PERIODO DI TRANSIZIONE Lezione 2!

Scritto mercoledì 27 Luglio 2011 alle 01:42.

 

PERIODO DI TRANSIZIONE

Ed eccoci col secondo appuntamento insieme al nostro professionista sulla preparazione fisica,Matteo Bovienzo,se ricordate la prima puntata era sul “core stability” (CLICCA QUI) ,dove si spiegava la funzione e il miglioramento del core(addome),proprio per migliorare le capacità funzionali.

Oggi ci darà un consiglio sullo stop che bene o male tutti seguono nel periodo estivo,salvo rari casi come i campionati piu importanti,ma di base tutti seguono degli stop di breve o lungo termine e,per l’appunto Matteo ci spiega come trarre vantaggio anche da questi stop!

.

Di solito questo periodo coincide con il termine della stagione agonistica e dura fino all’inizio del periodo di preparazione generale dell’anno successivo.

In alcune tipologie di sport, tra le quali il motocross, esistono anche  periodi di transizione più brevi durante la stagione agonistica, le cui lunghezze possono variare in base al livello dei vari campionati andando da stop di quasi 2 mesi per i campionati “amatoriali” fino a stop di 2/3 settimane per il settore professionistico.

 

In tutti i casi, comunque, l’obiettivo del periodo di transizione è il medesimo e ha una duplice chiave di lettura:

 

1)    Ricaricare le batterie dal punto di vista fisico e psicologico.

2)    Colmare, se necessario, le lacune che dal punto di vista fisico sono emerse nella precedente parte della stagione a causa di eventi più o meno previsti (infortuni, ritardo nella raggiungimento della forma fisica….)

 

In generale il mio consiglio è quello di “staccare la spina” totalmente per alcuni giorni:

 

per i professionisti basteranno anche solamente 2/3 giorni di riposo mentre per gli altri consiglio di arrivare fino a 7/10 gg di stop dagli allenamenti, con la eventuale possibilità di praticare, per chi non volesse fermarsi totalmente, in modo libero e ludico attività sportive diverse da quelle normalmente utilizzate durante la preparazione specifica (il cosiddetto riposo attivo): unico accorgimento quello di non praticare attività potenzialmente pericolose (ce ne sono più del motocross?…) o attività prolungate alle quali non siamo abituati.

 

Dopo questo primo periodo di scarico il professionista solitamente riprenderà la sua preparazione “standard” adattandola ovviamente alle situazioni individuali e al momento della stagione; per tutti gli altri propongo di effettuare un secondo periodo di ripresa graduale (da 1 settimana fino a 2 settimane in base al livello e alla vicinanza della ripresa delle competizioni) degli allenamenti utilizzando le metodiche “classiche” (moto, corsa, bici, palestra…) ma riducendo di circa il 30 % il volume di allenamento cosi come l’intensità media durante gli allenamenti. In questo periodo sconsiglio di effettuare anche  i cosiddetti “allenamenti specifici”, ossia ripetute di vario tipo, progressivi, salite, allenamenti specifici in moto…. lasciando l’atleta libero di spingere a sensazione ma sempre rispettando la regole sopra citate (volume e intensità ridotti).

 

A questo punto le batterie dovrebbero essersi sufficientemente ricaricate e sarà necessario riprendere con il programma specifico pre-agonistico aumentando progressivamente il volume totale e adeguando le intensità a seconda dei vari allenamenti fino a ritornare ad allenarsi anche ad intensità massimali.

 

In questo modo ritornerete alle competizioni sufficientemente riposati ma allo stesso tempo pronti a spingere al massimo da subito.

 

Diverso deve essere il comportamento di chi, nella prima parte della stagione, ha avuto problematiche di vario tipo che hanno impedito una programmazione ottimale degli allenamenti.

 

E’ questo il momento di fare un check up per cercare di recuperare il tempo perso e ritornare ad essere competitivi.

In questo caso non è necessario il periodo iniziale di scarico completo ma si sfrutteranno le prime settimane per cercare di colmare deficit di vario tipo, come ad esempio avviene dopo un periodo di stop per infortunio:

 

–      Terminare il lavoro riabilitativo se necessario e iniziare il lavoro preventivo;

–      Allenare dapprima la resistenza aerobica generale aspecifica (bici, corsa..) e specifica (moto) e dedicarsi progressivamente agli allenamenti di forza e resistenza aerobica/anaerobica;

–      Riprendere confidenza con il mezzo.

 

Una volta terminata questa fase (che varia a seconda della lunghezza del periodo di stop e dai motivi dello stop stesso), si può riprendere la programmazione specifica del periodo pre agonistico rispettando le stesse regole di chi, fortunatamente per lui, non ha avuto la necessità di riprendere gli allenamenti partendo da una situazione sfavorevole e ricordando che spesso di arriva da un periodo di stop ha sia a livello motivazionale che fisico qualche cartuccia da sparare nella seconda parte della stagione sfruttando anche la fisiologica stanchezza di chi ha il gas aperto da inizio stagione!!!

 

Buone vacanze a tutti.

.