Traduzione by Steelbass
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La trama si infittisce e il distacco si restringe nel Supercross Monster Energy e dopo la gara di Sabato notte a Seattle, i contendenti al titolo sono più che sotto pressione, ma hanno più tempo per pensarci. Ci sono solo nove punti a separare i primi quattro in classifica e il campionato adesso si ferma per l’ unico weekend di sosta della stagione. Questa sosta si suppone servirà per concedere un momento di relax in una stagione dal calendario estenuante, ma sarà difficile per chiunque rilassarsi a due gare dal termine.
A meno che voi non siate James Stewart del Team Yamaha San Manuel che ha vinto per due volte consecutive nelle ultime due settimane, ma rimane piazzato al quarto posto in classifica, a nove punti dal vertice. “Penso che per Pasqua andremo alle Bahamas a divertirci un po’ con la famiglia” ha spiegato Stewart nel dopogara.
La sua corsa per la vittoria al Qwest Field di Seattle è stata relativamente tranquilla, in più, su un tracciato difficile, disastrato e pieno di solchi, Stewart ha fatto pochi errori navigando verso la sua quinta vittoria stagionale. Improvvisamente, i drammi di Stewart di due mesi fa con cadute e scelte sbagliate, sembrano un lontano ricordo. I suoi concorrenti invece, ora affrontano momenti difficili e lottano per ogni punto, mentre lui chiude davanti a loro.
Per Stewart, tutto è iniziato a girare per il verso giusto
Foto: Garth Milan
Per il secondo weekend di fila, Ivan Tedesco del Team Dodge Motorsports Hart and Huntington, ha inchiodato l’ holeshot Nuclear Cowboyz. Chad reed del team TwoTwo Motorsports, il rivale di sempre di Stewart, è entrato subito in battaglia con James al primo giro durante il quale i due si sono alternati fino alla decisiva presa di posizione di Stewart che ha cominciato a fare il suo ritmo. Nel frattempo gli altri due contendenti al titolo, Ryan Villopoto e Ryan Dungey, erano indietro. Dungey è caduto al primo giro e Villopoto ha fatto una partenza terribile rimanendo incastrato in una balla di gommapiuma alla prima curva.
Trey Canard dell’ American Honda Racing è l’ ultimo pilota con possibilità matematiche per la rincorsa al titolo, ma ha dovuto saltare la gara a causa della rottura della gamba pochi giorni fa, mentre si allenava.
E’ emerso però un altro contendente per le vittorie di gara e podio ed è uno di quelli storici: Kevin Windham. Il trentatreenne dell’ Honda Geico Powersports, era a suo agio nei canali della pista che lo ha visto vincitore anche l’ anno scorso, aggiudicandosi il miglior tempo in qualifica e vincendo la sua manche. Nella finale , si è trovato da subito dietro Stewart e Reed ed i fans di Seattle hanno iniziato ad incitarlo. A sorpresa è emerso anche Mike Alessi che ha fatto subito giri veloci, ha passato Whindam ed ha iniziato a sfidare Reed per il secondo posto. Alessi però ha iniziato altrettanto presto a fare errori e Windham si è ripreso il terzo posto.
Kevin Windham a suo agio nei canali della pista è rimasto in lizza per il podio per tutta la serata.
Foto: Garth Milan.
I primi tre posti quindi erano ben saldi. Stewart aveva costruito un bon vantaggio su Reed che aveva trovato il suo passo a quattro giri e si era distanziato da Windham. L’ attenzione quindi si è spostata su Dungey e Villopoto che stavano rimontando. Si trovavano rispettivamente al quarto e al quinto posto e l’ ordine di arrivo sembrava stabilito fino a pochi giri dal termine. Ma la stagione 2011 non può chiudersi senza drammi e divertimento. A due giri dal termine, Reed arriva corto su un tabletop e picchia a terra duramente, consegnando a Whindam il secondo posto. Si è tirato su proprio davanti al pilota della Kawasaki Monster Energy, Villopoto e la battaglia per il podio – e due punti importanti in campionato – ha avuto inizio. I fans hanno iniziato a tifare animatamente Villopoto, il loro pilota di casa che è saltato in una traiettoria interna a Reed per cercare di far succedere qualcosa. I due sono entrati in contatto, ma Reed a muso duro ha mantenuto la posizione. Villopoto ha cercato di passarlo sulle whoops che erano ridotte a dei solchi incredibili, ma ha preso un canale sbagliato ed è finito a terra. Reed è rimasto in terza posizione, Villopoto si è rialzato in quarta posizione e Dungey ha concluso quinto.
