ANTONIO CAIROLI Intervista alla piccola leggenda!

Scritto martedì 6 Settembre 2011 alle 17:01.

Intervista by

Di Geoff Meyer

Traduzione by Luca Serafini

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La leggenda italiana Antonio Cairoli continua a inseguire il suo destino e con cinque Campionati del mondo già con il suo nome sarà difficile fermarlo dall’avvicinarsi sempre più ai record del più grande di tutti i tempi, Stefan Everts.

Il pilota del team ufficiale KTM Red Bull Teka è semplicemente straordinario avendo vinto il suo quinto titolo in sette anni. Se si considera che ha perso il titolo MX2 del 2002 per una manciata di punti da Christophe Pourcel, la corsa di Cairoli al momento ha la stessa progressione di quella di Everts.

Oggi al pari con Roger De Coster, Eric Geboers, George Jobe e Joel Smets nel numero di Campionati Mondiali Motocross FIM vinti, l’italiano si sta avvicinando a Everts e Joel Robert (che ha sei titoli). Tutti si chiedono dove finirà questa scalata alla gloria di Cairoli.

Abbiamo raggiunto Cairoli e gli abbiamo chiesto come si sente ad aver vinto il titolo numero cinque.

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MXlarge: Antonio, sei apparso molto prudente all’inizio della manche di apertura a Gaildorf. Quanto è difficile andare in gara sapendo che l’unico modo in cui potresti perdere il titolo è di non finire la gara per una caduta?

Cairoli: È dura. Sì, nella prima gara sono stato molto attento. Ho fatto una buona partenza, ma alla prima curva ero molto timoroso e mi hanno superato in molti, ero circa 12° o 13° alla fine del primo giro. Sono risalito nel gruppo abbastanza bene, nei primi due o tre giri sono rimasto molto prudente perché tutti stavano spingendo veramente forte: Sono arrivato alla terza posizione e ho provato a prendere Bobryshev, ad avvicinarmi il più possibile a lui.

 

MXlarge: Che cosa ti ha segnalato dalla pit lane il tuo team quando Frossard è uscito?

Cairoli: Hanno solo scritto che Frossard era fuori, ma non ne ho tenuto conto. Ero naturalmente dispiaciuto per Frossard, ma volevo vincere o la prima o la seconda manche, quindi non ho cambiato i miei obiettivi perché Frossard era fuori.

 

MXlarge: Ti sei emozionato quando hai saputo che il Campionato era tuo?

Cairoli: Non mi sono emozionato, sapevo che il titolo stava arrivando e mi ero preparato per tutta la settimana. Non è stato come un colpo di fortuna, con qualcuno che ha rotto la moto ed io ho vinto il campionato, perché ero già avanti di molti punti ed era solo una questione di tempo, non è stata una sorpresa per me.

 

MXlarge: Non è stato il tuo titolo più facile, vero?

Cairoli: All’inizio è stata dura, ma vincere il titolo alla fine è stato più facile, naturalmente, anche per l’infortunio di Desalle; ma io mi sentivo sicuro anche prima che si facesse male. Ero motivato a vincere il titolo e credo che non lo avrei perso anche senza il suo infortunio.

 

MXlarge: Quando hai tagliato il traguardo non hai fatto trasparire molta emozione, non come ha fatto Ken.

Cairoli: Non ne avevo, mi è successo al primo titolo e anche al secondo, perché nel primo avevo rotto il polso e mi ricordo ancora di aver tagliato il traguardo a Lierop ed è stato un titolo mondiale bello ed emozionante.

 

MXlarge: Ora sei alla pari con nomi come De Coster, Geboers, Jobe e Smets: significa qualcosa per te?

Cairoli: Di sicuro, ma non guardo i record degli altri, mi piace vincere i campionati e cerco di fare il meglio che posso.

 

MXlarge: Come festeggerai il Campionato?

Cairoli: Berrò un po’, solo un pochino. Ho ancora due gara da fare e non voglio fare come lo scorso anno al Motocross delle Nazioni. Non ero pronto per quella gara, perché non sapevo con certezza che Team Italia sarebbe andato lì. Così sono uscito, mi sono divertito, ho festeggiato e cose del genere. All’inizio non ero stato neppure selezionato per il Team, poi una settimana prima di Fermo mi stavo divertendo e sono andato anche a Fermo non preparato, ma ho fatto una buona gara lì.

 

MXlarge: So che sei stato in vacanza prima di Gaildorf, come è andata?

Cairoli: Siamo stati in vacanza per due settimane, non mi sono allenato prima di Gaildorf, ma anche prima di Matterley Basin non mi sono allenato molto. Ho girato solo un po’ in Belgio, a Lommel. Ho guidato in scioltezza, non volevo prendere troppi rischi, ci sono stati tanti infortuni in giro e io volevo conquistare il titolo. Dopo Fermo ci prepareremo per la gara successiva.

 

MXlarge: Ti comprerai qualcosa di speciale per aver vinto il titolo?

Cairoli: In realtà ho vinto una macchina dal boss dei caschi Airoh. Quando ho vinto il mio primo titolo mi disse che quando ne avessi vinti cinque mi avrebbe dato un’auto nuova. Avevo 19 anni e all’epoca mi promise che mi avrebbe regalato una supercar, così adesso ho vinto una macchina e sono ansioso di scoprire che tipo di auto è.

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Complimenti ancora da parte di MxBars!!!

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