5 MINUTI CON….DAVID PHILIPPAERTS!!!

Scritto venerdì 18 Maggio 2012 alle 13:46.

5 minuti con David Philippaerts

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Intervista by

Traduzione by Luca Serafini

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Se volete leggere l’intervista in lingua originale CLICCATE il logo di Racer X o il link sotto!

http://www.racerxonline.com/2012/05/16/5-mins-with-david-philippaerts

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Il motocross di tanto in tanto ci regala delle storie meravigliose e l’eccitante vittoria del pilota del Monster Energy Yamaha Team David Philippaerts al Gran Premio del Messico è una di queste. La scorsa estate l’ostinato e determinato Campione del Mondo MX1 del 2008 guardava le ossa dei suoi polsi che uscivano dalla pelle e ha avuto bisogno per tre settimane di numerose operazioni in un ospedale della Germania dopo un pesante incidente in allenamento. Senza poter gareggiare per sette mesi, l’uomo ufficiale della Yamaha ha avuto bisogno di solo quattro GP per ritrovare da vincitore la bandiera a scacchi e ha compiuto l’impresa dopo una lotta a quattro con Tony Cairoli, Clement Desalle e Christophe Pourcel. Qui ci racconta la sua “resurrezione”.

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Racer X

Quando eri in quarta posizione e inseguivi gli altri piloti pensavi che avresti potuto vincere la manche?

 

David Philippaerts

Quando ero quarto, ho visto che Ken De Dycker prendeva una linea più lenta nelle waves e ho pensato “Ok, posso passarlo lì”, e sapevo di essere più veloce in quel punto. Presto mi sono ritrovato davanti Desalle e Pourcel. Prima di passare De Dycker ero contento della mia velocità, ma ho visto che potevo fare meglio. Quando sono passato in testa, mi sono rilassato un po’ per evitare di commettere errori, ma Desalle è tornato su di me. Così ho pensato che mi sarei divertito a ripassarlo subito. Sapevo di avere il ritmo giusto e quando dai box il meccanico mi ha segnalato che la gara era quasi finita, ho deciso di spingere forte per un giro e questo mi ha permesso di prendere quel margine di un secondo e mezzo di cui avevo bisogno.

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Racer X

È trascorso del tempo dall’ultima volta che eri stato in testa.

 

David Philippaerts

Lo so! Sapevo anche che sarebbe stato ancora possibile farlo e che non era comunque una cosa che possa capitare in tutti i GP, perché la competizione in MX1 oggi è troppo forte. Il mio approccio alle gare non è cambiato. Lotto per essere il numero uno e per migliorare sempre. Quando questo porta una vittoria sono veramente felice.

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Racer X

Quando hai tagliato il traguardo, hai avuto la sensazione di “essere tornato”?

 

David Philippaerts

Veramente molto! L’ho già pensato quando ho superato Desalle. All’inizio della stagione erano nove mesi che non correvo un GP e nelle prime gare ho fatto un paio di cadute. Immagino che qualcuno dubitasse di me; non la punto di dire “è finito”, ma forse dicendo “non può fare meglio della top ten”. Quando ero in testa ho pensato che quello, ma anche un secondo posto, fosse un risultato buono per la giornata ma che dimostrasse anche un punto.

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Racer X

Ti sei tolto un peso dalle spalle?

 

David Philippaerts

Sì… un grosso peso, a dire la verità; anche per il team, perché abbiamo avuto un inizio stagione veramente sfortunato e proprio una gara come questa può risollevare il morale dei meccanici, del management, di tutti. Cambia la mentalità, lo sapete che io non mollo mai. Ma questo è il mio approccio alla vita. Non voglio mai smettere di provarci e di dare il mio meglio. Non ho voluto lamentarmi, voglio solo fare il mio lavoro e guardare avanti. Il team mi ha aiutato molto e il risultato di oggi li ricompensa, perché Steven Frossard è stato sfortunato e Christophe Charlier si è infortunato prima di Valkenswaard e non abbiamo avuto tregua.

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Racer X

Che cosa è successo nella prima manche?

 

David Philippaerts

Non lo so con precisione. Ero terzo o quarto al primo giro e nelle waves mi sono toccato con Shaun Simpson e abbiamo fatto una grossa caduta assieme. Mi sono dovuto fermare ai box ed ero proprio ultimo. Dopodichè ho spinto tutti i giri ed è stata dura in una pista come questa e a questa altitudine, ma sono risalito fino a decimo e quei punti sono importanti. Sono soddisfatto.

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Racer X

Sembra che ci siano molti più piloti oggi in grado di vincere un GP rispetto a quando sei diventato Campione del Mondo nel 2008.

 

David Philippaerts

Sì. L’ho detto prima dell’inizio della stagione che sarà difficile per chiunque vincere il titolo perché ci sono molti avversari. Desalle quest’anno non ha mai smesso di spingere, Tony è molto veloce come sempre e Pourcel può avere degli alti e bassi ma è sempre difficile da prendere. È complesso, ma se riesco a stare nei primi quattro con regolarità può essere importante quando si arriverà a fine campionato.

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Racer X

Boicottare le qualifiche del sabato è stata una decisione giusta?

 

David Philippaerts

Penso che lo sia stato. Ieri ci siamo fermati per delle buone ragioni e credo che la gente abbia capito i nostri motivi. La pista è migliorata molto per le gare di oggi e ho detto a Sebastian Tortelli che hanno fatto un buon lavoro, perché hanno risposto alle nostre richieste e hanno lavorato veramente duro nel corso dell’evento. I piloti sono rimasti uniti e questo è una buona cosa.

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Racer X

E adesso c’è il Brasile…

 

David Philippaerts

Sì, ho vinto l’anno scorso e sono arrivato secondo l’anno prima. Ogni volta che andiamo in Brasile mi piacciono la pista e la gente. I fans lì sono speciali. Vedremo cosa succede. Mi è piaciuto anche il Messico.

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Racer X

E per il Motocross delle nazioni?

 

David Philippaerts

Penso che avremo una buona squadra, quest’anno. Antonio ed io ci saremo e Lupino ha fatto dei cambiamenti quest’anno e penso che sia più veloce.

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