Reed era in seconda posizione quando è caduto
Dopo aver rimontato, Villopoto ha preso Reed subito dopo la caduta e si sono battuti duramente all’ ultimo giro. La spunterà Reed.
Foto: Garth Milan
Alessi ed il compagno di squadra di Stewart, Kyle Regal erano in sesta e settima posizione. Davi Millsaps del team Muskle Milk Toyota è stato coinvolto in una caduta alla prima curva con Andrew Short della Ktm Red Bull e Austin Stroupe della Yamaha Valli Motorsports (la caduta ha causato anche il lungo di Villopoto), ma è riuscito a rimontare fino all’ ottava posizione, con Tommy Hahn della Yamaha Motoconcept che lo seguiva in nona e Short che scavava la sua strada fino al decimo posto.
Dungey era molto indietro al primo giro ma è riuscito a risalire fino alla quinta posizione, Alessi (800) ha disputato la sua miglior gara dell’ anno piazzandosi sesto.
Foto: Garth Milan
La classe Lites della West Coast è ritornata dopo una pausa di più di due mesi ed i tre contendenti al titolo, si stanno curando dagli infortuni – Josh Hansen (mano rotta) e Broc Tickle (clavicola rotta) della Kawasaki Monster Energy ed Eli Tomac della Honda Geico Powersports (commozione celebrale). Tutti e tre sembravano pronti ed in forma per Seattle, fino a quando Hansen non è caduto pesantemente nelle whoops durante le prove ed è atterrato di nuovo sulla mano operata. Sarebbe stato in ogni caso difficile guidare per lui.
Seely (36) ed il suo compagno di squadra Travis Baker sono saltati davanti in partenza e Seely non ha mai alzato lo sguardo fino alla vittoria.
Foto: Garth Milan
Quando il cancello si è abbassato, Cole Seely della Honda Lucas Oil Troy Lee, è emerso su tutti prendendosi anche l’ holeshot ed ha iniziato a tirare nello stesso modo di quando vinse a Los Angeles. Dietro di lui Trickle e Hansen si trovavano un seconda e terza posizione, ma Hansen non è riuscito a tenere il ritmo a causa dei dolori. Tanti sono emersi sfidandolo, compresi il suo compagno di squadra Tyla Rattray, Kyle Cunningham della Yamaha DNA Shred Stix Star e i due piloti della Suzuki Rockstar, Martin Davalos e Ryan Morias ed infine Tomac lo hanno lasciato dietro. Cunningham ha passato Hansen per rimanere in terza posizione brevemente a causa di una caduta che lo ha fatto rialzare alla fine del gruppo di inseguitori. Tomac ha trovato il suo ritmo in pochi giri e ha iniziato a fare buoni tempi passando Hansen e arrivando velocemente sotto a Tickle. Tickle soffriva per il braccio e non è riuscito a tenere Tomac dietro. Per il Rookie del Colorado è stato facile passare in seconda posizione sbattendo Tickle in terza. Ma nessuno è riuscito a prendere Seely, che aveva un grosso margine davanti.
Tomac ha trovato il suo ritmo dopo pochi giri e ha fatto la sua strada fino al secondo posto.
Tickle ha salvato il vantaggio in classifica con un terzo posto.
Foto: Garth Milan
Hansen ha combattuto coraggiosamente, ma è sceso al settimo posto. Nell’ ultimo giro però ha scavato nel profondo riuscendo a passare Morias risalendo in sesta posizione. Tickle ha conquistato la leadership in classifica, ma Hansen è a soli due punti, mentre Tomac si trova a sette punti da Hansen.
Il campionato ora andrà in pausa per una settimana – vacanza per Stewart – prima di riprendere per le ultime due gare a Salt Lake City e Las Vegas.
Il podio della classe Supercross.
Foto: Garth Milan
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