GAUTIER PAULIN racconta…

Scritto giovedì 27 Maggio 2010 alle 20:36.

GP21

Ciao a tutti! 
Questa è la mia prima rubrica per Yamaha e sono felice di avere l’opportunità di poter parlare delle mie gare e della mia vita da pilota di un fortissimo team.

 
Come molti di voi sapranno, ho appena corso il mio primo Grand Prix per Yamaha, la scorsa settimana in Catalogna ed è stato bello riassaporare le emozioni di mettermi il casco e scendere in pista. Sembra una vita da quando mi sono rotto la gamba ed ho passato cinque lunghe settimane di attesa. Appena si ha un infortunio si cerca subito di trovare il modo migliore per guarire. Si fanno subito le radiografie e i controlli e si cerca la soluzione per riuscire a guarire in fretta. Cercavo il modo migliore per rinforzare l’osso rotto della mia gamba sinistra e curarmi bene e l’ho trovato attraverso l’agopuntura.

 
Per le prime due settimane fai trattamenti, ma molto del tuo tempo lo passi seduto sul divano con il ghiaccio. Pensavo al mio piede di notte e a come accelerare la guarigione evitando però di peggiorare. Non uscivo molto e quando pioveva ero attentissimo. Poi col passare dei giorni ho cominciato a migliorare e ad andare in palestra. Ho guardato un po’ di TV, film e ho letto diversi libri ma è stato frustante perché non riuscivo a dormire bene. Mi è piaciuto il film Hangover che vi consiglio!

 
Mi ero allenato per la stagione 2010 fin da quando ho recuperato dall’infortunio al Motocross delle Nazioni. È stato un grande inverno e ho passato diverso tempo negli USA correndo alcune gare di Supercross. Mi sentivo in forma e positivo e rompermi la gamba solo quattro giorni prima del primo GP mentalmente è stato difficile. La cosa più dura da accettare era di aver perso mesi di allenamento. La vita può cambiare in pochissimo tempo. Ho visto il GP della Bulgaria in TV e sono andato a Mantova perché era la gara di casa del team. Ho poi visto la corsa di Valkenswaard da casa mentre stavo ormai recuperando ma non ero ancora pronto. È stato poi difficile vedere le gare del Portogallo con Musquin, Herlings e Roczen che lottavano per la vittoria. Pensavo di essere pronto per Agueda e non poter gareggiare è stato poi un altro brutto momento.

 
Ad ogni modo dopo il GP di Catalogna sono completamente recuperato. Ho corso per la prima volta mentre tutti erano in Portogallo e mi sono sentito bene. Avevo ancora qualche fastidio alla gamba ma l’osso era completamente ricalcificato per poter salire in sella nuovamente. Abbiamo ricominciato a lavorare sulla YZ250FM per cui non ero affatto preoccupato. Per i primi giri a Bellpuig ho dovuto trovare di nuovo la stabilità dei piedi dopo l’infortunio. Ho corso senza nessun tipo di protezione sulla parte bassa della gamba ed è andato tutto bene. È stato un bel sollievo. Era un po’ scomodo cambiare marcia e ci ho messo un po’ per ritrovare velocità e tecnica in curva. Non riuscivo poi a passare correttamente sui bern.

Il team mi ha sempre sostenuto durante le sei settimane. Mi mandavano sempre messaggi e mi sono sentito parte di una famiglia che apprezzo molto. Il mio infortunio è stato negativo per tutti noi ma non mi hanno mai messo pressione e quando ho potuto correre di nuovo mi hanno seguito al 100%. Sono davvero molto contento di far parte del team Yamaha Monster Energy Motocross questa stagione.

 
La stagione per me è partita ora e dopo aver pensato di comprare un camper alla fine ho preso la decisione di stare in albergo ad ogni gara. Ho perso quattro round ma ce ne sono altri in arrivo come quello in USA, Lettonia, Svezia, Brasile. Credo che passare del tempo fuori dal circuito sia positivo perché hai la possibilità di disconnettere un giorno dall’altro. Penso che riflettere sulla corsa e concentrarmi in albergo tranquillo e rilassato sia la cosa migliore.

 
Glen Helen si svolgerà la prossima settimana e ci sto pensando molto. Voglio tornare ad essere veloce come prima dell’infortunio e potermi divertire in moto. Vorrei davvero fare qualcosa di importante in questa seconda parte di stagione.

 
Alla prossima…

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