Ed ecco che arriva anche l’intervista a Justin Barcia, un ragazzo all’apparenza spavaldo, ma una volta entrato in confidenza è l’opposto, con i ragazzi di MxBars si è concesso in un intervista e tra mille battute e gag ha risposto seriamente, facendo trasparire anche molta professionalità pur essendo un ragazzo molto giovane.

L’intervista fatta a Justin e al suo meccanico fidato/amico Mike Tomlin di Alberto Herholdt e Alessandro Castellani, ci porta a conoscere da vicino alcuni aspetti del motocross Americano.

Buona lettura!

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JUSTIN BARCIA

I fan adorano la tua guida aggressiva e sul web circolano tantissimi video su di te; una cosa che si nota particolarmente è che anche quando sei in aria tieni molto il gas spalancato. E’ una cosa che fai quando ti diverti oppure ti viene automaticamente quando sei concentrato al massimo? Adesso col 450 hai cambiato un po’ questo modo di guidare sui salti?

Emmmm…ad esser sincero non mi piace tanto questa cosa… e’ un po’ una cosa che mi da fastidio… roba del passato. Il 450 è un po’ meno agile del 250 ma mi diverte tantissimo, colma tutte le carenze del 250.

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Pensi di avere più fan in Europa o in America?

E’ una bella lotta! (ride)Sicuramente dipende da quanto mi conoscono.Credo di essere abbastanza conosciuto.

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Correre una gara di Supercross in un palazzetto come quelli europei non è facile, perché le piste sono strette ed i contatti sono continui. In più ci sono piloti che non hanno la vostra stessa dimestichezza con gli ostacoli del SX, quindi vi trovate continuamente doppiati molto più lenti. In tutta sincerità… vi divertite a correre queste gare?

Mi piace correre queste gare, creare spettacolo, fare dei piccoli test sulla moto e nel frattempo acquisire un po’ il ritmo di gara in mezzo ad altri piloti e i piloti se sono piu lenti basta che non intralcino.

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A che età hai cominciato a fare il professionista? Quanto ti hanno sostenuto economicamente i tuoi genitori? Sai che in Europa ci sono piloti che fanno il mondiale che corrono gratis o addirittura pagano per correre?

Quando ero piccolo correvo con gli 80ini, la mia famiglia mi sosteneva tantissimo… ero arrivato al punto di far fuori 6 moto a stagione!!! Diciamo che non ho mai sentito così tanto il passaggio da amatore a PRO perché fin dall’inizio l’abbiamo presa veramente sul serio,dedicandocisi veramente. Per quando riguarda i soldi, in US credo che sia un po’ diverso… le aziende ti sostengono di più ed e’ rarissimo che i piloti paghino per correre, forse qualche outsider.

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Molto spesso, nelle interviste che rilasciate per le riviste europee, molti di voi dichiarano che gli piacerebbe correre qualche gara del mondiale. Però il GP di Glen Helen è stato così snobbato sia dal pubblico che dai piloti americani che dopo due anni di tentativi è già stato cancellato dal calendario. Dobbiamo credere che le vostre sono solo frasi di circostanza?

Fino a 15 anni fa il GP USA era un grande evento, ci partecipavano i team ufficiali americani con tutti i piloti migliori. Anche allora c’era il Supercross, c’era il National, c’era poco tempo tra un campionato e l’altro e c’erano i test da fare, eppure i team trovavano il modo di correre la gara di casa… perché adesso non ci riescono più?

Tutto e’ molto piu’ tirato e professionale, adesso anche il giro d’ affari e diverso. Il confronto tra i due mondi e’ sempre difficile. Pensiamo al nostro campionato, quando vieni ingaggiato per farne uno, difficilmente puoi apparire in altri, se non lo richiede il contratto o il Team stesso, quindi non sono frasi di circostanza, lo pensiamo… non ti nego che mi piacerebbe provare a correre un GP o un Nazioni per poter avere un metro di misura.

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Ti è piaciuta la pista del Monster Energy Cup? Può essere davvero lo spunto per un nuovo campionato?

Mi e’ piaciuta, io non ho corso perchè ho deciso di riposarmi, ma era una pista fantastica! Non credo però che possa diventare un campionato in breve periodo… magari in futuro, vedremo!

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Cosa ne pensi di Ken Roczen in America con voi nel campionato?
Ha vinto il mondiale, e’ un pilota molto veloce e gli piacciono le sfide, quando scherzavamo mi diceva sempre che mi metteva dietro nelle gare che abbiamo fatto lo scorso anno…. Credo che in US troverà pane per i suoi denti… vedremo cosa succederà!

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Che rapporto hai col web? Leggi spesso i commenti degli appassionati sui forum, magari scrivendo anche qualcosa?

Mi piace, vivo sul web (ride)! Leggo spesso i commenti dei miei fan ma non ho tempo per rispondere a tutti comunque quando ne ho la possibilità lo faccio, sui forum ci sono tanti appassionati, è bello vedere che ci seguono.

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Michael Tomlin

Com’e’ lavorare con Justin?

Di sicuro non ti annoi mai (ride)! Lavoriamo insieme da un pò e ci troviamo bene. Sicuramente c’è del lavoro da fare alla moto perchè la sfrutta tantissimo ma la cosa che mi piace di piu’ lui  è che se la gara va storta o non come voleva lui non si attacca mai al fatto che la moto non andava bene.

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Sai perchè a Justin ora da fastidio il discorso della guida al limitatore?

E’ lui che vi deve rispondere.

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Sappiamo che siete qui con le vostre moto, e’ vero?

Si sono arrivate direttamente dalla gara di Bercy. Quella con cui correrà Justin e la moto di K-DUB adattata per Justin.

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Vi fidate a lasciare in altre mani le vostre moto per cosi’ tanto tempo?

Siamo obbligati a fidarci. Anche se le aprono o sbirciano qua e là, tutti i pezzi “buoni” sono ufficiali HRC quindi non trovabili sul libero mercato… non capisco cosa potrebbero fare! Comunque sono moto ormai della passata stagione quindi non c’è più niente di cosi’ “segreto”, oltretutto abbiamo già lavorato sulle nuove evoluzioni dei motori 2012, come ti dicevo queste ora per noi sono moto passate e il nuovo è in lavorazione.

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Abbiamo visto che siete arrivati a Milano con una gomma posteriore. Non la trovavate qui?

Prodotti buoni per piloti buoni (ride)!

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Un saluto a Justin, Mike e ai genitori fantastici di Justin da parte di MxBars!

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