto una delle partenze migliori, ma ero settimo fino a quando Desalle non mi ha preso all’ultimo giro. Mi ha rallentato un doppiato e sono molto deluso, perché mi stavo dando da fare per tenere dietro lui e Paulin. Nella seconda sono partito bene ed ero dietro a Cairoli quando ha fatto l’errore e Paulin quasi gli atterrava addosso. È stato veramente al pelo! Stavo andando bene e spingendo su Paulin per il secondo posto e mi sentivo a posto, ma negli ultimi quindici minuti ho cominciato a stancarmi e non riuscivo più a tirare. Non sono riuscito a contenere Tanel Leok e sono finito ottavo assoluto. È stato un giorno regolare e con i risultati che mi aspettavo a inizio stagione, ma immagino che ora, dopo quello che è successo in Svezia, speravo un po’ di più. Penso che dopo un po’ di riposo ossiamo guardare con fiducia alla Russia.
Evgeny Bobryshev
È stata un’altra giornata dura. Siamo stati sfortunati con il tempo e la pista era principalmente monotraiettoria. In gara 1 non ho fatto un buono stacco dal cancelletto e stavo rimontando, così sono soddisfatto del quinto posto. In gara 2 mi sono toccato con Strijbos nel rettilineo di partenza e mi è entrato il folle, così ho perso molto tempo a entrare nella prima curva. Poi ho fatto qualche sorpasso, ma poi sono caduto infilandomi in un tratto di sabbia più profonda. Sono dovuto risalire partendo da oltre i primi 20 e sono arrivato 11°. Non sento ancora arrivare i risultati, sebbene continuiamo a provarci duramente. Questa settimana andrò a casa dalla mia famiglia ad allenarmi in preparazione del Gran premio di Russia, dove spero di fare dei miglioramenti.
Christophe Pourcel
La caduta in partenza della manche di qualifica mi ha rovinato il weekend. Avevo dolore allo stomaco e mi sono dovuto fermare ai box; dopo ave ripreso fiato, giravo alla velocità dei primi, ma il tempo perso nella sosta ha significato ottenere solo la venticinquesima posizione al cancelletto. Qui, dalla posizione esterna è impossibile fare una buona partenza, e per due volte mi sono trovato in mezzo al gruppo; a causa della pioggia non c’erano molte linee e quindi era molto difficile superare e non ho voluto prendere troppi rischi.
MX2
Joel Roelants
Sono così felice di aver vinto oggi il mio primo GP dopo sei stagioni di partecipazione al Campionato Mondiale. Quest’inverno abbiamo lavorato duro e la stagione è cominciata bene, ma mi ci è voluto un po’ per riprendermi dalle conseguenze della mia brutta caduta nella terza tappa, il GP d’Italia. Il Svezia ho ritrovato un buon feeling e qui ero confidente perché la pioggia non ha mai messo in difficoltà la mia guida. Nella prima manche ho atteso con pazienza per alcuni giri, poi ho superato sia Butron sia Nicholls nella stessa curva. Subito alla partenza della seconda manche mi si sono riempiti d’acqua gli occhiali a causa di tutto il fango nella pista e mi sono dovuto fermare ai box per cambiarli, ma avevo una buona velocità e sono stato in grado di recuperare fino al secondo posto nella manche e questo è stato sefficiente ad assicurarmi la mia prima vittoria in un Gran Premio.
Jeremy van Horebeek
Sono un po’ deluso di non aver vinto, ma mi accontento del secondo posto. Nella prima manche non mi sentivo molto bene dopo la caduta, ma sono riuscito a riprendermi e a finire terzo. Nella seconda manche ho fatto l’holeshot e sono veramente felice di aver vinto e di essere sul podio come secondo assoluto. È stato un buon weekend, ma mi dispiace per Jeffrey Herlings. La settimana scorsa ho avuto dei problemi io e questa volta li ha avuti lui, ma le corse sono così. Ora che mi sono riavvicinato di nuovo a Tommy Searle, sono supermotivato per la rimanente parte della stagione.
Jordi Tixier
È una grande emozione. Non ero pronto a fare un podio questo weekend, ma stavo guidando molto bene fin da sabato. È caduta molta pioggia prima della seconda manche e la pista era molto bagnata, ma ho fatto una buona partenza e non ero troppo distante da Jeremy van Horebeek. Questo è il mio primo podio della carriera e spero di farne un altro molto presto. Rimmarrò calmo e vedremo cosa succederà la prossima volta.
Jeffrey Herlings
Nella prima manche ho fatto una partenza piuttosto brutta, ma sono rimontato fino a terminare secondo, avrei potuto anche vincere, ma non ho guidato molto bene. Poi nella seconda manche ero quasi in testa, dietro a Jeremy van Horebeek, quando la moto ha cominciato a perdere potenza. Ma la riguardo della lotta per il titolo con Tommy Searle, non è mai finita fino a che non finirà il Campionato. Oggi sono arrivato con un vantaggio di 16 punti e me ne vado con 41.
Arnaud Tonus
Nella prima sessione di prove non mi sentivo bene sulla moto e mi sono anche preso una sassata in faccia. Mi sono dovuto fermare e ho girato solo dieci minuti. Nella seconda sessione ho cercato di trovare il ritmo ma, ad essere sincero, non ci sono riuscito per tutto il weekend. Ho cercato di fare il mio meglio, lottando anche contro l’indurimento agli avambracci. In quello che è stato un weekend orribile, l’ottavo posto alla fine non è poi così male ma mi aspetto di più da me stesso. Arriverà una forma fisica migliore, ma dopo gli infortuni ci vuole un po’ di tempo. Voglio così tanto far bene che talvolta vado in terra se non riesco a mostrare il ritmo e la velocità che ho in allenamento. Mi trovo alla grande con la Yamaha e devo fare il massimo per finalizzare il tutto e ottenere un buon risultato in gara.
Tommy Searle
Nella prima manche sono partito terzo e mentre mi avvicinavo ai primi ero convinto di riuscire a ottenere un’altra vittoria, ma presto mi sono reso conto che non sarei riuscito a vedere la bandiera a scacchi. Vedevo che perdevo olio per il danno causato da una pietra e il motore si è bloccato al terzo giro. Ero determinato a combattere nella seconda manche, ma la sfortuna mi ha bloccato ancor prima, con la gomma posteriore che è uscita dal cerchio. Sono totalmente devastato; ho perso tutto quello che avevo guadagnato negli ultimi Gran Premi, senza colpe mie o del team. Ma ci sono ancora sei Gran premi da disputare e non smetterò di dare la caccia al titolo; il prossimo weekend potrebbe essere il turno dei miei rivali ad avere sfortuna.
Alessandro Lupino
“Non è stata una giornata esaltante e speravo di fare molto meglio. La prima manche ho guidato bene fino ai dieci minuti poi ho perso il ritmo e non sono riuscito a mantenere una buona velocità. Nella seconda invece, mi è proprio mancato il feeling con il tracciato che era notevolmente peggiorato. Spero di fare meglio gia da domenica prossima in Russia.”
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