I FATTORI COMUNI!!!

Scritto giovedì 19 Aprile 2012 alle 10:52.

Traduzione by Luca Serafini

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(Da tifoso di Rossi, il vostro traduttore si dissocia dall’articolo di Cycle News… Rossi e Stewart saranno paragonabili nel talento puro, ma non nella concretezza dei risultati raggiunti, nella serietà professionale e nella sicurezza mentale)(Credo che anche il Bars si dissoci, ma il confronto è solo perchè sono i due piloti migliori al mondo e ora non stanno vincendo. 🙂 )

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Diversi ma uguali?

Sembra ieri che James Stewart e Valentino Rossi erano così veloci da poter semplicemente scendere dal letto e vincere le gare. Era opinione comune che non avessero neppure bisogno di allenarsi tanto duramente quanto i loro avversari. O di non allenarsi per niente. Quando si presentavano a un Gran Premio o a un Supercross, erano sempre i più veloci. Tutti gli altri gareggiavano per il secondo posto. Loro erano quelli attesi alla vittoria, i piloti più temuti da chi ci correva assieme. E vincevano. Infatti, si parlava di come Valentino Rossi avrebbe infranto l’irraggiungibile record di vittorie di Giacomo Agostini. E si supponeva che Stewart sarebbe stato il predestinato a battere il record di 72 vittorie nel Supercross di Jeremy McGrath. Si può però dire che né AgoShowtime stanno perdendo il sonno in questi giorni. Come cambiano velocemente le cose!

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Ora la notizia non è che i due stanno vincendo, ma perché non lo stanno facendo. Rossi dice che la sua Ducati non è all’altezza; non è in grado di vincere nella MotoGp. Si vocifera che sia pronto a lasciare il team per fondarne uno suo. O che stia per tornare in Yamaha. In Honda. O… (sedetevi per questa!) con una Suzuki(notizie poi smentite dallo stesso Valentino).

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Dipende da chi state a sentire, Stewart non è soddisfatto della sua Yamaha YZ450F o non è contento del team. O di entrambi. Poi c’è l’altra faccia della storia che dice che il team JGR non è contento di lui. E di nuovo, ci sono voci di Stewart che se ne sta per andare e per fondare un suo team. Per correre con un’altra marca. Sì, è stata nominata la Suzuki. E cosa dire di quest’altra? Che Stewart sta per entrare nel team TwoTwo Motorsports di Chad Reed. Sì, certo! E Rossi sta per entrare in un team capitanato da Max Biaggi!

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La saga di Stewart non è popolare quanto quella di Rossi. Di fatto, non molti ne parlano e sia Stewart sia il team JGR sono muti sull’argomento. Ora Stewart fa notizia perché ha deciso di rimanere fuori dalle gare per infortunio, che a sua volta getta benzina sul fuoco delle storie sulle tensioni interne.

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Ma la storia di “Rossi che sta per lasciare la Ducati” è la più popolare che possa esserci. In Italia è una notizia di apertura. È sulle locandine. Un pilota italiano scontento di una moto italiana… provate a dire che non è così. Sì, la combinazione che ha acceso i cuori di tutti gli italiani non più di un anno fa, sembra ora al capolinea. Ma c’è speranza per i ducatisti perché l’ultima parola di Rossi è stata che non se ne andrà da nessuna parte – che s’impegna a far funzionare il matrimonio.

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Certo, la soluzione più facile è incolpare i team, le moto. Perché? Perché è difficile per noi tifosi accettare il duro fatto che delle superstar come Rossi e Stewart possano diventare più lenti. È difficile credere che essi possano non essere più forti come erano prima. E se non vogliamo crederci noi, pensate a quanto sia difficile da ingoiare per loro. Ma per quanto vogliamo infilare la testa nella sabbia, è forse più vicino questo alla verità di tutti i rumors che girano.

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Per quanto riguarda le moto, sono convinto che Ryan Villopoto sia per Stewart un problema ben maggiore della sua YZ450F. E penso anche che, seppure le difficoltà di Rossi abbiano probabilmente un maggiore fondamento tecnico, sarebbero più facili da digerire se non fosse per quel piccolo fastidioso Jorge Lorenzo e il suo compagno Casey Stoner.

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Sì, Stewart e Rossi hanno molto in comune. Fino al fatto di avere compagni di squadra (Davi Millsaps e Nicky Hayden) che ricevono meno attenzioni ma, ultimamente, fanno risultati migliori. Per correttezza verso Stewart, va detto che, comunque, quest’anno ha vinto due gare. Rossi non vince dall’ottobre del 2010. Quando anche lui era su una Yamaha.

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C’è anche il fattore età. Stewart ha 26 anni contro i 33 di Rossi e, sebbene non sia come si fa con l’età dei cani, ci dovrebbe essere una formula che equipari l’età nel motocross con quella della velocità. E, sebbene entrambi non si possano dire “vecchi” (Villopoto ne compirà 24 ad agosto e Stoner 27 a ottobre), gli atleti in molti sport raggiungono la loro “età pensionabile” molto prima di tutti noi e questo accade anche nel motociclismo. È un gioco per ragazzi!

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Sì, come il latte di cinque giorni nel vostro frigo, questi due si stanno avvicinando alla scadenza. Ma in questo caso spero di sbagliarmi. Spero che entrambi possano risolvere i problemi che li affliggono perché sia il Supercross sia la MotoGp senza di loro non sono appassionanti come con loro.

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Naturalmente la discussione è per renderci partecipi dei problemi attuali negli sport e magari discuterne con chiacchere da MxBars….a voi i commenti, CLICCATE il link e lasciatelo!

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